Milano offre numerose alternative per le giornate di pioggia, ma perché rinunciare ad una gita fuori porta? Il brutto tempo rende ancora più affascinante alcune piccole località come queste.
3 GITE FUORI PORTA con il brutto tempo a Milano
#1 Consonno: la città fantasma
Partiamo dalla città fantasma: Consonno, una cittadina abbandonata frazione del comune di Olginate (Lecco), è passata da borgo rurale a città dei divertimenti, tra gli anni ’60 e gli anni ’80 diviene una piccola Las Vegas italiana.
Abbandonata, ha subito anni di degrado e vandalizzazione, oggi viene visitata da aspiranti fotografi e street artist che decorano i muri dell’hotel in stile arabesco e le macerie di quelle che una volta erano attrazioni per turisti annoiati.
Arrivare in questo borgo diroccato con la pioggia e camminare nelle pozzanghere garantisce un’esperienza soprannaturale, le nuvole conferiscono un’aura di mistero al luogo. La spettralità è accentuata dal contrasto con i colori che si stagliano sulle pareti dei ruderi.
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#2 Crespi d’Adda, il paradiso socialista
Un’altra meta che grazie alla pioggia assume un’aria misteriosa e tetra che la rende affascinante è la piccola cittadina di Crespi d’Adda. Ex cittadina operaia, Crespi d’Adda è stato per anni il simbolo della nascita della nuova industria in Italia. Adesso si presenta come un reperto storico con le sue case tutte uguali degli operai, costruite seguendo l’esempio inglese, la villa padronale dei signori Crespi e la fabbrica abbandonata, attorno alla quale girava la vita di tutta la città.
Altrettanto interessante è il cimitero, corrispettivo della città con l’imponente cappella Crespi circondata da piccole lapidi tutte uguali. L’Unesco ha inserito Crespi d’Adda all’interno della World Heritage List nel 1995 e con la pioggia, le nuvole e il freddo che rendono l’atmosfera di abbondono ancora più visibile, diventa un posto ancora più affascinante.
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#3 Rocca di Soncino
Una meta più allegra, che ricorda la potenza sforzesca è invece la Rocca di Soncino, voluta da Galeazzo Maria Sforza nel 1473 in sostituzione dell’antica rocca posta più a sud. Non ci troviamo più davanti ad una struttura degradata ma ad un’imponente fortezza dalla cui entrata trasuda il potere dei suoi vecchi padroni.
Il castello, perfettamente conservato assume grazie alle nuvole nere una forza minacciosa, che lo rende incredibilmente affascinante, e se dovesse iniziare a piovere, i suoi ampi porticati permettono la visita al suo interno senza inzupparsi. Tutto intorno il borgo medievale, che si può ammirare tranquillamente da sotto l’ombrello in cima alle mura della rocca.
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SARAH IORI
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