Gli alberghi diffusi sono nati circa 40 anni fa come la migliore soluzione per risolvere un problema che aveva colpito la Carnia.
Il terremoto del ’76 aveva ridotto in pessime condizioni di abitabilità alcuni borghi. Giancarlo Dall’Ara, attuale Presidente dell’associazione Nazionale Alberghi Diffusi, si inventò questa formula per giustificare economicamente la ristrutturazione degli edifici.
Dopo 40 anni la motivazione che li ha fatti nascere è ancora valida per la passione e l’impegno della figura dell’investitore e promotore dell’iniziativa, anche se poi sviluppata in diverse forme a seconda delle legislazioni locali.
Ci sono diversi alberghi diffusi a poche ore da Milano e la metropoli si proietta su diverse regioni e due stati. Scopriamo insieme questo modello di ospitalità tipicamente italiano, lontano dal turismo mordi e fuggi e che ha cura dei viaggiatori. Essa, infatti, li inserisce all’interno di una comunità viva, diffusa orizzontalmente anziché verticalmente, come i normali alberghi/condominio.
Un giro per gli ALBERGHI DIFFUSI a poca distanza da Milano
# Corippo: l’albergo diffuso nella Città Ticino
A un’ora e mezza da Milano, nel secondo stato a portata di mano, la Svizzera ci presenta Corippo, grazioso paesino abbarbicato sulla montagna della valle Verzasca. Corippo è stato, fino al 18 ottobre 2020, il più piccolo comune della Svizzera con i suoi 13 abitanti. Praticamente un paese in stato di abbandono, che è stato ripreso dalla Fondazione Corippo col preciso scopo di riportarlo a nuova vita.
È stata pertanto accolta l’idea di attivare un Albergo diffuso attraverso la ristrutturazione dell’osteria, che ampliata fungerà anche da reception, sala da pranzo e spazio comune. Poi si passerà alla sistemazione di 5 case del nucleo che potranno offrire un totale di 12 camere per un’accoglienza di 26 persone.
# Ornica (BG): i primo albergo diffuso della Lombardia
Il primo albergo diffuso della Lombardia nasce a Ornica, in provincia di Bergamo. Gestito da 15 donne riunite in cooperativa, crea valore dal borgo della Val Brembana posto sulle pendici del Pizzo dei Tre Signori. Possibili escursioni adatte a tutti i livelli, tra cui quella della Valle d’Inferno, partenza di innumerevoli itinerari naturalistici. Una valutazione di 4,5 stelle su 5 sui siti delle recensioni, lasciate dai clienti, qualifica l’albergo diffuso di Ornica come uno dei migliori di tutto il territorio nazionale.
Cliccando qui è possibile controllare tutte le possibili escursioni con base nel borgo della Valle Brembana.
# Castro (BG): il Vulcano Village
Castro ci regala l’albergo diffuso Vulcano Village, un moderno bed and breakfast a conduzione familiare che offre escursioni anche in bicicletta adatte a tutte le famiglie. Il borgo è vicino a Lovere, sul lago d’Iseo e dista un’ora sia da Bergamo che da Brescia. È pertanto in posizione strategica per un viaggio di approfondimento del territorio e delle popolazioni che hanno fatto la storia della Lombardia. In viaggio da Milano, per raggiungere Castro, si può decidere di fare un giretto di un paio d’ore su strade secondarie, che passano dalla Brianza e vanno in direzione di Clusone/Sarnico/Pianico/Lovere per godere di uno dei paesaggi più suggestivi di tutta la regione.
# S. Caterina Valfurva (SO): albergo diffuso Adler
Non può mancare la Valtellina, con la sua storia e la sua voglia di auto determinazione territoriale. A S. Caterina c’è l’albergo diffuso Adler, un’esperienza per tutte le stagioni. In inverno si può accedere agli impianti sciistici, indossando gli sci già all’uscita degli chalet; d’estate numerose sono le possibilità di percorrere sentieri e itinerari trekking.
L’offerta include anche la camminata alpina, il ciclismo e la mountain bike. Infine, per gli appassionati centauri, Santa Caterina è la partenza ideale per raggiungere in moto i passi dello Stelvio e del Gavia. La sezione dell’albergo diffuso è organizzata in chalet, arredati in stile montano e adatti a famiglie, gruppi e giovani.
# Emilia Romagna – Bardi: il borgo dei Longobardi
Dopo la rotta nord verso la Svizzera, in direzione diametralmente opposta si può scoprire la cultura Longobarda in territorio emiliano. L’albergo diffuso Ca del Grano a Bardi, in provincia di Parma, è un borgo cresciuto su una fortezza, il Castello Landi, che domina la Valle del Ceno da uno “scoglio” di diaspro rosso.
Il borgo deve il suo nome proprio ai Longobardi, oggi si trova fuori dalle rotte turistiche di massa e stava quasi del tutto scomparendo. La creazione dell’albergo diffuso, che raggiunge lo scopo di donare nuova vita ai borghi in declino, ha riportato Bardi al centro di antichi itinerari medievali, da percorrere oggi in tutta tranquillità. Famosa la Via degli Abati e non lontano passa la Via Francigena.
Le escursioni si possono fare a piedi o in sella al cavallo bardigiano, vero simbolo del paese. Consigliati i tour delle chiese, custodi della cultura della zona, ed escursioni alla ricerca di funghi.
# Da Milano, 4 regioni, una dozzina di province, 2 stati
Milano, con la sua posizione strategica, ci permette di lanciare i nostri desideri di relax e vacanza su un vasto territorio circostante. A breve distanza, poco più di due ore, si arriva in almeno altre 3 regioni oltre la Lombardia, si attraversano fiumi, laghi e oltre 12 province diverse e si arriva addirittura in un altro stato.
Alcuni sono i territori dell’antico Ducato di Milano, che le nuove rotte commerciali determinate dal cambiamento dei confini amministrativi, hanno un po’ dimenticato e i bellissimi borghi medievali e rinascimentali si sono ritrovati abbandonati.
La filosofia dell’albergo diffuso, invece, è la rinascita da una realtà di naturale abbandono e conseguente degrado di un nucleo urbano che passa in tempi brevi all’avvio di una impresa generatrice di posti di lavoro, e tale da assicurare un nuovo futuro alla vita del paese.
Esperienze che sarebbero da prendere in considerazione, anche sotto altri angoli di lettura, per la rivitalizzazione di tante aree abbandonate, anche industriali.
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LAURA LIONTI, GIUSEPPE MARZAGALLI
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