I «palazzi foresta»: la novità in arrivo alle porte di Milano

Il progetto immobiliare rientra in un più ampio piano di rigenerazione. Anche l'hinterland avrà il suo piccolo Bosco Verticale?

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Rendering nuovi palazzi verdi
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Il concetto del Bosco Verticale arriva anche fuori Milano? Questo il progetto atteso all’approvazione finale.

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I «palazzi foresta»: la novità in arrivo alle porte di Milano

# La rigenerazione dell’area un tempo sede del cotonificio di Monza

Maps – Zona via Cederna, Monza

Boeri porta il concetto del Bosco Verticale anche a Monza. L’area prescelta è quella dell’ex cotonificio realizzato nel 1904 da Antonio Cederna, nell’attuale omonimo quartiere, costituito da un vero e proprio villaggio operaio con appartamenti, scuole, una chiesa ed un teatro. Un intervento parte di una riqualificazione complessiva che include il recupero del teatro, il ripristino di un tratto della pista ciclabile di via Foscolo e tre nuove aree dedicate a parcheggi pubblici a raso collocate lungo le vie Sciesa, Pellico e Pascoli.

# I palazzi foresta di Boeri

Rendering nuovi palazzi verdi

Nel progetto originario a firma dell’architetto milanese, datato 2015, era prevista la costruzione di quatto edifici ad uso residenziale e terziario-commerciale con spazi verdi interni. Tra le proposte di modifica approvate dalla giunta brianzola, nell’ambito dell’avvio del programma integrato di intervento di tutta l’area, c’è anche una riduzione delle volumetrie.

Altro rendering palazzi verdi

Si passa da quattro a soli due edifici residenziali che si caratterizzano per ampie terrazze e si integrano in un sistema di spazi verdi e giardini per richiamare l’estetica del Bosco verticale di Milano.

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# Ridotto l’impatto visivo e aumentati gli spazi verdi

Progetto Boeri edifici verdi

La variante, attesa per la discussione nell’aula del consiglio comunale di Monza, prevede un maggiore recupero di suolo e un diverso sviluppo delle altezze degli edifici per renderli il più possibile armonici con il costruito. L’Assessore al Governo del Territorio, Marco Lamperti, spiega come le «aree verde pubbliche, ampliate e bonificate vanno a sostituire ampie zone oggi coperte da asfalto e diventeranno un elemento connettivo per il quartiere, favorendo la socialità e migliorando la qualità ambientale complessiva».

Fonte: Corriere Milano

Continua la lettura con: Nella periferia di Milano c’è un nuovo «Bosco Verticale»

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. E sarebbe ridotto l’impatto visivo? Un falansterio verde in mezzo a case basse lo chiamate ridotto impatto visivo? Mah….

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