Quali sono i borghi più belli di Lombardia? Questa la lista risultato di una somma ponderata tra le classifiche esistenti basate su recensioni dei turisti.
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Questi sono i 7 borghi più belli della Lombardia
#1 Bienno (Brescia): un angolo di storia e tradizione in mezzo ai boschi della Val Camonica
Nel cuore della Val Camonica, incastonato tra le verdi pendici delle montagne e le acque cristalline dei fiumi, si trova Bienno, un pittoresco paesino di circa 3.600 abitanti che sembra essersi fermato nel tempo. Il borgo, con il suo agglomerato di pietre e tegole, è un affascinante esempio di come la storia e la natura possano fondersi, creando un paesaggio unico e senza tempo.
Le origini di Bienno risalgono all’anno Mille, quando la ricchezza delle foreste e dei corsi d’acqua circostanti permise al piccolo paese di svilupparsi come centro di attività artigianale e industriale. Già all’epoca, la forza idraulica dei fiumi veniva sfruttata per azionare grandi magli, mulini e segherie, alimentando l’economia del luogo. Questa tradizione di artigianato e lavoro con la pietra e il ferro ha lasciato tracce indelebili nel borgo, che oggi si caratterizza per la presenza di palazzi signorili, chiese storiche e una fitta rete di vicoli e “tresendei”, i tipici passaggi coperti che si intrecciano come una ragnatela, intervallati da antiche gradinate, mura, archi e portali che raccontano secoli di storia.
Uno degli aspetti più affascinanti di Bienno è la sua capacità di preservare le tradizioni. Ogni anno, i suoi abitanti celebrano il “Rogo della Matta”, un rito simbolico che segna il tramonto del Carnevale e l’ingresso nella Quaresima, un evento che affonda le radici nelle usanze popolari locali e che coinvolge l’intero paese in una festa di luci e colori. La partecipazione attiva della comunità alle tradizioni è ciò che rende questo borgo così vivo e vibrante.
La gastronomia locale è una parte fondamentale della sua cultura, e i piatti tipici sono un vero e proprio viaggio nei sapori della tradizione camuna. Imperdibili sono i Casoncelli, pasta ripiena tipica della zona, e la soffice focaccia Spongada, che sprigiona il profumo dei prodotti della terra e della cucina casalinga.
#2 Zavattarello (Pavia): un paesaggio bucolico e medievale nell’Alta Val Tidone
Nel cuore dell’alta Val Tidone, Zavattarello è un borgo affascinante di mille abitanti. Dominato dall’imponente Castello, il paese appare come “una scultura in armonia con la roccia sottostante”, un capolavoro di architettura medievale che si erge in mezzo a un paesaggio mozzafiato.
Il suo stemma, che raffigura un drago incatenato a guardia di un albero di mele rosse, racconta la storia di un borgo che conserva gelosamente la sua tradizione. Passeggiando tra le strade del centro storico, si percepisce ancora il fascino medievale, con edifici e vicoli che evocano un passato ricco di storie e leggende.
Una visita a Zavattarello non può prescindere da una tappa alla Rocca dei Dal Verme, antica fortezza che fu un’importante scuola di guerra europea. Oggi, la rocca ospita un museo di arte contemporanea.
Se si è di passaggio durante la metà di agosto, non si possono perdere le Giornate Medievali, un evento che rievoca l’antico splendore del paese, con tornei di spada e banchetti a tema che riportano i visitatori indietro nel tempo.
#3 Sabbioneta (Mantova): il borgo rinascimentale Patrimonio dell’Umanità in mezzo alla pianura
Sabbioneta, cittadina lombarda che si adagia su un terreno alluvionale nella Pianura Padana, è un gioiello rinascimentale che nel 2008 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un riconoscimento che ne sottolinea l’eccezionale valore storico e culturale.
Fondata dal nobile Vespasiano Gonzaga, la città fu concepita come una fortezza ideale, con mura possenti e inespugnabili, e una struttura perfettamente geometrica. Sebbene nel corso del tempo molti dei suoi eleganti palazzi siano andati perduti, il patrimonio architettonico e artistico di Sabbioneta resta straordinariamente preservato grazie a mirati interventi di valorizzazione e restauro. Tra le principali meraviglie da visitare, il Palazzo Ducale spicca per le sue sale affrescate e i soffitti lignei intagliati, simbolo della raffinatezza del periodo rinascimentale.
La primavera è la stagione che anima il paese con eventi che spaziano dalla mostra di antiquariato alla festa dedicata ai prodotti enogastronomici locali.
#4 Castellaro Lagusello (Mantova): un castello medievale affacciato sul lago
“Un borgo e un paesaggio innamorati l’uno dell’altro, uniti da un singolare laghetto a forma di cuore”: così si descrive il paesaggio da fiaba di Castellaro Lagusello, un incantevole borgo delle Colline Moreniche del Garda, il cui nome stesso evoca mistero e poesia.
