Lo sapevi che all’uscita della Stazione Crocetta si sarebbero dovute realizzare una fontana, una statua e una tettoia di riparo?
Il progetto era di Guido Cannella ma non fu realizzato. In più anche il nome doveva essere diverso: la stazione doveva chiamarsi “Lamarmora”, ma alla fine si optò per Crocetta. Esce infatti in largo della Crocetta, alla confluenza di corso di Porta Romana e di corso di Porta Vigentina.
Alcune curiosità sulla fermata:
- La piazza fungeva da chiesa “a cielo aperto”. Il termine Crocetta, infatti, indica una croce stazionale. Venivano poste nei crocevia con accanto piccoli altari, in funzione di chiesa all’aperto, durante le epoche flagellate dalla peste: collocate in luoghi di gran passaggio, permettevano anche agli ammalati di seguire le funzioni religiose pur rimanendo nelle loro case. La crocetta di Porta Romana fu voluta da San Carlo nel Cinquecento
- La crocetta venne sostituita nel 1700 con la statua di San Calimero, quarto Vescovo di Milano dal 270 al 280 d.C. molto amato dai milanesi che a lui dedicarono una Basilica.
- La fermata è stata costruita a binari sovrapposti per evitare il passaggio sotto gli edifici. Al livello inferiore si trova il binario dispari (in direzione San Donato), al livello superiore il binario pari (in direzione Comasina)
Foto Copertina di Redazione
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