La Gioconda al Louvre, l’Ultima Cena a Santa Maria delle Grazie, il Salvator Mundi ad Abu Dhabi, la Dama con l’ermellino a Cracovia. Nella Chiesa di Santa Giustina a Milano Affori, una copia della Vergine delle Rocce.
Dentro questa CHIESA di Milano c’è una copia della VERGINE delle ROCCE
# Le tre versioni del dipinto: Louvre, National Gallery e Chiesa di Santa Giustina
Il celebre dipinto, di cui la prima versione è conservata al Louvre di Parigi, la seconda alla National Gallery di Londra, in dimensioni ridotte, ha anche una terza versione dove meno te l’aspetti: all’interno della Chiesa di Santa Giustina a Affori, a nord-ovest di Milano.
Si tratta di forse la più emblematica delle opere di Leonardo che celebra il mistero di Maria e il suo ruolo nella redenzione del genere umano, attraverso l’incontro tra la Vergine, Cristo e San Giovanni, insieme all’arcangelo Gabriele.
# Un piccolo capolavoro del 1503
Quello della Chiesa di Santa Giustina è forse il bozzetto della Vergine delle Rocce: un piccolo capolavoro, un dipinto a olio del 1503 circa, raffigurante il soggetto leonardesco, preparato per la scomparsa di San Francesco Grande, donato poi alla parrocchia di Affori dal cavaliere Luigi Taccioli, proprietario di Villa Litta.
L’opera preziosa, nascosta e protetta in un luogo ignorato dalle fonti e dalla critica, non è mai stata attribuita con certezza. Alcuni la attribuiscono a Marco d’Oggiono, pupillo di Leonardo, altri, nel corso del tempo, l’hanno attribuita a Luini o allo stesso Leonardo.
# C’è lo zampino di Leonardo
Potrebbe trattarsi di un lavoro a più mani: della terza copia della Vergine delle Rocce di Affori, Leonardo da Vinci avrebbe realizzato i volti di Maria e dell’Angelo, mentre il paesaggio il Luini. Allievi del Luini avrebbero poi completato l’opera.
Nel 1939 la copia della Vergine delle rocce della Chiesa di Santa Giustina fu esposta alla ‘Mostra di Leonardo da Vinci’ al Castello Sforzesco, poi richiesta a Parigi nel 1962 ed esposta nel Museo Poldi Pezzoli nel 1982 nella rassegna ‘Zenale e Leonardo’.
Il dipinto è ancora oggi oggetto di studi da parte di famosi critici d’arte. Consigliamo l’affascinante incontro con l’opera visitando la Chiesa di Santa Giustina di Affori.
Continua la lettura con: 10 motivi per amare Affori
SILVIA BOCCARDELLI
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/