La rete ferroviaria dell’Alta Velocità italiana è tra le più estese del mondo. I treni veloci non servono però solo le stazioni delle medie e grandi città, ma anche dei centri più piccoli che in pochi conoscono, se non chi ci vive o quasi.
Scegli la tappa guardando la mappa: tutte le fermate dell’Alta Velocità in Italia
# Una rete di oltre 1.000 km: settima per estensione nel mondo
Secondo l’UIC, l’Unione Internazionale delle Ferrovie, l’Italia si piazza al settimo posto al mondo per lunghezza della sua rete ferroviaria ad Alta Velocità: in totale sono 1.097 km. Le linee attive sono quelle da Torino a Salerno (passanti per Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli), da Milano a Brescia e da Padova a Venezia. Nel prossimo futuro, tra le linee in costruzione e progettazione, sono previste le direttrici Novi Ligure\Tortona-Genova, la Brescia-Verona-Padova, la Napoli-Bari, la Salerno-Reggio Calabria e la Bologna-Lecce oltre agli interventi di velocizzazione previsti da Venezia a Trieste e nella tratta Messina-Catania-Palermo.
# La mappa delle fermate di Frecce e Italo
I treni dell’Alta Velocità, le diverse tipologie delle Frecce Trenitalia e degli Italo, non percorrono però solo le tratte realizzate appositamente per correre oltre 200 km/h. Per questo motivo i convogli fermano anche in stazioni poco conosciute a chi è abituato a scendere in medie o grandi città. Scopriamone alcune.
# Vallo della Lucania, nel cuore del Parco Patrimonio dell’Unesco
La piccola stazione Vallo della Lucania-Castelnuovo si trova sulla linea Salerno-Reggio Calabria e serve il Comune di Casal Velino, in cui è ubicata, oltre a quelli di Vallo della Lucania e di Castelnuovo Cilento. Il primo è il centro più abitato ed è sede del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, esteso per oltre 181mila ettari e dal 1998 inserito nell’elenco dei siti Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO insieme a quelli archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula.
# Paola: la stazione con un nome di persona
Anche la stazione di Paola, nata in seguito alla costruzione della Ferrovia Tirrenica Meridionale, è posta sulla linea Salerno-Reggio Calabria e funge da diramazione per Cosenza. Il nome è legato al comune che serve e al contrario di quello che si potrebbe pensare la sua origine più accreditata è da far risalire alla parola latina Pabula, che significa terra da pascolo. La stazione è molto utilizzate dai fedeli del Sud Italia in quanto la località è una delle mete del turismo religioso in Calabria, grazie al santuario di San Francesco di Paola, patrono della regione.
# Terontola, dove un tempo dominavano gli Etruschi
Altra stazione dal nome curioso è quella umbra di Terontola, il nome completo è Terontola-Cortona, che dal 2021 serve la tratta dell’Alta Velocità Torino-Milano-Perugia. Ubicata nell’omonima località, frazione del Comune di Cortona un tempo una delle più importanti città etrusche, funge da collegamento tra la linea storica Firenze-Roma e la linea per Perugia e Foligno ed è un passaggio obbligato per chi dall’Umbria voglia andare a Firenze, Bologna e Milano.
# Latisana, Carpi, Sapri e Campiglia Marittima
Tra quelle poco conosciute servite da treni Frecciarossa e Italo si possono annoverare anche quelle di:
- Latisana, in Friuli Venezia Giulia, il cui nome attuale è Latisana-Lignano-Bibione anche se le due località balneari distano a circa 20 km dalla stazione;
- Carpi in Emilia-Romagna, la piccola “perla del Rinascimento” oltre che secondo comune più abitato della provincia di Modena;
- Sapri in Cilento nel Golfo del Policastro, chiamata da Cicerone la “piccola gemma del mare del sud”.
Infine Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, servita dal Frecciabianca: si trova nel territorio dell’omonimo comune inserito nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”.
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FABIO MARCOMIN
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