Doveva essere un collegamento stradale veloce tra l’Aeroporto di Malpensa e quello di Orio al Serio, invece è stato completato solo un terzo del tracciato e sui tempi per portarla a termine poche certezze, solo speranze.
La PEDEMONTANA INCOMPIUTA
# La Pedemontana Lombarda doveva essere un collegamento veloce Malpensa-Orio: è stato realizzato solo un terzo del tracciato
Che fine ha fatto la Pedemontana Lombarda? L’opera è una delle grandi incompiute tra le infrastrutture regionali e nazionali. Doveva essere un collegamento stradale tra l’Aeroporto di Malpensa e quello di Orio al Serio e invece termina a Lentate sul Seveso. Oltre a questo servirebbe ad alleggerire il traffico nel nord Milano, ora in prevalenza sull’autostrada A4. Il tratto realizzato serve solo i territori di Como e Cesano Maderno, come collegamento veloce verso Malpensa e il Lago Maggiore, appena un terzo sul totale.
# Il progetti e i numeri dell’opera
Il sistema viabilistico della Pedemontana Lombarda insiste nell’area di Monza, Como e Varese e ha uno sviluppo complessivo di 157 km. Il tratto autostradale (A36) è a nord di Milano con una lunghezza prevista di 67 km, da Cassano Magnago (Va) a Osio Sotto (Bg), e connessioni con le esistenti autostrade A8 Milano-Varese, A9 Milano-Como e A4 Torino-Venezia. Oltre a questi ci sono 20 km di tangenziali e 70 km di viabilità locale.
Il progetto è suddiviso in 5 tratte. Al momento solo le prime due sono in funzione, dal 2015, per un totale di 22,5 km: la “A” tra le autostrade A8 e A9 e la “B1” dall’interconnessione con la A9 alla SP ex SS 35 a Lentate sul Seveso.
# Mancano ancora tre tratte: “B2”, “C” e “D”
Come detto, i lavori per realizzare l’opera nella sua interezza vanno a rilento. I primi lavori per la tratta B2, con la ricognizione per verificare la presenza di ordigni bellici, sono partiti solo a dicembre 2023 e quindi otto anni dopo l’inaugurazione della tratta “A” e “B1”. Tra febbraio e marzo 2024 è programmata la bonifica dei terreni tra Seveso e Meda. Il tracciato di 9,5 km, che include gallerie artificiali e viadotti, in parte è un’ampliamento e riqualificazione della Milano-Meda. I lavori veri propri previsti tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate 2024.
Anche la tratta “C”, altri 10 km di percorso, dovrebbe vedere partire i cantieri nei prossimi mesi, ma manca ancora una data ufficiale. L’obiettivo è terminarle entrambe in tempo per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
Per la “D breve“, tra l’interconnessione con la Tangenziale Est a quella con l’autostrada A4, non è stato invece definito nemmeno il cronoprogramma e anche finanziamento da parte della BEI non è così certo. Niente a che vedere con la tanto decantata efficienza lombarda. Nelle ipotesi più rosee l’arteria stradale non verrà terminata prima del 2031.
Continua la lettura: STAZIONI ed ESTENSIONE: quello che MANCA per una METRO CIRCOLARE da grande città
Articolo in collaborazione con Marco Figura
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Chiamare Pedemontana un tracciato che passa appena sopra l’area urbana di Milano e a non più di metà strada tra Milano Como, è già una bella fantasia. Dal basso della mia ignoranza, trovo normale che dopo tutto questo tempo, il tracciato per come è stato pensato non sia che a uno stato poco più che embrionale; attraversa una miriade di comuni in una zona fortemente urbanizzata, e questo da solo spiega le difficoltà di volere fare passare un’autostrada così configurata. E avrei trovato più logico ( al netto di tutte le questioni di impatto ambientale, sfregio di territori di pregio ecc…concetto che peraltro vale esattamente anche per la Brianza urbanizzata), che l’autostrada fosse veramente Pedemontana, al piede dei monti, ossia in prossimità della SS342 Briantea, che infatti rimane una strada congestionata. Mentre, assieme a questo, all’altezza dell’attuale soluzione incompiuta, sarebbe stato più opportuno un ammodernamento della viabilità locale esistente con direzione est-ovest, come la Monza-Saronno.
Fine lavori nel 2031 sarebbe un miracolo
trovo fuorviante il disegno del tracciato TRATTO D perche’ di riferisce a circa 15 anni fa’ quando il progetto prevedeva gli svincoli in territorio TREZZO/OSIO ora quello attuale prevede un MEGA SVINCOLO interconnesso con A4/BREBEMI interamente sul territorio di AGRATE BRIANZA e sarebbe opportuno aggiornare le cartine x meglio essere a conoscenza della situazione…concordo con Sig Bressanin se fosse rimasto il progetto PEDEMONTANA sarebbe dovuto passare AI PIEDI DEL MONTE invece han cambiato progetto e rinominato il fascicolo con le TRATTE B-C-D il tutto x favorire chi?..i collegamenti ORIO MALPENSA? oppure lo smog di Milano ?..pensare male si fa peccato diceva un politico della seconda repubblica …ma spesso ci si indovina …ora che i soldi arrivano dall’Europa non si guarda in faccia a nessuno e si devono spendere …ma cercare di utilizzarli in altro modo ?
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