Immagina di arrivare in un borgo medievale e trovarti di fronte ad un muro che ti guarda. Sguardi felici, titubanti, tranquilli o indagatori, sono gli occhi dei cittadini di questo piccolo paese che ti osservano, di un borgo che ha fatto dell’arte la sua leva maggiore.
Il BORGO MEDIEVALE che ha gli occhi dei suoi CITTADINI
# Un tipico borgo medievale toscano ma che ha una marcia in più
A Peccioli, in provincia di Pisa, Toscana, i suoi cittadini hanno voluto unire tradizione e modernità in un connubio perfetto. Peccioli infatti è un tipico borgo medievale di meno di 5 mila abitanti, dalle viuzze strette e vicoli nascosti e ripidi, chiamati chiassi. I suoi monumenti più importanti sono la Chiesa di San Verano in stile romanico-pisano, con la relativa piazza antistante, la Chiesa della Madonna del Carmine e il Museo delle Icone Russe. Nonostante il borgo abbia in realtà origini ben più antiche, la sua storia la si conosce solo a partire dal Medioevo, quando il suo castello, la Rocca di Castruccio Castracani, divenne protagonista del luogo.
Sembra quindi un tipico borgo storico toscano, ma Peccioli ha una marcia in più. Grazie al suo progetto Cantiere Peccioli, è diventato promotore di una serie di iniziative di arte contemporanea, diventando un museo a cielo aperto. Da ormai trent’anni a Peccioli collaborano artisti internazionali, nazionali e studenti dell’Accademia di Brera per rendere unico il borgo. Tra le sue opere più famose ci sono i giganti e “Sguardo di Peccioli”.
# Gli occhi di 300 cittadini del borgo
Ma perché potremmo chiamare Peccioli, il borgo degli occhi? È proprio una delle sue opere, precisamente “Sguardo di Peccioli” dell’artista Vittorio Corsini ad aver portato a Peccioli questo soprannome. L’istallazione è fatta dalle immagini di 300 paia di occhi, sono gli sguardi degli abitanti del borgo puntati dritti verso il visitatore. Azzurri, verdi, grigi, marroni, giovani, saggi, brillanti, allegri, astuti, malinconici, ogni sguardo ha una storia.
Dove si trova precisamente l’installazione? Le immagini degli occhi sono su uno sfondo neutro di un muro storico del borgo su una terrazza che guarda la vallata. Ma “Sguardo di Peccioli” può essere anche vista come una moltitudine di sguardi che si rivolgono idealmente al futuro, “consapevoli di essere parte di una comunità che crescendo sa trasformarsi, accogliendo il nuovo e mantenendo la forza delle proprie radici”, come riporta la descrizione dell’opera.
# Tra storia e arte contemporanea
Peccioli però non è solo il borgo degli occhi. Il suo progetto Cantiere Peccioli ha reso lui e le sue frazioni un vero e proprio museo diffuso. Camminando per le strade di questi paesini è possibile incontrare case colorate, giganti che sembrano spiccare il volo, passaggi pedonali a forma di tunnel circondati da una molla colorata e tanto altro ancora. Peccioli è diventato un vero borgo di arte contemporanea. Ecco alcune foto di Peccioli.
Continua la lettura con: 10 POSTI dove FESTEGGIARE IL NATALE restando in LOMBARDIA
BEATRICE BARAZZETTI
Le altre località del giorno (per una gita da Milano):
Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, il parco speleologico di Dossena, Civate e il lago più vicino a Milano, Oasi Zegna, Bormio, Lucchio, i Dolmen d’Italia, l’altra Santa Margherita, Val Cavargna, le Marmitte dei Giganti, Isolino Virginia- l’isola di Loto, Lugano, il borgo superocolorato di Pomponesco, Merano, Isole Caraibiche della Lombardia, Morcote il villaggio più bello della Svizzera, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, Lecco, Mandello del Lario, lo Snow Chalet di Livigno, l’Acquaworld, Grotte di Soprasasso, Sankt Moritz, la Casa dei Maghi, il fiordo norvegese d’Italia di Crap de la Parè, Ciaspolate vicino a Milano, il lago alpino più bello del mondo, il Treno del Natale, il capolavoro del Cinqucento Gualtieri, Lago di Carezza, Moltrasio “il borgo dell’amore”, Villa Selvatico, Castel Savoia la reggia della Regina Margherita, Glacier Express, la Pozza di Leonardo, Martello il Comune che non parla italiano, La funicolare cabriolet di Grimselwelt, le “FilippineItaliane”, Lodi, Pavia, Vigevano, Bobbio, La savana di Cumiana, Monza, Valsassina, Bardineto il villaggio dei funghi, Valle d’Intelvi, Maranello, La terrazza del brivido di Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di Campiglio, Val Vigezzo la valle dei pittori, Punta Sasso, Bubble Room, Portofino, Bellagio, Legnano, Sottomarina, Le 5 Terre, Brolo, Preda Rossa, Lomello, Bergamo, Il castello da fiaba di Madruzzo, Gaggio, Pusiano, Gera Lario, Chamois, Lerici
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/