L’UNICO COMUNE italiano SENZA nessun MADRELINGUA ITALIANO

Scopriamo dove si trova e quale altro curioso primato può vantare

0
Credits in_valdultimo IG - Martello

Da oltre 20 anni non ci sono più cittadini che si definiscono di madrelingua italiana. Scopriamo dove si trova questo comune e quale altro curioso primato può vantare.

L’UNICO COMUNE italiano SENZA nessun MADRELINGUA ITALIANO

# Da vent’anni non si parla più italiano

Credits in_valdultimo IG – Martello

In Alto Adige c’è l’unico comune italiano senza madrelingua italiani: a Martello il 100% dei suoi circa 850 residenti si sono dichiarati di madrelingua tedesca. L’ultimo censimento in cui si è registrata una presenza di cittadini che si definivano di madrelingua italiana, lo 0,70% della popolazione, è stato quello del 2001. Curioso che dopo i madrelingua tedeschi seguono slovacchi, serbi e bosniaci. Ma nessuno di lingua madre italiana. 

# Il nome non è quello che sembra

Lago del rifugio Marteller

Il nome non significa quello che può sembrare. Deriva infatti dal latino “murtella” che vuol dire “mirtillo”. Ma una delle caratteristiche del comune è un’altra: l’altitudine. Posizionato a oltre 1.300 metri gode però di un microclima particolare che gli consente di conseguire un altro record, più appetitoso. 

# La valle più alta in Europa per la coltivazione di fragole

Credits eleonora.pupo IG – Val Martello

Il territorio comunale si estende su una superficie di 143 kmq, ha una popolazione di circa 850 abitanti e si trova nella Val Martello, laterale alla Val Venosta, interamente compresa nel parco nazionale dello Stelvio. Oltre al comune anche la valle detiene un curioso primato: è la più alta d’Europa per la coltivazione delle fragole, in un’area ricompresa tra i 900 e i 1800 m s.l.m. d’altitudine.

 

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con:  Le località del giorno (per una gita da Milano)

FABIO MARCOMIN

Vedi anche: Adda, Biella, Brescia, Brunate, Genova, Como, Orrido di Nesso, Crespi d’Adda, Torrechiara, Dossena, Civate, Oasi Zegna, Bormio, le Marmitte dei Giganti, Isolino VirginiaLuganoPomponescoMeranoMorcote, Mantova, Incisioni Rupestri della Valcamonica, la Pozza di Leonardo, Grimselwelt, le “Filippine Italiane”Lodi, PaviaVigevanoBobbio, Cumiana, MonzaValsassinaBardinetoValle d’Intelvi, Maranello, Tremosine, Ricetto di Candelo, Madonna di CampiglioVal VigezzoPunta Sasso, Bubble Room, Portofino, BellagioLegnanoSottomarinaLe 5 TerreBroloPreda RossaLomelloBergamoMadruzzoGaggioPusianoGera LarioChamoisLerici

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteIl successo del “MUSEO dei SOGNATORI”, 15 installazioni per volare nella fantasia nel cuore di Milano
Articolo successivo🔴 STANGATA in ARRIVO per gli AFFITTI: aumenti RECORD per i contratti in scadenza
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.