L’hinterland di Milano sta diventando il regno dei campus data center

Ecco i progetti in corso e quelli in programma per confermare l'hinterland di Milano come uno dei principali hub digitali d'Europa

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ilcittadino - Progetto campus Melegnano

Milano e in particolare il suo hinterland sono ormai riconosciuti come uno dei principali hub digitali in Europa grazie agli investimenti infrastrutturali, come la realizzazione di nuovi data center, e alla diffusione delle reti in fibra ottica. Ecco la situazione attuale e i progetti di sviluppo futuri.

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L’hinterland di Milano sta diventando il regno dei data center

# Una crescita costante negli ultimi anni: il 50% dei poli digitali italiani sono nel milanese

datacenter_cornaredo

Se a Milano e in buon parte d’Italia i servizi e siti web funzionano gran parte del merito è va dato all’hinterland milanese e ai campus data center operativi, in costruzione o in progetto. Queste infrastrutture contengono i sistemi IT, come server, unità di archiviazione di dati e apparecchiature di rete per archiviare i dati digitali delle aziende e consentire agli utenti stessi di lavorare o accedere a dati, applicazioni e servizi digitali. Attualmente ne sono censiti 39 tra città e hinterland, quasi la metà del totale nazionale, e il 43% delle nuove aperture previste in Italia saranno nel milaneseLe aree scelte per questi centri da parte dei colossi internazionali sono in prevalenza quelle industriali dismesse nei comuni fuori Milano come Segrate, Settimo Milanese, Cornaredo e Vittuone con investimenti miliardari. Solo Data 4 ha 8 ettari di infrastrutture, con obiettivo di superare i 20 ettari nel 2030. 

# A Melegnano in arrivo uno dei campus data center più grandi d’Europa

ilcittadino – Progetto campus Melegnano

Uno dei prossimi in arrivo è il datacenter di Melegnano, che con i suoi 120mila mq di superficie sarà uno dei più grandi d’Europa. L’investimento previsto è di 70 milioni di euro e a realizzarlo è il colosso americano Vantage, alla fine di via per Carpiano. Il primo dei quattro lotti è alla fasi finali e dovrebbe essere operativo entro la fine del 2024. Per la sua gestione si sono interessati Meta e Google. Sempre nel comune nel sud di Milano dovrebbe sorgerne un altro più piccolo, dato che la società ha acquistato un’altra area di 40mila mq. Accanto la rigenerazione del sito si affianca la riqualificazione dei cortili delle scuole, dove saranno piantati alberi, creati spazi didattici e sistemate le aree giochi.

# A Peschiera il maxi datacenter di Microsoft

Attesa in questi giorni la presentazione di un altro progetto, quello di Microsoft nel Comune di Peschiera Borromeo, sull’area dell’ex Postalmarket a San Bovio, lungo l’asse della Paullese a ridosso dell’A1, della linea dell’Alta velocità e delle tangenziali. Come per quello di Melegnano sono previste delle opere pubbliche a beneficio dei residenti.

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# Nel 2027 Data4: 77mila mq a Vittuone 

datacenter_cornaredo

Data4, che gestisce già un campus a Cornaredo in procinto di raddoppiare, prevede la costruzione di un nuovo maxi campus data center per un investimento di 500 milioni di euro nel Comune di Vittuone. L’area è di 77mila mq, l’inaugurazione è programmata per il 2027.

# A Redecesio investimento di 800 milioni di euro e “regalata” un’area verde di 700mila mq

Cyrus One ha individuato l’ex area industriale chiamata “ex Cise” a Redecesio, vicino a Segrate, di circa 75mila mq per il suo nuovo data center. L’investimento in questo caso è di circa 800 milioni di euro. La 2C Sviluppo Immobiliare, incaricata della costruzione del polo digitale, nell’ambito di una più ampia operazione di perequazione, ha acquistato i terreni dagli storici proprietari dell’area verde “Golfo Agricolo” di 700mila mq per cederli al Comune di Segrate come patrimonio pubblico a verde.

Fonte: Il Cittadino

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.