TUNNEL, linee della METRO, vie d’ACQUA: cosa manca alla MILANO sognata per EXPO?

Come doveva essere la Milano di Expo: le grandi incompiute e l’ultimo passo per completare l'area di Mind

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Credits Andrea Cherchi - Albero della vita Expo

Il lascito infrastrutturale di Expo2015 è più scarno di quello che avrebbe dovuto e potuto essere secondo il progetto d’origine. Alcune opere sono in fase di realizzazione o progettazione solo ora, altre sono state rimosse dal dibattito pubblico. A che punto siamo e cosa manca ancora?

TUNNEL, linee della METRO, vie d’ACQUA: cosa manca alla MILANO sognata per EXPO?

# L’apertura integrale della M4 è prevista entro la fine del 2024: 9 anni dopo l’evento

Le nuove denominazioni delle stazioni delle linea blu

L’odissea di M4, una delle linee metropolitane previste per Expo2015, ha avuto inizio nel 2005 con l’istruttoria del progetto completata da parte della Giunta Albertini. Il riacquisto da parte della Giunta Moratti delle obbligazioni e del controllo di A2A ha rallentato il finanziamento del progetto. Nonostante le indagini archeologiche partite nel 2008, e l’assegnazione dell’appalto all’inizio del 2011, diversi stop lungo il percorso hanno impedito l’inaugurazione prima di Expo anche della sola tratta Linate-Stazione Forlanini.. 

Ezio Cairoli – Passeggeri in entrata e uscita San Babila M4

I lavori veri e propri per le prime 3 fermate, Stazione Forlanini, Repetti e Linate Aeroporto, sono infatti partiti ufficialmente solo il 19 luglio 2012mentre il restante tracciato tra l’inizio e le fine del 2015. Le prime otto fermate sono state aperte tra novembre 2022 e luglio 2023, da Linate a San Babila. L’attivazione del resto della linea è prevista per la fine del 2024: 9 anni dopo Expo.

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# La linea M5 inaugurata (quasi tutta) in tempo, ma senza deposito

Credits: metroricerche/Comune di Milano

Nel dossier iniziale delle opere previste per Expo2015 il tracciato attuale della linea era stato ipotizzato su due linee separate. La M5 tra Bignami e Garibaldi FS e la M6 da Garibaldi Fs fino allo stadio di San Siro.

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Tracciato M5

La lilla o M5, 13km per 19 fermate, è la prima linea driverless di Milano ed è stata l’unica delle tre metropolitane previste nel progetto ad essere completata entro l’Expo, anche perché costruita interamente da privati e i cantieri erano già in fase avanzata. Nonostante questo, cinque stazioni non erano operative all’avvio della manifestazione: Portello è stata aperta il 6 giugno, Cenisio il 20 giugno, Gerusalemme il 26 settembre, Monumentale l’11 ottobre e, infine, Tre Torri il 14 novembre 2015, due settimane dopo la conclusione di Expo. Una delle pecche attuali della linea è la mancanza di un deposito, in quanto non previsto dal progetto, che limita la frequenza ad massimo di un treno ogni 150 secondi invece di 75.

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# “Terremotata” la M6: posticipata dopo Expo senza una data certa

Linee previste per Expo2015

Passiamo alla linea M6 che, secondo Sala, dovrebbe essere l’ultima metropolitana della città, e che è ritornata al centro del dibattito pubblico nell’ultimo anno. Il progetto era tra quelli presentati per aggiudicarsi la candidatura di Milano all’Esposizione Universale: prima come tratto ovest dell’attuale M5, come detto in precedenza, poi come sbinamento del ramo sud-ovest della M1. Il terremoto dell’Abruzzo del 2009 ha spento tutto sul nascere: parte dei fondi destinati a quell’opera furono infatti dirottati per la ricostruzione dell’Aquila e l’aiuto ai terremotati.

# Con il vecchio progetto si potrebbe raddoppiare la frequenza dei treni M1 verso MIND e aprire la M6 prima di quanto ipotizzato oggi

Mappa M6

Senza attendere l’esito dello studio di fattibilità presentato dal Comune di Milano, che ha ipotizzato un tracciato che da Ponte Lambro attraversi orizzontalmente il sud della città prima di virare verso nord ovest, si potrebbe ritirare fuori dai cassetti il vecchio M6. Presentato dagli uffici del Ministero dei Trasporti nel 2008, prevedeva appunto lo sbinamento del ramo Bisceglie – Pagano quale prima tratta della nuova linea. In questo modo lasciando M1 completamente dedicata alla tratta Pagano – Rho si potrebbe raddoppiare la frequenza dei treni diretti a MIND, che a pieno regime dovrebbe vedere ogni giorno 80mila persone tra residenti, studenti e lavoratori. 

Il tracciato proseguirebbe verso sud lungo l’asse del Ripamonti e magari spingersi fino ad Opera dove il governo ha intenzione di realizzare un hub metro/treno AV, con fermata a servizio della linea alta velocità Milano-Genova. I lavori potrebbero così partire anche prima del 2030, come messo in conto per il progetto attuale allo studio. 

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# Il tunnel Linate-Expo di 14,5 km con 13 uscite in città

tunnel
Il progetto per potenziare l’offerta di mobilità tra Linate e la Fiera

Un altro progetto inserito in previsione dell’Esposizione Universale era un tunnel di 14,5 chilometri che dall’aeroporto di Linate avrebbe dovuto portare all’area di Expo, per con uscita a Molino Dorino. Un tracciato principale di 12,5 chilometri e 13 uscite in città. Un’opera proposta dalla Giunta Albertini, congelata da quella Moratti e infine stralciata definitivamente da quella Pisapia. L’investimento stimato era di 2 miliardi di euro, coperto per il 40% da fondi pubblici. 

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# La “Via d’Acqua”: dal Canale Villoresi al Naviglio Grande passando per il sito di Expo 2015

Vie acqua Expo

Le “Vie d’Acqua” hanno visto la luce solo in minima parte. Il progetto iniziale prevedeva un canale di 20 km complessivi, dal Canale Villoresi a nord fino al Naviglio Grande passando per il sito Expo2015, navigabili tramite battelli. Previsti anche percorsi ciclopedonali tra le alzaie di queste due vie d’ acqua esistenti. Alla fine il progetto fu stralciato quasi per intero: sono state realizzate solamente 8 chilometri di piste ciclabili lungo il corso d’acqua che collega il canale Villoresi al sito dell’esposizione, anche quest’ultimo di larghezza ridotto rispetto alle ipotesi iniziali.

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MILANO CITTA’ STATO in collaborazione con MARCO FIGURA

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