Il livello peggiore da sette anni. Un dato a sorpresa alla fine dell’anno record per il turismo in città: 8,5 milioni di presenze nel 2023. Questi i numeri di chi sceglie un appartamento per un soggiorno in città.
SOPRESA! A MILANO crollano gli AFFITTI BREVI: -40% di presenze
# Il mercato degli affitti brevi a picco: gennaio 2024 il peggiore degli ultimi 7 anni
L’Aigab, l’associazione italiana gestori affitti brevi, mostra un quadro in netta contrapposizione rispetto alla narrazione che vede gli affitti brevi come una delle cause della costante salita dei prezzi di quelli a lungo termine. Non solo, il dato riportato dal Corriere della Sera cozza pure con l‘anno record di turisti a Milano: nel 2023 sono state 8,5 milioni gli arrivi in città e 11,5 nell’area urbana. L’associazione riporta infatti un calo del 39% di presenze rispetto al 2023 e a gennaio 2024 il dato più basso negli ultimi 7 anni: -24%. Questa la dichiarazione del Presidente Marco Celani sulla situazione di Milano che “ha perso parte del suo potere di attrazione probabilmente perché l’offerta di eventi si è contratta mentre cresce la competizione tra grandi città europee sia per il turismo d’affari sia per il leisure”.
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# In calo anche i giorni di presenza
A calare sono stati anche i giorni medi di presenza in città. Il tasso medio di occupazione è stato del 62% nel 2023, con un picco massimo del 76,1% a settembre e 4 mesi al di sotto del 60%, senza mai superate l’80%. Le prenotazioni vengono fatte inoltre con meno anticipo. Una tendenza che sembra confermare Milano quale destinazione principe per il business, la finanza, il fashion e il design e meno come città d’arte, rispetto Roma, Firenze e Venezia, nonostante sia aumentata la proposta culturale.
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# Il prezzo medio per notte è di 153 euro
Sempre secondo Aigab, che utiliza la banca dati AirDna, nell’ultimo anno gli alloggi con almeno un annuncio sono stati 19.250, numeri più bassi rispetto a quelli riportati da insidearibnb come mostrati in questo articolo, e che riguardano nell’86% dei casi interi appartamenti. Gli immobili che sono stabilmente sulle piattaforme solo invece appena 8.000, pari all’1% di quelli censiti dal Catasto. La tipologia più comune è il bilocale o il monolocale, con non più di 2 posti letto, presente nel 79% degli annunci, i trilocali cubano il 17% e le abitazioni con 6 posti letti in su il 4%. Gli annunci disponibili meno di 90 notti, messi da singoli proprietari che mettono in affitto nei periodi dei grandi eventi in città, sono il 38%, mentre il prezzo medio per notte è pari a 153 euro.
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Fonte: Corriere Milano
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FABIO MARCOMIN
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