Tra Cinisello e Monza è battaglia per gli extra costi della M5

L'attacco dell'associazione HQ Monza, la risposta di Alleanza Verdi Sinistra di Cinisello Balsamo: chi ha ragione?

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M5 verso Monza
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L’associazione HQ Monza va all’attacco elencando le spese su cui si potrebbe risparmiare: nel mirino c’è Cinisello Balsamo e il deposito. La risposta di Alleanza Verdi Sinistra di Cinisello: «riteniamo che i calcoli diffusi dal comitato monzese siano errati». È battaglia sui numeri, ma a giugno è attesa la resa dei conti: o si trova la quadra o si rischia di mandare in fumo i fondi già stanziati.

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Tra Cinisello e Monza è battaglia per gli extra costi della M5

# Per l’associazione HQMonza qualcosa non torna sui circa 600 milioni di extra costi, ritenuti eccessivi

Credits simopulp IG – Linea M5

L’associazione HQMonza, che da anni si batte per vedere realizzato il prolungamento della linea M5 fino al Polo Istituzionale, sostiene che sugli extra costi c’è qualcosa che non quadra. I 589 milioni di euro sarebbero eccessivi, il totale arriverebbe a 350 considerando le voci di spesa emerse durante il Consiglio Regionale, come riportato da Il Giorno. Per arrivare a queste conclusioni l’associazione ha costituito un “focus group”, composto da ingegneri, architetti e geologi, per valutare i documenti e le notizie disponibili sul progetto. Tra i costi ritenuti eccessivi ci sarebbero: 

  • 4 pozzi per l’acqua potabile da spostare valutabili in 1 milione 200 mila euro;
  • tetti verdi da realizzare sul deposito treni, per circa 3 milioni e 500mila euro;
  • una seconda compensazione ambientale con la sistemazione di un’area di 3,7 ettari per renderla adatta a orti urbani, per un massimo di 500mila euro;
  • terreni da bonificare e presenza di “occhi pollini”, delle specie di grotte, in corrispondenza di alcune tratte delle gallerie” per un massimo di 90 milioni di euro;
  • un adeguamento prezzi sull’intero progetto, calcolando un aumento del 20% dal 2018 al 2024, quantificabile 260 milioni di euro.

Come si arriva quindi a quasi 600 milioni di euro aggiuntivi?

# Nel mirino lo spostamento della stazione di Cinisello Balsamo, il nodo di Bettola e anche il deposito a Monza

M5 per Monza

Sempre secondo l’associazione HQMonza la maggior parte degli extra costi sarebbero da imputare a opere infrastrutturali collegate ad alcune fermate della metro e nello specifico quelle nel territorio di Cinisello Balsamo. Viene citata la “variante Lincoln”, una modifica del progetto del 2018 che ha comportato l’allungamento del tracciato di due chilometri per lo spostamento della stazione da via Matteotti a via Lincoln, con un progetto più costoso e un valore economico stimabile di circa 250 milioni di euro in più.

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Hub m1-m5 a Monza Bettola

Ci sarebbe poi l’interscambio M1-M5 in zona Bettola, dove era previsto un maxi centro commerciale con 2.500 posti auto oggi sparito dai radar, la bicistazione e la stazione per gli autobus, per un valore stimato tra i 100 e 150 milioni di euro.

Deposito Monza M5

Infine ci sarebbero anche le risorse per realizzare il deposito per 60 treni a Monza, nella zona agricola di Casignolo, ritenuto sovrastimato in quanto sulla tratta ne circolerebbero solo 37. La struttura potrebbe essere dimezzata, riducendo l’esborso del 40% per una cifra pari ad oltre 100 milioni di euro. Gli attivisti monzesi sostengono però che, secondo alcune indiscrezioni, il deposito verrebbe usato anche da convogli della linea M1 e che in tal caso la spesa andrebbe ripartita.

Leggi anche: La metro di Milano rischia di avere una «stazione fantasma»?

# La risposta di Alleanza Verdi Sinistra di Cinisello Balsamo: «riteniamo che i calcoli diffusi dal comitato monzese siano errati»

Sulla testata nordmilano24.it è arrivata una nota in risposta all’associazione da parte di  Alleanza Verdi Sinistra di Cinisello Balsamo: «Considerando che i costi delle quattro fermate su Cinisello Balsamo erano già compresi in quel miliardo e 296 milioni di euro stanziati nel 2018, riteniamo che i calcoli diffusi dal comitato monzese siano errati. A far lievitare i costi sono soprattutto i quattro pozzi di acqua potabile da spostare, i tetti verdi da realizzare sul deposito treni del Casignolo, e una seconda compensazione ambientale con la sistemazione di un’area di 3,7 ettari per renderla adatta ad orti urbani».

Nel testo si precisa inoltre come tutti gli enti si siano impegnati a cofinanziare l’intervento per la quota del 28,85% dell’importo complessivo e che il Comune di Cinisello Balsamo è quindi parte del progetto e partecipa attivamente ai costi dell’opera. Non solo, vi contribuisce anche facendosi carico della costruzione del parcheggio pubblico di interscambio presso il nodo di interscambio di Bettola secondo quanto previsto dal PII Bettola per un valore complessivo di 22.919.760,00 milioni di euro. 

La nota si conclude evidenziando che a pesare di più in termine di mancanza di risorse sia il definanziamento, previsto dal bilancio approvato quest’anno, di 7 milioni di euro nel trienno 2025-2027 del completamento del polo metropolitano M1-M5 di Cinisello-Monza Bettola.

Nel frattempo il tempo continua a scorrere e la scadenza di giugno si avvicina, assieme al rischio di vedere perdere i fondi già stanziati per realizzare il prolungamento.

Continua la lettura con: Deadline M5: a rischio i fondi se non si decide entro giugno

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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