LODI TENTA i GIOVANI di Milano: costa la metà, siete a 15 minuti, venite qua!

"Siamo pronti ad accogliere gli universitari che non trovano più spazio a Milano"

0
Credits lalobi IG - Lodi

Mentre divampa la protesta degli studenti iniziata con l’accampamento davanti al Politecnico, a Milano ci si arrabatta per trovare una soluzione al caro affitti. Da Lodi arriva una proposta per venire incontro ai giovani che non riescono a sostenere le spese per studiare a Milano. 

LODI TENTA i GIOVANI di Milano: costa la metà, siete a 15 minuti, venite qua!

# Esplode la protesta degli studenti contro il caro affitti: gli interventi del Comune di Milano

Credits gev_milano IG – Protesta contro caro affitti

Il problema del caro affitti a Milano è conosciuto da molti anni ma di recente si è esasperato ancora di più, complice anche l’aumento dell’inflazione. L’esplosione mediatica è invece cosa degli ultimi giorni. Tutto è partito dall’iniziativa di Ilaria Lamera, studentessa bergamasca di ingegneria ambientale, che la scorsa settimana ha deciso di mettersi a dormire in una tenda piantata in piazza Leonardo da Vinci davanti al Politecnico per protestare contro gli affitti insostenibili. Una protesta che si è poi sparsa a macchia d’olio altre città universitarie. Da Torino a Padova, da Bologna a Roma. 

Il Comune di Milano propone soluzioni a medio-lungo termine, da un lato con gli interventi previsti dal Piano Casa e dall’altro con la costruzioni di nuovi studentati, a pochi minuti di treno dalla città c’è chi offre una soluzione più immediata: il primo cittadino di Lodi.

Leggi anche: Il NUOVO PIANO CASA del Comune: riuscirà a sconfiggere il CARO AFFITTI?

# La proposta di Lodi: costo degli affitti più bassi del 50% a 15 minuti di treno da Milano

Credits laeriiika IG – Stazione di Rogoredo

A tendere una mano ai giovani e agli studenti delle università milanesi è arrivato l’altrettanto giovane sindaco di Lodi, Andrea Furegato di 25 anni: “Siamo pronti ad accogliere gli universitari che non trovano più spazio a Milano“. Una proposta allettante per due aspetti, il primo è il basso costo delle abitazioni e della vita in generale: “L’offerta di abitazioni, per ora del tutto privata, è sicuramente valida e ricca. Stiamo pensando anche a qualche struttura pubblica. Quel che è certo è che, allo stato attuale, le spese che un fuorisede deve sostenere a Lodi, tra affitti, utenze e svago, sono sicuramente più basse rispetto a chi sceglie di restare a Milano. E credo sia un aspetto molto importante.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Si accoda il presidente di Asvicom, Vittorio Codeluppi: “Aspettiamo a braccia aperte questi ragazzi. Secondo quanto abbiamo stimato, Qui troveranno affitti che si aggirano attorno alla metà di quelli milanesi. Inoltre Lodi è una città vivibile e accogliente.

Il secondo è il rapido collegamento con Milano, in treno si raggiunge in 15 minuti da Rogoredo e in 20 da Lambrate: “La forza della nostra offerta è proprio la possibilità di raggiungere Milano in poco tempo e con i mezzi pubblici” commenta il primo cittadino Andrea Furegato. A Lodi la presenza di studenti universitari è già nutrita, sono infatti circa 3.000 quelli che frequentano le tre università cittadine e nello specifico la sede distaccata della facoltà di Veterinaria della Statale, la facoltà di Infermieristica e la sede dell’Università degli Studi di San Marino.

# Le bellezze della città rifondata da Federico Barbarossa

Credits lalobi IG – Lodi

Lodi non sarebbe solo una soluzione alternativa più economica per i giovani rispetto all’alto costo della vita di Milano, ma anche un’opportunità per vivere in una città che ha molto da offrire e che da sempre è legata a Milano. Fondata da Federico Barbarossa nel 1158 per “rimediare” alla distruzione dell’antico borgo di Laus Pompeia ad opera dei milanesi, è da considerare ancora oggi una tra le città lombarde più interessanti dal punto di vista architettonico e artistico.

Il Tempio dell’Incoronata

Tra le bellezze da ammirare c’è il capolavoro rinascimentale del Tempio dell’Incoronata,  il monumento artisticamente più prestigioso della città, un edificio religioso caratterizzato al suo interno da sette cappelle con quella maggiore a forma di croce e impreziosita da considerevoli opere d’arte e da decorazioni in oro.

Duomo di Lodi

Da non perdere il Duomo, il monumento più antico di Lodi e tra i più grandi della Lombardia, spicca la facciata e la cripta. Poi Piazza della Vittoria, che il Il Touring Club ha inserito nella lista delle piazze più belle d’Italia e Piazza Broletto, con una suggestiva fontana in marmo rosa di Carrara realizzata nel XIV secolo.

Credits andrea_4luglio IG – Cattedrale vegetale Lodi

Ancora il Parco regionale di Adda Sud con alcune curiosità tra cui la Cattedrale Vegetale e infine uno dei più importanti centri di ricerca a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari, il Parco Tecnologico Padano.

Leggi anche: LODI non è solo campagna: i piccoli tesori della provincia strappata a Milano

# L’unica vera soluzione? La Grande Milano

Credits Andrea Cherchi – Milano da lontano

La proposta lanciata dal Sindaco di Lodi riporta alla luce una delle annose questioni su quali dovrebbero essere i confini ideali di Milano per consentire un migliore governo del territorio e di chi ci vive e si sposta al suo interno. Un tempo Lodi era parte dell’ex provincia di Milano, oggi Città Metropolitana, così come Monza, prima di diventare entrambe province amministrativamente autonome. Nonostante il perimetro si sia formalmente ristretto la realtà continua a mostrare come i cittadini delle altre province lombarde si muovano quotidianamente da e verso Milano senza poter usufruire dei benefici di chi è residente, dall’altro lato non tutti i milanesi riescono a sostenere le spese per vivere nella città più cara d’Italia. 

L’unica soluzione a questi problemi, come mostrano altre realtà metropolitane internazionale, è la Grande Milano: estendere i confini amministrativi di Milano per rendere i territori che gravitano attorno a Milano direttamente interconnessi. Un ente a cui andrebbero assegnati i poteri di una regione, per poter attuare politiche di aria vasta sia a livello normativo ad esempio per la casa, il lavoro e i trasporti, che a livello di investimenti. Esattamente come accade a grandi città internazionali come Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Vienna, Amburgo, Bruxelles o le più grandi città svizzere. 

Fonte: Corriere Milano

Continua la lettura con: 1100 POSTI LETTO con terrazza e ristorante: in arrivo a Milano il MEGA CAMPUS degli STUDENTI

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteAlla ricerca delle STRISCE PEDONALI perdute
Articolo successivo10 ARGOMENTI di conversazione per avere ATTENZIONE se ti trovi con un gruppo di milanesi
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.