Taliedo, il QUARTIERE VOLANTE e degli studios, in attesa di decollare con la M4

Dall'aviazione agli show televisivi, la rinascita di un quartiere storico

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Gli hangar di Taliedo
Credits: storiadimilano.it - Gli hangar di Taliedo
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Fino ai primi del Novecento Taliedo era una zona di campagna ricca di orti e cascine. Il nome deriva dalla Cascina Taliedo, la più grossa della zona, che a sua volta prese il nome dalla presenza di numerosi alberi di tiglio.

 

La storia del quartiere

Gli hangar di Taliedo
Credits: storiadimilano.it – Gli hangar di Taliedo

Nel 1910 Taliedo venne scelta per svolgere il Circuito Aereo Internazionale, gara di velocità aperta a piloti e apparecchi stranieri. L’area venne attrezzata con hangar e officine di manutenzione, e nell’Aerodromo d’Italia venne ricavato un percorso di gara chiuso di forma triangolare. Vennero requisite ed abbattute tutte le cascine della zona.
Ai bordi del campo, lungo la via Mecenate, nel 1915 la Società per lo Sviluppo dell’Aviazione in Italia costruì lo stabilimento per la produzione degli aerei progettati dall’ing. Gianni Caproni. Taliedo fu uno dei primi aeroporti d’Italia e l’unico Aeroporto di Milano fino alla costruzione di Linate.
Oggi nella zona lungo la via Mecenate il quartiere ha preso nuova vita.

Tra show-tv, fashion e musica

Provini Masterchef
Credits: dissapore.com – Provini Masterchef

Negli anni ’90 sono stati realizzati gli East End Studios, una cittadella multifunzionale che ha preso il posto, mantenendone le strutture, dei capannoni in pietra della fabbrica di aerei. Gli studios, oltre ad esser utilizzati come location di eventi, ospitano la produzione di famosi show televisivi quali “Che tempo che fa” e “Masterchef”.

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Il progetto di riqualificazione industriale, iniziato a metà degli anni Novanta, si deve alla collaborazione dell’architetto Marek Piotrowski, pioniere dell’architettura espositiva, con la nascita dello Spazio Antologico che ha dato il via al recupero di un intero quartiere.

Non solo televisione. Il gruppo Kering ha infatti realizzato il Gucci Hub, con le funzioni amministrative e creative della maison: tra i vecchi hangar rifunzionalizzati, la società del lusso toscana studia le collezioni e ospita le sfilate durante la fashion week.
Queste trasformazioni hanno prodotto effetti a cascata sul quartiere, che ha visto persino la nascita di un nuovo hotel di design nei pressi dell’hub.

Un riconosciuto luogo di svago è il Fabrique, noto locale milanese per concerti e djset, realizzato nella storica sede della Venus, che è riuscito in pochi anni a ritagliarsi uno spazio nella scena musicale e d’intrattenimento in generale a Milano.

Tangenziale e aeroporto in attesa della M4

M4 fermata quartiere Forlanini
Credits: comune.milano.it – M4 fermata quartiere Forlanini

Il quartiere di Taliedo si trova in una posizione strategica per le connessioni per chi arriva in città da est e per chi atterra all’aeroporto di Linate, essendo confinante con viale Forlanini e in prossimità dell’uscita della Tangenziale Est.
Un tassello mancante, in ritardo ingiustificato, lo si trova dal lato del trasporto pubblico, perché se è vero che la zona è servita da linee tranviarie ed autobus diretti in centro, l’assenza di una linea metropolitana si è fatta sentire.

La M4 sarebbe dovuta essere pronta per l’Expo, con la fermata a Q.re Forlanini nei pressi dell’abitato, ma a causa di problemi di varia natura, tra i quali le richieste di modifiche al tracciato e la ricerca dei finanziamenti necessari, vedrà l’apertura di una mini-tratta a gennaio 2021 (Linate-Forlanini FS) e solo a fine 2022 raggiungerà piazza San Babila, per entrare in funzione completamente l’anno successivo.

Taliedo, da quartiere industriale e sviluppato grazie all’aviazione, è riuscito a rinnovarsi diventando luogo nevralgico per moda, eventi, tv e intrattenimento.

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.