#50 – 10 POSTI POCO CONOSCIUTI vicino Milano per una gita fuori porta (MAPPA)

Senza un'idea per il weekend? Ecco 10 mete da raggiungere in giornata da Milano

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Credits viaggiatore_per_hobby - Castello di Malpaga

Senza un’idea per il weekend? Ecco 10 mete da raggiungere in giornata da Milano.

10 POSTI POCO CONOSCIUTI vicino Milano per una gita fuori porta (MAPPA)

 

#1 La Villa Reale di Monza, costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria

Instagram: sangiorgi_ivan

La Villa Reale di Monza è stata costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780 come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo. Fonte d’ispirazione dell’architetto Piermarini è stata la Reggia di Caserta. La villa passò in mano ai Savoia quando la Lombardia venne annessa allo Stato del Piemonte. Umberto I di Savoia fece ornare la villa con i gusti dell’epoca portandola a un cambiamento radicale. Oggi ospita numerose mostre ed è la casa degli eventi principali che si svolgono nella provincia di Monza e Brianza.

#2 Morimondo, il borgo milanese famoso per la sua abbazia cistercense

Morimondo. Credits: im_lost_in_vacation (INSTG)

Il borgo di Morimondo, a 30 minuti dal centro di Milano è famoso per la sua abbazia cistercense, la cui costruzione è iniziata alla fine del 1100 e che prende il nome dall’abbazia di Morimond a Digione. Immerso nel Parco Regionale della Valle del Ticino  ospita ben 14 cascine, molte delle quali di derivazione diretta dalle grange fondate dai cistercensi, come Fallavecchia, Fiorentina, Monte Oliveto, Coronate, Basiano, Ticinello, altre sono diventate agriturismi.

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#3 Crespi d’Adda, il primo villaggio industriale d’Europa

Credits: @latuaitalia
Crespi d’Adda

Crespi d’Adda è un piccolo villaggio industriale di 400 anime e 85 ettari perfettamente conservati, il primo in Europa, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Si caratterizza per delle casette a schiera tutte identiche realizzate per ospitare gli operai del cotonificio. L’idea degli imprenditori Cristoforo Benigno Crespi e il figlio Silvio Benigno era di costruire il perfetto borgo operaio nell’epoca della rivoluzione industriale.

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#4 Castello di Malpaga, una fortezza immersa nel verde

Credits viaggiatore_per_hobby – Castello di Malpaga

Il Castello di Malpaga, in provincia di Bergamo è una vera e propria fortezza immersa nel verde. Nelle campagne si erge questa imponente struttura in pietra capace di trasportare i visitatori indietro nel tempo, nell’epoca dei signorotti e delle loro abitudini bucoliche. Al suo interno ospita diversi affreschi risalenti all’epoca rinascimentale e tutti gli spazi sono visitabili.

#5 Valganna, con la deliziosa Badia di San Gemolo

Credits glarroux – Badia di San Gemonio

Valganna è piccolo comune della provincia di Varese suddiviso in quattro diversi centri, Ganna, Ghirla e le frazioni più piccole: Boarezzo e Mondonico. La Badia di San Gemolo è la principale attrazione di Valganna, nella località Ganna, edificata nel luogo di uccisione del martire Gemolo. La Chiesa ospita diversi affreschi e numerose opere ed è sede di un museo di reperti archeologici antichi di carattere sacro e non solo.

#6 Consonno, la “Las Vegas della Brianza” diventato un paese fantasma

Credits: wikipedia.org – Consonno

Il borgo di Consonno è una frazione del comune di Olginate, conosciuto per essere stato per qualche anno la “Las Vegas della Brianza”. Voluta dal Grande Ufficiale Conte di Villa dell’Olmo Mario Bagno, un eccentrico imprenditore milanese di origini vercellesi, negli anni ’60 Consonno ospitava nei propri locali grandi personaggi della musica. Tra le costruzioni realizzate un castello medievale, il celeberrimo “minareto”, un luna park e un giardino zoologico. L’equilibrio idrogeologico del territorio venne però compromesso a tal punto che le piogge provocarono alcune frane distruggendo la strada di collegamento con la “città dei balocchi”. Da allora Consonno è diventato un paese fantasma.

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#7 Santuario della Madonna del Ghisallo, punto di snodo della celebre tappa del giro d’Italia

Credits b.vergani IG – Santuario della Madonna del Ghisallo

Il passo del Ghisallo è famoso per il Santuario della Madonna del Ghisallo, Santa Patrona dei ciclisti, e per essere una celebre tappa del giro d’Italia. Per questo motivo maglie o biciclette di ciclisti vincitori di fare importanti lasciavano qui le loro maglie o biciclette. Per trovare un luogo dove racchiudere questi cimeli fu realizzato il Museo del Ciclismo “Madonna del Ghisallo” che vede ad esempio al suo interno le biciclette con cui Bartali, Coppi e Merkx vinsero il tour de France e la bici con cui Gismondi vinse il giro d’Italia.

#8 Fiore di Pietra, un’opera architettonica a 1.700 metri d’altezza sul Monte Generoso 

Credits lele.stampi IG – Fiore di Pietra

Fiore di Pietra è un’opera architettonica a firma di Mario Botta sul Monte Generoso, a confine tra Italia e Svizzera. Posizionata a più di 1.700 metri d’altezza è una struttura dal design contemporaneo raggiungibile dal lato italiano solo a piedi, attraversando un sentiero di montagna non particolarmente difficoltoso. La visita alla struttura e la vista dalla cima, poi, vale tutta la fatica.

Per i più pigri invece si può prendere il trenino dal lato svizzero. 

#9 Bellagio, la perla del Lago di Como

Credits: eccolecco.it – Bellagio

Bellagio è la perla del Lago di Como, il più famoso tra i centri affacciati sul bacino lacustre grazie alla sua posizione geografica, i numerosi locali, ristoranti e stabilimenti. Tra le sfarzose ville con immensi giardini di questo borgo pittoresco, Villa Sebrelloni è la più celebre: proprietà della fondazione Rockfeller di New York è stata costruita nel ‘700 del secolo scorso sulle rovine di un antico castello.

#10 Sirmione, il borgo medievale con la rocca scaligera a sfioro sul Lago di Garda

Sirmione. Credits: @paolotrl IG

Sirmione è un borgo quasi senza tempo che si trova una lingua del lago di Garda. Da vedere le Grotte di Catullo di epoca romana, l’antica villa che offre un bellissimo panorama sulla città, le terme virgiliane e quelle catulliane e infine la rocca scaligera di epoca medievale che sembra affiorare proprio dalle acque del Lago.

Fonte: Zingarate

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.