Il progetto del nuovo stadio, durante questa emergenza, aveva fatto grossi passi in avanti con l’accettazione delle proposte di recupero del vecchio “Giuseppe Meazza” da parte dell’amministrazione. Ora la Soprintendenza comunica che non esiste alcun valore storico: per la Scala del Calcio il destino pare ormai segnato.
🔴 “San Siro non ha nessun valore storico”: la Scala del Calcio verso la demolizione
Dopo il dibattito dei giorni scorsi con l’apertura all’ipotesi del salvataggio di alcune parti del vecchio stadio il 21 maggio è arrivata la “sentenza” della Soprintendenza. Con QUESTO documento ufficiale, pubblicato da Affaritaliani.it si accende la luce verde alla demolizione dello stadio:”l’immobile denominato “Stadio Giuseppe Meazza (San Siro)”, sito in via dei Piccolomini n. 5, censito alle particelle 35/subb. 1-2-3-4-5 del Foglio N.C.E.U. 296 e 62 del Foglio N.C.E.U. 295, individuato alle particelle 35 del Foglio N.C.T. 296 e 62 del Foglio N.C.T. 295 Non presenta interesse culturale ai sensi degli articoli 10, 12 e 13 del Codice e come tale è escluso dalle disposizioni di tutela di cui alla Parte Seconda del Codice per il seguente motivo: trattasi, allo stato attuale, di manufatto architettonico in cui le persistenze dello stadio originario del 1925-’26 e dell’ampliamento del 1937-’39 risultano del tutto residuali rispetto ai successivi interventi di adeguamento e ampliamento, realizzati nella seconda metà del Novecento e pertanto non sottoposti alle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 1, e 12, comma 1, del Codice perché non risalenti ad oltre settanta anni. Difatti, le stratificazioni, gli adeguamenti e ampliamenti fanno dello stadio – come oggi percepibile nel suo insieme – un’opera connotata dagli interventi del 1953-’55, oltre a quelli del 1989-’90, nonché dalle opere successive al Duemila, ovvero un’architettura soggetta a una continua trasformazione in base alle esigenze legate alla pubblica fruizione e sicurezza e ai diversi adeguamenti normativi propri della destinazione ad arena calcistica e di pubblico spettacolo”.
Fonte: affaritaliani.it
# Si tornerà ai vecchi progetti dei club?
Gli ultimi progetti realizzati dagli studi di Manica/Sportium “Gli Anelli di Milano” e da Populous “La Cattedrale” avevano accolto le osservazioni del Consiglio Comunale mantenendo una traccia consistente della storia dell’impianto sportivo inaugurato nel 1926. Il sindaco di Milano Sala a tal proposito si era detto soddisfatto delle nuove proposte: “A me l’idea che è stata presentata sulla rifunzionalizzazione di San Siro non dispiace. Ero più freddo all’inizio ma questo progetto lascia molto vedere e San Siro in qualche modo rimane, apre a molti sport con un progetto anche gratuito per la città.” Rimaneva solo il nodo della realizzazione di hotel e attività commerciali per il rientro dell’investimento delle squadre: “A me il progetto adesso piace di più, ancora non siamo arrivati a una sintesi, perché il tema di discussione sono i diritti volumetrici.”
Quando tutto sembrava incanalato verso una soluzione definitiva, Inter e Milan potrebbero chiedere di ritornare ai vecchi progetti, che avrebbero garantito loro una redditività maggiore e un ritorno dell’investimento più rapido rispetto a quanto prospettato con le ultime varianti imposte.
Fonte: sportsky.it
FABIO MARCOMIN
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