Brescia ha deciso di puntare su un progetto di riqualificazione urbana commissionando opere di street art in giro per la città. “Anche le pareti devono poter parlare”, come sostiene uno degli artisti che è intervenuto nel progetto. I murales, infatti, possono raccontare tantissime storie e, per questo, molte città li vedono come possibilità di valorizzazione della propria identità. La street art è quasi magica: è capace di trasformare quartieri periferici abbandonati in luoghi attrattivi e creare veri musei a cielo aperto. Ma vediamo la bellezza degli interventi fatti a Brescia.
A BRESCIA una STREET ART da brividi: Aut Aut nella top 50 dei murales più BELLI al mondo
# Obiettivo: riqualificare la periferia
Intervenendo principalmente nei quartieri della periferia (eccezione è L’eroico Commentario, un’installazione di pagine di libri nel quartiere del Carmine), Brescia ha l’obiettivo di rafforzare l’identità della città e decorarla con opere d’arte, il tutto in vista dell’assegnazione a Capitale italiana della Cultura 2023. Dal 2016, inoltre, a sostegno del progetto, l’associazione True Quality organizza il Link Urban art Festival, patrocinato dal comune. L’associazione è sempre stata attenta alle opinioni degli abitanti dei quartieri coinvolti e ha puntato sulla partecipazione, tanto che, oltre agli incontri con i cittadini, ha organizzato workshop con ragazzi e conferenze con gli artisti. Qui di seguito alcuni tra i murales più belli della città.
# Aut Aut nella top 50 dei murales più belli al mondo
L’immenso murales Aut Aut, realizzato a San Bartolomeo, è stato fatto dall’artista bresciana Vera Bugatti ed è stato inserito dalla rivista specializzata Widewalls nei 50 murales migliori al mondo. Sulla parete dell’edificio vediamo una signora anziana con in mano un bastone sul quale poggia un uccellino. Il murales ha un grande significato: rappresenta la caducità della vita e il tempo che passa, ma anche il prevalere dell’avere sull’essere.
# Il quartiere di Sanpolino a colori
Nel quartiere suburbano di Sanpolino, durante un’edizione del Link Urban Art Festival, sono stati chiamati 27 artisti per decorare i 26 piloni del viadotto metropolitano. Il risultato è stata un’esplosione di colori lunga quasi un chilometro, diventata un vero museo all’aperto nonché eccellenza nel panorama artistico nazionale contemporaneo.
#Angeli scesi dal cielo
Brescia ha avuto anche l’onore di essere stata scelta da Colette Miller per il suo progetto The Global Angel Wings Project. È l’unica città italiana ad avere le due ali dell’artista che ricordano al mondo che siamo tutti angeli mandati sulla terra.
# Un pezzo di Duomo nuovo per le strade
“ERA” è il maxi murale realizzato dall’artista di Vesod. Il disegno raffigura due donne che fluttuano all’interno della cupola della Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta di Brescia, chiamata anche Duomo nuovo. Con un chiaro riferimento a “La creazione di Adamo” di Michelangelo, l’artista ha voluto giocare sulle emozioni che il dipinto suscita.
Fonti: siviaggia.it
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BEATRICE BARAZZETTI
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