“Sai qual è il segno della fine di Roma?”, ci dice Filippo. “E’ la dicitura ‘Roma Capitale’. Roma Capitale è la dimostrazione del senso di inferiorità dei romani. Non capiscono che Roma è molto più grande dell’essere capitale d’Italia. Pensano di farle onore invece la umiliano. ‘Roma capitale’ è la fine, come se Milano si definisse ‘capoluogo della Lombardia’. I milanesi non lo accetterebbero mai, perché a Milano c’è ancora dignità.”
Nonostante le sue parole possano mostrare il contrario, Filippo è un innamorato di Roma. E da innamorato soffre a vedere il suo declino incessante. Dopo la sua osservazione abbiamo provato a immaginare cosa succederebbe all’Italia se Milano diventasse la capitale.
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Se Milano fosse la capitale, così sarebbe la nuova Italia
#1 Un Parlamento trasparente
A Roma ogni istituzione è dentro a palazzi che sottolineano il distacco dalla gente comune. Luoghi spesso oscuri, dove si consumano trame oscure e segrete, qualcosa che sembra più “cosa loro” che strumenti di servizio per il popolo sovrano. Milano ha tutta un’altra mentalità. E’ città più orizzontale, dove tutto è parte della comunità. La sede del Parlamento sarebbe tutta trasparente, così i cittadini possono vedere che stanno lavorando. Tipo l’ex sede de Il Sole 24 ore in via Monte Rosa. Ci sarebbe una via pedonale che ci passa in mezzo. Colori chiari, finestre con vista molto lontana, sulle montagne, per dare visione e orizzonti, non come ora che è chiuso come una topaia.
Non solo. Sarebbe ecososotenibile e superecologico, in pratica l’opposto di quello che è a Roma.
#2 Tutti gli edifici nella stessa zona: al di fuori della città
Invece di fare come a Roma che le istituzioni paralizzano la circolazione, verrebbe costruito tutto fuori dalla città, magari nella zona a est tra Idroscalo e l’Adda, vicina all’aeroporto. Si creerebbe un nuovo centro per la città, finalizzato agli incontri tra politici e cittadini, senza intralciare la città. Così la BreBeMi servirebbe a qualcosa.
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#3 Rilancio economico del Paese
Tutte nuove costruzioni, un nuovo centro moderno e innovativo darebbe nuova linfa al mercato immobiliare, senza inventarsi palazzi inutili che restano disabitati nel centro della città. Istituzioni più vicine al motore economico del Paese le renderebbero più funzionali all’economia del Paese, non come ora che sono distanti anni luce.
#4 Milanesi sceriffi degli interessi dell’Italia
Altro che romani che ospitano, magnano, onorevole se segga qua, ce sarebbe ‘na mia parente. I milanesi sarebbero spietati: che ci fa questo a mangiare ancora alle due del pomeriggio? Sarebbero le migliori sentinelle su chi ci governa per conto di tutti gli italiani.
#5 Abolizione del CNEL
La sede è a Roma. A Milano non c’è una sede adatta. Abolito.
#6 Modello di Stato alla milanese
Lo Stato odierno è impregnato di romanità fin nel midollo. Quella è la mentalità, quella è la struttura organizzativa anche perché lo Stato vive e si alimenta nell’ambiente romano. Con lo spostamento a Milano tutto cambierebbe: l’efficienza innata nel capoluogo meneghino rivoluzionerebbe la mentalità dei funzionari. E l’assetto dell’intero Stato che sarebbe più vicino ai cittadini.
#7 Saremmo più centrali in Europa
Per poter essere più in contatto con i poteri che contano davvero.
#8 Migliore rappresentanza dei territori
Milano è molto più rispettosa delle diverse comunità. E’ l’unica città realmente cosmopolita d’Italia, con tutte persone che vengono da ogni parte d’Italia e d’Europa.
#9 Maggiore prestigio internazionale
Si verrebbe in una capitale che ha un’immagine migliore, più moderna ed europea. I turisti avrebbero una migliore immagine dell’Italia e tutti gli italiani all’estero ne avrebbero un vantaggio.
#10 No confusione con il Vaticano
Basta ambiguità. Finalmente l’Italia avrebbe una capitale tutta sua. Roma sarebbe la città del Papa, che è così comunque, anche perché il Vaticano a livello mondiale è molto più importante dell’Italia.
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Avendo noi milanedi una mentalità molo più aperta dei romani, da quello che leggo, allora si potrebbe sottoporre a loro questo articolo per consentire loro una risposta; chissà che quelli meno “coatti” magari non chiedano: ma come mai tutto questo bisogno di vedere un confronto Milano-Roma?
Che non sia questo un complesso di inferiorità?
Certo quel qualcuno che ha pensato di denominare un ente amministrativo Roma Capitale, sarà stato mosso da qualcosa che marcasse un confine attorno al territorio capitale per distinguerlo da quello non-capitale; una romanità spinta magari.
Però capitando a Roma frequentemente, non sento folle di romani dire “Ao so de Roma Capitale”, il treno Roma Capitale – Milano non l’ho ancora visto, Venditti non ha riconiato la sua canzone Roma Capitale Capoccia…
A Filippo direi che se nell’enorme comune di Roma vivessero veramente 5 milioni di residenti come (questo si…) amano dire, allora con le tasse che pagherebbero le cose cambierebbero di certo, anche con la loro mentalità chiusa.
PS: ero giù una settimana fa; ho visto molte strade riasfaltate!
Non vi preoccupate o affannate a pensare ad una idiozia tale.
Solo per la storia, i palazzi, i luoghi di Roma.
Come si può solo paragonare Mediulanum a Roma
Indubbiamente Milano è molto più internazionale non solo per vicinanza ma anche per la mentalità non chiusa e fine a se stessa, inoltre è costantemente vocata al futuro anche per sostenibilità dei nuovi quartieri e quelli che verranno riqualificati,e poi c’è la laboriosa quotidianità lavorativa e l’intraprendenza dei suoi abitanti che garantisce un futuro stabile.
Il problema che può spaventare scalzando Roma non si pone, vero che ha una storia meno antica ma l’essere antica non da la certezza di un futuro di qualità migliore, quando sai che c’è sempre l’innovazione continua e sostenibile!
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