Basta essere a una decina di chilometri da Milano e tutto cambia. Si dice che la vita sia più tranquilla, più lenta, a volte anche più monotona, ma per chi vive in provincia è la vita in città ad essere troppo frenetica e a volte molto strana. Seppure abitano poco distanti tra loro, milanesi e provinciali sono ben diversi e a volte tra i due c’è anche un po’ di disprezzo. I forestieri non sono particolarmente apprezzati da chi vive in città, ma ci sono anche cose dei milanesi che sono veramente assurde (almeno per i provinciali). Ecco quali.
7 cose che un PROVINCIALE trova ASSURDE nei MILANESI
#1 Che apprezzano le nutrie
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Com’è possibile che alla visione di una nutria, a Milano a volte il commento possa essere “oh che carina”? C’è gente addirittura che sulla Darsena va alla loro ricerca. La provincia milanese è piena di questi animaletti per niente amorevoli e per niente piccoli che girano per le strade di campagna o si appostano alle strade. Le nutrie assomigliano molto a dei topi, particolarmente grandi e più scuri, come possono piacere?
#2 La capacità di addormentarsi con il rumore
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Qualsiasi città è caotica per chi vive in paese, ma se si pensa a Milano questa è ancora più caotica. Chi abita in provincia si chiede come sia possibile addormentarsi con tutto quel rumore. Le strade non sono mai vuote: si sentono sirene, schiamazzi notturni di uno dei tanti bar sotto casa, o più in generale auto che passano. E se anche non ci fossero tutti questi rumori, non ci sarebbe il silenzio tipico della campagna o delle cittadine in provincia.
#3 Vivere respirando quell’aria
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Va bene la città, le sue opportunità e la vita che solo questa sa darti. Ma come si fa a vivere con quell’aria? Citando qualche dato, l’aria meneghina è una delle peggiori in Europa con un livello di concentrazione di PM2,5 annuo compreso tra 15 e 25 μg/m3. Chi arriva da fuori è la prima cosa che percepisce: si accorge che l’aria ha una consistenza e un sapore. Per niente gradito.
#4 Non sentirsi sporchi (la patina di inquinamento)
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Come si è già detto non è una novità che l’aria milanese sia molto più inquinata rispetto a quella in provincia. Ciò di cui forse però i milanesi non si accorgono è quella patina di inquinamento che rimane addosso se si è in città. Di ritorno da Milano spesso per i provinciali risulta necessaria una doccia per togliere lo sporco meneghino che è rimasto sulla pelle. Non è assurdo che ai milanesi questo non dia fastidio?
#5 Che si inventano sempre cose da fare
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I milanesi detestano la noia. Una caratteristica più che positiva in realtà, ma a volte sarebbe meglio incastrare meno impegni e godersi il momento. Questo non significa che se i provinciali lo fanno e preferiscono godersi il tutto più lentamente, siano noiosi o monotoni, semplicemente non sono come i milanesi che su 24 ore in una giornata ne vogliono vivere 27.
#6 Lo slang, il modo di parlare
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Presupponendo che a Milano non si parla più milanese, lo slang e il dialetto in provincia è ben diverso da quello della città. Per questo i provinciali trovano un po’ assurda la parlata milanese, spesso sembra che anche mentre semplicemente ti stanno dicendo “ciao come va?” celino quell’aria di superiorità che gli è tipica.
#7 La capacità di muoversi con agilità senza prendere la macchina
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Non esiste provinciale che non abbia la patente. A 18 anni tutti i provinciali, o quasi, aspettano con ansia di potersi iscrivere a scuola guida per poi muovere liberamente. Ed è proprio forse questa necessità di dover avere un’auto che porta i provinciali a non capire come facciano i milanesi a non averne bisogno. Un milanese spesso si distingue dal provinciale per la sua capacità di muoversi solo con i mezzi e non si intende con la metro, che è usato anche da chi viene da fuori: un vero milanese sa girare per la città anche con tram e bus. Con un’agilità che meraviglia il provinciale.
Continua la lettura con: 7 COSE per convincere un PROVINCIALE a venire a MILANO
BEATRICE BARAZZETTI
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