Il castello che domina il borgo risale al periodo compreso tra il 1100 e il 1200, e con le sue imponenti mura merlate e le dieci torri, svolgeva una funzione difensiva. Col passare dei secoli, la fortezza ha ceduto il posto a una residenza aristocratica. Oggi, il castello rappresenta una delle attrazioni principali, testimoniando secoli di storia e trasformazioni.
Non solo storia e architettura, ma anche tradizione enogastronomica. Castellaro Lagusello è infatti conosciuto per i suoi pregiati vini Tocai e Merlot, che riflettono la ricchezza del territorio. E in primavera, non perdete la Festa dei Fiori, un evento che colora e anima il centro storico, portando con sé profumi e colori di una stagione speciale.
#5 Lovere (Bergamo): una perfetta unione tra arte e natura sul lago d’Iseo
Immersa in un paesaggio da favola, Lovere incarna alla perfezione il connubio tra arte, storia e natura. Situato sulla sponda occidentale del lago d’Iseo, la sua architettura è un vero gioiello, con monumenti di grande valore. Tra questi spicca la Basilica di Santa Maria in stile gotico, che affaccia sulla piazza principale e custodisce al suo interno preziosi affreschi e opere d’arte. La Accademia Tadini, una delle più rinomate istituzioni culturali della regione, è un altro punto di riferimento, ospitando una ricca collezione di opere d’arte e oggetti d’antiquariato che ripercorrono la storia artistica e culturale del paese.
Ma a rendere Lovere ancora più speciale è il suo rapporto con la natura. Il lago d’Iseo, con le sue acque cristalline, offre uno spettacolo naturale che incanta i visitatori. Il borgo si sviluppa lungo il lago, regalando panorami mozzafiato e un’atmosfera rilassante che invita alla scoperta. Le strette vie acciottolate del centro storico, le piazzette tranquille e i vicoli ricchi di storia rendono Lovere un perfetto “museo all’aperto”, dove arte, cultura e natura si fondono armoniosamente.
#6 Gromo (Bergamo): tra arte, sport e feste popolari nella Val Seriana
Classificato ufficialmente come Borgo Medievale e insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, Gromo è un autentico scrigno di storia e tradizioni, un piccolo centro che si distingue per l’alta qualità della sua offerta turistica.
Situato lungo la pittoresca Valle Seriana, Gromo non è solo un unico nucleo urbano, ma una rete di borgate e agglomerati che si intrecciano nel cuore della montagna. Tra questi, Spiazzi è la frazione più nota, famosa per essere la “località prediletta dagli sportivi e da chi cerca adrenalina”, con le sue piste da sci e le opportunità per escursioni e sport all’aria aperta.
Nonostante le sue dimensioni contenute, Gromo vanta un ricco patrimonio architettonico e religioso, con chiese, palazzi storici e stradine che raccontano secoli di vita e di tradizioni. Il borgo si inserisce in un panorama mozzafiato, dove la natura incontaminata e le montagne circostanti regalano un’atmosfera suggestiva e carica di emozioni.
Le tradizioni locali sono vive e ben radicate, e ogni anno il borgo si anima di eventi popolari. Tra questi, la rassegna “Arti e Mestieri” è un appuntamento imperdibile, dove la piazza principale, Piazza Dante, si trasforma in un vivace mercato del passato, con botteghe e antichi mestieri che rivivono grazie ai maestri artigiani. Un’occasione unica per immergersi nel fascino delle tradizioni di una volta.
#7 Morimondo (Milano): il borgo medievale a pochi passi da Milano
Ed è proprio tra Milano e Novara l’ultimo borgo della nostra classifica. La sua nascita è legata a un gruppo di monaci cistercensi provenienti da Morimond, una località della Borgogna, che nel XII secolo fondarono l’Abbazia di Santa Maria di Morimondo, un imponente esempio di architettura gotica che, ancora oggi, rappresenta il cuore pulsante del borgo.
Passeggiando tra le cascine, i frutteti e le risaie che caratterizzano il paesaggio circostante, si ha la possibilità di scoprire il fascino di un borgo rurale che ha saputo mantenere intatte le sue tradizioni. Le piste ciclabili che si snodano nel territorio permettono di esplorare ogni angolo di questo angolo di Lombardia, immergendosi nella natura che circonda il borgo.
Ogni anno, Morimondo rivive il suo passato medievale grazie a eventi e manifestazioni che coinvolgono sia i residenti che i visitatori. Tra i più attesi c’è la Trecentesca, una rievocazione storica che, ogni mese di maggio, trasforma il borgo in un palcoscenico di costumi e atmosfere medievali, dove la storia prende vita tra giochi, danze e spettacoli.
Continua la lettura con: I 7 piccoli BORGHI più BELLI del NORD Italia
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