Cosa si sarebbe potuto fare di diverso su alcune linee della metropolitana?
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Le 3 anomalie irrisolte della metro di Milano
# La linea M3: perché non ferma al Niguarda?
La linea M3 poteva avere un percorso diverso a nord? Tra le fermate “mancanti” quella dell’Ospedale Niguarda fa storcere il naso a molti ancora oggi. Ospedale voluto da Mussolini, è una delle eccellenze italiane: la classifica stilata della rivista americana “Newsweek” lo ha messo al 60esimo a livello mondiale nella graduatoria “best hospital 2023”. Oggi come “linea di forza” ferma solo il tram 4. La linea M3 prosegue infatti su Viale Stelvio per poi arrivare su Viale Imbonati. Dopo Dergano avrebbe avuto senso deviare la linea verso est per servire una delle più grandi strutture ospedaliere della città, prima di puntare su Affori?
# Gli interscambi fantasma della M4
Ma la regina delle stranezze è l’ultima arrivata. D’altro lato già il suo tempismo aveva suscitato scalpore: con il numero 4 ma arrivata anni dopo la numero 5. La cosa più strana e disdicevole è l’assenza di interscambi “veri” con le altre linee. E’ la linea dei mancati interscambi: all’inizio non incrociava nemmeno la M1, poi la scelta finale di realizzarli con doppio passaggio dai tornelli mentre con la M3 non c’è nemmeno un collegamento diretto. Praticamente per passare a un’altra linea si è sempre costretto a uscire in strada dove, tra l’altro, mancano anche cartelli che segnalino il percorso da prendere per lo scambio di linea.
# La linea M4: perché salta il Palazzo di Giustizia e Corso XII Marzo?
Ancora M4. Il suo percorso ha fatto sin da subito discutere i milanesi. A questo si aggiunge, per molti, l’inspiegabile scelta di lasciare scoperto Corso di Porta Vittoria, tagliando fuori il Palazzo di Giustizia, tutto Corso XXI e Viale Corsica prima di innestarsi su Viale Forlanini e dirigersi a Linate.
Leggi anche: METRO 4, una CIAMBELLA ancora senza BUCO: le QUESTIONI IRRISOLTE
Continua la lettura con: Altre fermate per la M4?
FABIO MARCOMIN
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A parte qualche incertezza sul citare Corso XXII Marzo, concordo su tutto. Probabilmente su questo corso le difficoltà e i costi sarebbero stati maggiori e non ci sarebbe stata la connessione con la M1, oltre forse a non poter servire la clinica Macedonio Melloni.
O forse si è avuta paura di vedere insorgere il popolo dei commercianti, terrorizzati dalla perdita di business provocata dai lavori (ma dopo i lavori?….). Qualcuno si ricorda lo sdegno provocato dalla pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele II, salvo ora fare fatica a camminare per la folla ? E i negozi? Falliti?….
Condivido la “stranezza” (che chiamerei errore di progettazione) delle mancate connessioni, in particolare con la M3 Missori. Meno quella del Palazzo di Giustizia, che dista dalla fermata Sforza Policlinico meno di 200 metri. Ma aggiungo quella secondo me più clamorosa: la mancata realizzazione di una fermata al Parco Forlanini, che non presenta alcuna difficoltà tecnica, avrebbe facilitato l’accesso al parco senza auto. Le fermate Forlanini e Repetti distano poche decine di metri e poi fino a Linate per 2 km nessuna fermata. Assurdo.
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