In un’intervista a Berlino Magazine una ragazza tedesca racconta i motivi della sua scelta di emigrare nel capoluogo lombardo e di restarci. Ecco alcuni estratti.
«Io, TEDESCA di 26 anni, vi racconto perché ho scelto di emigrare a MILANO (e ne sono felice)»
# Tra Milano e Stoccolma, Alisa ha scelto la prima per lo stile di vita italiano
Da anni ormai il flusso degli italiani che vanno a studiare e lavorare all’estero è più alto di quello degli stranieri che scelgono di venire nel nostro Paese per una fase della loro vita e magari per rimanere. Tra questi ultimi c’è una ragazza di tedesca di 26 anni, Alisa Sydow, originaria di Hildesheim in Bassa Sassonia che, intervistata da Federica Felicetti per Berlino Magazine racconta invece il motivo della sua scelta di venire a vivere e lavorare in Italia e nello specifico a Milano: “Ho scelto l’Italia, e in particolare Milano, per ragioni di studio. Era il 2013, studiavo ad Amburgo, ma avevo voglia di una svolta e provare un’esperienza all’estero. Presi in considerazione varie università fuori dalla Germania e, dopo averle attentamente valutate, rimasero due opzioni, Milano e Stoccolma. Sinceramente mi attirava di più l’idea di vivere in Italia, il buon cibo e la possibilità di andare al mare in estate, piuttosto che il freddo costante e il grigio di Stoccolma. Così mi sono iscritta a un corso in management per l’impresa all’Università Cattolica di Milano. È nato tutto così.”
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# Dopo il corso in management alla Cattolica è arrivato il lavoro presso una startup di prodotti cosmetici
Come spiega Alisa, la scelta di Milano e dell’Italia è avvenuta senza conoscerla, avendo visitato solo il capoluogo lombardo in un’unica occasione: “Non conoscevo per niente l’Italia prima di trasferirmi qua, se non attraverso i racconti di amici che ci erano già stati, ma l’idea della “dolce vita”, per quanto stereotipata, mi attirava. A differenza di molti tedeschi, non vi avevo trascorso neanche alcune vacanze estive, ero stata solo a Milano una volta per un brevissimo week-end insieme ad un´amica, entrambe allettate da un biglietto aereo low-cost.». Il fattore che l’ha fatta rimanere è stata l’esperienza di tirocinio che si è poi trasformata in lavoro: “Nel piano di studi del mio corso, era previsto anche uno stage, che io ho deciso di svolgere presso Agronauti, startup che realizza prodotti cosmetici completamente vegani. È stata una bella esperienza tanto che, dopo il tirocinio, mi è stato proposto un vero contratto. Mi occupo del lancio dei nostri prodotti sul mercato tedesco.”
# “Non penso di tornare in Germania. L’unico difetto che, ogni tanto mi fa venire voglia di tornarci, è il caos della burocrazia italiana“
La scelta di Alisa di rimanere a Milano potrebbe essere definitiva o comunque potrebbe essere una permanenza di lungo periodo: “Non penso di tornare in Germania, non subito almeno. Qui mi trovo bene e ho anche iniziato un dottorato in management e innovazione. L’Italia mi sta dando molte opportunità. Sto insegnando anche anche in un corso internazionale per la laurea triennale di economia e, devo proprio dirlo, mi piace moltissimo. Mi trovo molto bene in Italia, il calore delle persone, che ho conosciuto solo qui, gli amici, il cibo buonissimo. Se hai un lavoro che ti soddisfa, qui si vive bene.”
[…] Solo solo due le motivazioni che potrebbero farle cambiare idea e valutare un ritorno nella sua terra natale, la burocrazia e la nostalgia degli affetti più cari: “L’unico difetto che ho riscontrato in questi anni e che ogni tanto mi fa venire voglia di tornare in Germania è il caos della burocrazia italiana. E ovviamente la nostalgia della mia famiglia e dei miei amici di sempre, ma in questi casi la tecnologia aiuta sicuramente a sentirsi più vicini.”
Fonte: Berlino Magazine
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FABIO MARCOMIN
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Capisco benissimo questa ragazza. Una scelta che ho fatto io poco più di 20enne con un percorso leggermente diverso, ma uguale nel concetto. Oggi di anni ne conto ben più di 60. L’unica differenza è che io ad un certo punto mi sono trasferito “in campagna” …
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