Nel mezzo dei Colli Euganei, a pochi chilometri da Padova, sorge una elegante residenza barocca del 1600, Villa Emo Selvatico. A tre ore da Milano.
Villa Emo Selvatico: il VENETO BAROCCO che pochi conoscono
# Dov’è Villa Emo Selvatico: i Colli Euganei
A pochi chilometri dal centro di Padova sorgono i Colli Euganei. Si tratta di un comprensorio costituito da circa un centinaio di rilievi che non superano mai i 600 metri di altezza. Dal 1989, grazie alla straordinaria biodiversità botanica e faunistica di cui godono, si è deciso di dar vita proprio in questo territorio al primo Parco Regionale del Veneto. Il Parco si occupa della valorizzazione turistica delle risorse naturali e ovviamente ricopre anche un ruolo di tutela ambientale.
Il comprensorio è raggiungibile in pochi minuti dal centro di Padova. Una volta raggiunto, dà la possibilità di sfruttare una fitta rete di sentieri ed itinerari escursionistici: a piedi, in bicicletta o a cavallo è possibile immergersi nella natura ed esplorare i suoi angoli più suggestivi.
# Villa Emo Selvatico
Villa Emo Selvatico è una elegante residenza barocca che sorge sopra il Colle di Sant’Elena, conosciuto anche come “monte della stupa”, in un magnifico anfiteatro disegnato dai Colli Euganei e dal Canale della Battaglia.
La villa è immersa in un parco di oltre 110.000 mq. Nel parco si trovano fiori, piante secolari e ben cinque laghetti termali da percorrere con piccole barche a remi. Il nome della villa, la cui costruzione cominciò nel 1590, è da attribuire al marchese Bartolomeo Selvatico e alla famiglia Emo, una delle successive proprietarie della residenza. Oltre alla villa, che sorge sulla sommità del di Sant’Elena, è presente anche una cappella dedicata a Sant’Elena.
# Le acque termali conosciute da sempre
Le proprietà curative delle acque termali della zona erano note già ai tempi dei Romani. Il toponimo “colle della Stufa” (o stupa) proviene dalla presenza al suo interno di una grotta sudorifera. Alcune fonti storiche riportano la loro frequentazione sin dall’alto Medioevo: una sorta di archetipo dei moderni stabilimenti termali. In passato era meta molto conosciuta sia dai locali che dai viaggiatori.
Il Savonarola (1440) ne ha ricordato le proprietà, ritenendo le acque “potentemente riscaldanti e corroboranti”. Qualche nome famoso di tempi passati ha annotato qui la sua presenza: il poeta Francesco Petrarca, lo scrittore francese Stendhal, il poeta tedesco Hainrich Heine.
# Da inizio 2023 riapre al pubblico
Nell’ultimo mezzo secolo la si è potuta ammirare solo da lontano. Dopo decenni di accurati restauri, da inizio 2023 sarà aperta ufficialmente per la prima volta al grande pubblico.
Info: www.villaselvaticoterme.it
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LUCIO BARDELLE
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