Un nuovo progetto permetterà di camminare sulle acque, rilanciando il turismo sul Lago Maggiore.
Cammineremo sulle ACQUE del LAGO MAGGIORE
L’impossibile diventerà possibile sul Lago Maggiore grazie al progetto “Lago Maggior Light Bridge”, presentato ieri 20 aprile. La passerella galleggiante collegherà due delle Isole Borromee, permettendo ai visitatori di camminare sulle acque del lago.
# Con il progetto si intende rilanciare il turismo locale: “tutti parteciperanno al nuovo”
Il progetto ha come scopo principale il rilancio turistico del territorio, colpito indubbiamente dalla crisi socio-economica. L’idea è partita da Antonio Zacchera, del gruppo alberghiero Zacchera Hotels, che ha spiegato come la passerella galleggiante potrebbe essere un beneficio per tutto il territorio: “Questo è un progetto di marketing territoriale, fondamentale per la ripresa del comparto turistico del nostro territorio non solo post pandemia, ma anche dopo 30 anni di inattività, intesa come nessuna nuova idea per il territorio. […] E’ un progetto aperto a nuovi attori e a modifiche, che può migliorare, ma che si pone come obiettivo primario quello di creare una nuova attrazione per il Lago Maggiore e la provincia del Vco. Sarà un progetto per il bene del territorio, degli operatori e dei cittadini che lo vivono. Nessuno perderà, tutti parteciperanno al nuovo“.
# Camminare sulle acque osservando il paesaggio da prospettive inedite
Avere la possibilità di camminare sulle acque è una sorta di rivoluzione già tentata nel 2016 dal “Floating Piers“ sul Lago d’Iseo, raggiungendo una media di 70mila visitatori al giorno. Oggi il Lago Maggiore ritenta la rivoluzione collegando le due Isole Borromee principali: l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. Sarà un’occasione unica da diversi punti di vista, perché oltre a poter camminare galleggiando sulle acque, si avrà la possibilità di osservare lo spettacolo paesaggistico da prospettive nuove e altrimenti inaccessibili.
# La passerella è realizzabile e valorizzerà anche l’oasi dello scoglio Malghera
A partecipare al progetto ci sono moltissimi partner del territorio – come ad esempio ristoranti e associazioni locali – proprio perché l’idea è quella di smuovere il turismo locale a 360°. L’architetto che ha studiato il concept ha anticipato che oltre alle due isole ci sarà anche un terzo protagonista nel progetto: “Si è pensato a due ipotetici percorsi che colleghino le isole e valorizzino l’oasi naturalistica dello scoglio Malghera, punto mediano del percorso. Il tutto studiato anche a tutela della fauna lacustre”. Lo scoglio Malghera, si trova al centro tra le due isole, e rappresenta un’oasi sottovalutata che potrebbe essere così rivalorizzata.
L’ingegnere che ha studiato la fattibilità del progetto ha dato il via libera: la passerella è realizzabile. Tuttavia, devono ancora essere esaminati alcuni aspetti paesaggistici che vanno considerati e tutelati, e che potrebbero ribaltare la situazione.
Fonti: Si Viaggia , Novara Today
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ROSITA GIULIANO
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