Un progetto innovativo che trasforma Segrate in un’oasi ecologica, fondendo natura, design e mobilità sostenibile.
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La «Piccola Atlantide» di Segrate: la nuova darsena con costruzioni avveniristiche galleggianti
# Un ponte verde tra i quartieri

Il progetto Oasis – L’Oasi di Segrate ha l’ambizione di trasformare il Centro Parco di Segrate in un grande hub ecologico che colleghi i vari parchi e quartieri del comune.
La nuova infrastruttura ecologica mira a creare una vera e propria spina verde che colleghi il Laghetto di Redecesio, il Golfo Agricolo, il Parco Alhambra, il Parco dei Mulini, il Parco Europa e l’Idroscalo.

Un ampio sistema di ponti ciclopedonali, camminamenti immersi nel verde e percorsi ciclabili che riorganizza la mobilità interna al comune, favorendo una connessione fluida tra le diverse aree residenziali e verdi. Questa rete ecologica non solo è stata ideata per favorire la mobilità dolce, ma anche come punto di aggregazione per i cittadini, creando spazi dove famiglie, sportivi e amanti della natura potranno incontrarsi, rilassarsi e praticare attività all’aperto.
# Una darsena con costruzioni avveniristiche galleggianti

Il lato dell’intervento è quello della sponda sud, su quella nord è già intervenuto il Comune di Segrate. Una delle principali innovazioni del progetto è la creazione di una darsena galleggiante all’interno del laghetto. Qui, i cittadini e i visitatori potranno noleggiare piccole barche elettriche per esplorare l’acqua e le nuove isole galleggianti che faranno parte del paesaggio. Queste isole, progettate con soluzioni ecocompatibili e sostenibili, saranno realizzate in materiali naturali e ancorate al fondale del lago, ma con la capacità di galleggiare.

Ponti pedonali e passeggiate sospese collegano le isole tra loro, creando un percorso immerso nella natura dove sarà possibile rilassarsi, godere della vista e osservare la fauna locale, grazie alla piantumazione di specie autoctone.
L’intera area sarà dotata di strutture ricreative e commerciali, creando un punto di ritrovo per tutti i residenti e i visitatori.
# Un’oasi nel quartiere verde all’interno del Centro Parco

Il progetto, che è stato presentato nella primavera del 2023, è stato commissionato dal Comune di Segrate allo studio danese MAST, guidato dall’architetto Marshall Blecher, e dall’architetto Paolo Palmulli dello Studio AG&P Greenscape. MAST, noto per la sua expertise nella progettazione di costruzioni sull’acqua, è già stato vincitore di diversi premi internazionali per progetti a Copenaghen, Sydney e New York.
Il nuovo Centro Parco, che si estende per circa 300.000 mq, prevede la realizzazione di laghetti artificiali, canali, spazi residenziali immersi nel verde e una vasta rete di servizi commerciali e strutture ricreative. Il progetto avrà anche un impatto positivo sulla biodiversità, grazie all’integrazione di essenze autoctone, sia terrestri che acquatiche, in grado di svilupparsi rapidamente. L’intero ecosistema verrà monitorato per garantire un ambiente sano e sicuro per la fauna locale.
# Un futuro sostenibile e autosufficiente
Oltre all’aspetto ecologico, il progetto mira a diventare una centralità urbana autosufficiente dal punto di vista energetico e a ridurre al minimo la sua impronta ecologica. Il progetto si sviluppa con un forte focus sulla sostenibilità: l’intera area è stata pensata per essere alimentata da fonti di energia rinnovabile, in linea con le politiche ambientali dell’Unione Europea. La nuova oasi si collegherà anche al polo per gli sport indoor previsto nell’ex stabilimento Fischer di via Morandi, a completamento della riqualificazione dell’area.
Continua la lettura con: Il Parco delle Cascate: l’oasi dei corsi d’acqua a 2 ore da Milano
FABIO MARCOMIN
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