1 aprile 1925. Molti automobilisti speravano fosse un pesce d’aprile, invece non lo era. Tra le nuove norme che disciplinavano la circolazione delle strade c’era il divieto di superare sulla destra. Quella che oggi sembra una norma ovvia, di buon senso, all’epoca aveva innescato una dura reazione degli automobilisti, abituati allora a vivere la guida in totale libertà.
Con questa norma “si vuole sopprimere la circolazione delle automobili nelle vie di Milano?” provocava il Corriere della Sera in un articolo pubblicato il 29 marzo, due giorni prima dell’entrata in vigore della legge, aggiungendo “Se un’automobile vuol sopravvanzare un carro, deve passare sulla sinistra; se questo non è possibile perchè la strada è stretta, l’automobile deve mettersi in coda al carro e attendere che si presenti l’eventualità favorevole di passare avanti”. Per poi concludere: “Se per regolare il traffico si vuol ridurre al comun denominatore della velocità del più lento veicolo tutti gli altri, i vantaggi che questi presentano sono praticamente soppressi“.
(Fonte: Corriere della Sera)