A Vigevano, un pensionato ha provato a rubare da mangiare in un supermercato. I carabinieri, chiamati dal proprietario, dopo aver sentito le dichiarazioni dell’uomo hanno deciso di pagare la spesa per lui. Questo è solo l’ultimo di una serie di iniziative solidali che aiutano chi è in difficoltà da quando è cominciata la crisi pandemica. Scopriamo alcuni esempi che ci fanno sperare che ad essere virale non sia solo il virus, ma anche la gentilezza.
Pensionato RUBA, invece di arrestarlo i CARABINIERI gli pagano la SPESA
# Un 75enne, spinto dalla fame, ruba da mangiare, ma i carabinieri pagano per lui
Qualche giorno fa, il 30 marzo per la precisione, un pensionato di 75 anni si è recato in un supermercato di Vigevano e, dopo aver fatto la spesa, ha provato ad andarsene senza pagare. Segnalato dall’allarme, è stato fermato dagli addetti alla sicurezza che hanno chiamato i carabinieri. L’uomo ha dichiarato di vivere in una condizione di disagio socio-economico e di aver compiuto un gesto simile solo perché affamato.
Gli agenti, una volta ascoltata la storia e constatato l’effettivo stato di indigenza dell’uomo, hanno deciso di pagare di tasca loro la spesa e liberare il pensionato.
# Un altro recente esempio di solidarietà verso chi è più in difficoltà
Non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Solo qualche mese fa, a novembre, nel Carrefour di Corso Lodi a Milano, un uomo era stato fermato per aver rubato del pane. Il direttore dello store, una volta capito che si trattava di un gesto fatto per necessità, aveva scelto di non denunciare l’uomo e pagargli la spesa, raccomandandogli che se si fosse ritrovato nella stessa situazione sarebbe dovuto andare a chiedere aiuto direttamente a lui.
# Il lato buono della pandemia: una spinta per il volontariato
Volontariato e solidarietà non nascono di certo con la pandemia. La Lombardia, per esempio, è da anni una regione molto attiva in campo solidale, con quasi 53mila associazioni e un milione di volontari. È però vero che la crisi dovuta al Covid ha dato una spinta in più a tutte quelle azioni rivolte a chi si trova più in difficoltà. A fianco delle associazioni che si occupano sempre di volontariato, grandi imprese e singoli cittadini si sono dati da fare per aiutare chi è stato più colpito dal virus.
I supermercati hanno dato vita a diverse iniziative, come la spesa sospesa, mentre sono stati molti i personaggi pubblici che hanno utilizzato la propria popolarità per raccogliere fondi, l’esempio più famoso è sicuramente quello di Chiara Ferragni e Fedez. Ma anche moltissimi cittadini si sono fatti contagiare da questa ondata di solidarietà, contribuendo ognuno in modo diverso, secondo le proprie disponibilità.
Insomma, tutti ci auguriamo che questo virus passi al più presto e che si ritorni alla normalità, ma un mio personale desiderio è che con esso non scompaia anche questa speciale gentilezza.
Fonte: ilmilanese.news
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CHIARA BARONE
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