#36 – La città della libertà di culto: le CHIESE ORTODOSSE a Milano

Milano è nata la civiltà occidentale. Da allora Milano ha mantenuto la sua storica tolleranza per ogni forma di professione di fede

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A Milano è nata la civiltà occidentale. L’atto fondativo è stato l’Editto di Milano, quando Costantino ha sancito la libertà di culto in tutto l’impero. Da allora Milano ha mantenuto la sua storica tolleranza per ogni forma di professione di fede. In particolare, ospita numerose chiese di culto ortodosso. Alcune di grande interesse storico-culturale. 

La città della libertà di culto: le CHIESE ORTODOSSE a Milano

# L’Editto di Milano 

Credits: altervista.org – Editto di Milano

Fin dall’Editto di Milano (detto, non a caso, anche Editto di Tolleranza) dell’anno 313, Milano è stata accogliente anche dal punto di vista religioso.
Proprio in questo Editto, firmato a Milano, che all’epoca era la Capitale dell’Impero romano d’Occidente e seggio del più anziano tra i due Imperatori, ossia Costantino, fu sancita la libertà di tutti i cittadini dell’Impero di professare il proprio credo.

# La nascita dell’ortodossia: le differenze con la Chiesa Cattolica

Lo scisma del 1054 ha di fatto sancito e consolidato le differenze fra le due confessioni: in primo luogo, gli ortodossi, pur rispettando il Papa di Roma, hanno come massima autorità un Sinodo, ossia un’assemblea, di Patriarchi, ciascuno dei quali può rivendicare l’onorifico di “Santità”, e le decisioni vengono prese appunto dal Sinodo. Inoltre, dato che le confessioni ortodosse, con la notevole eccezione di quella greca seguono il calendario giuliano, il Natale ortodosso (che non contempla il presepe, ma condivide l’albero addobbato) si celebra il 7 gennaio e anche la Pasqua è celebrata in altra data rispetto, ad esempio, al rito cattolico.

Un’altra rilevante differenza è che per gli ortodossi lo Spirito Santo procede dal solo Padre, anziché dal Padre e dal Figlio, come nel rito cattolico, sicché adesso, durante le preghiere comuni, si recita un testo del Credo gradito ad entrambe le confessioni, risalente al V secolo e dunque precedente allo scisma.

Inoltre, alcuni aspetti dello spirito che secondo il rito cattolico si ottengono con l’esercizio e lo studio (quali l’esorcismo) per gli ortodossi sono carismi, ossia doni naturali, potenzialmente appannaggio di tutti.

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Lo scisma, che nel 1054 creò anche reciproche scomuniche, fu sanato più di 900 anni dopo, nel 1965, quando Papa Paolo VI ed Atenagora, Patriarca di Costantinopoli decisero di comune accordo di “cancellare dal seno della Chiesa” la situazione precedente.
Inoltre, dal 1980, è attiva una commissione, interconfessionale e di respiro internazionale per il riavvicinamento della fede cattolica e quella ortodossa.

Da ultimo, nel 2013, detto “Anno Costantiniano”, per commemorare il 1700° anniversario dell’Editto, nell’ambito di una serie di eventi collegati a questa data importante, fu proprio Milano ad ospitare l’incontro del Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, con il Cardinale Angelo Scola.

# Le chiese ortodosse di Milano 

L’indipendenza delle Chiese ortodosse ha generato anche differenze nei riti e diverse sono le Chiese ortodosse che hanno edifici di culto anche a Milano: nello specifico si tratta di quella russa (che accoglie in sé anche la Chiesa ortodossa ucraina e moldava), di quella serba, di quella greca, di quella bulgara, quella romena, nonché quella armena, quella eritrea, quella etiope e la chiesa copta di Alessandria d’Egitto.
Tutte queste chiese si sono adoperate per la città e per integrarvi nel modo migliore possibile i loro fedeli. Eccone le tre forse più iconiche:

#1 Chiesa Ortodossa russa di San Nicola

In via S.Gregorio, nei pressi dell’incrocio con corso Buenos Aires, si trova la piccolissima chiesa russa di S.Nicola, metropolia di Longobardia e Aquileia. La chiesa è costruita all’interno dell’antico porticato bramantesco del lazzaretto di Milano, anche citato dal Manzoni. Si racconta che l’icona della madonnina ogni tanto pianga.

#2 Chiesa Ortodossa russa “Santi Sergio, Serafino e Vincenzo”

Forse la più celebre tra le chiese ortodosse di Milano. A due passi dal Duomo, la più grande chiesa gotica del mondo, si trova il suo opposto: la chiesa più corta di Milano. In via Giulini, all’angolo con via Porlezza, c’è la parrocchia ortodossa dei santi Sergio, Serafino e Vincenzo. Dietro la facciata alta 12 metri, si trova un locale di soli 72 mq, con l’altare, separato da una iconostasi, sulla destra rispetto al portone d’ingresso.

Si tratta di una chiesa tagliata in due: è infatti la parte superstite di una chiesa benedettina che in origine era molto più lunga ma è stata poi demolita. La chiesa è stata presa in affitto dalla comunità ortodossa russa che negli anni novanta l’ha ricostruita e, da allora, ospita i fedeli del culto orientale. Nell’interno si trovano degli affreschi di Aurelio Luini, risalenti al Cinquecento.

#3 Chiesa Greco-Ortodossa Santa Maria Podone 

 

Una delle più antiche chiese di Milano, fondata durante il nono secolo. La chiesa ha questo nome perché il terreno sulla quale venne edificata fu donato da un nobiluomo milanese, un certo Vuerolfo detto Pedone o Podone. Dal 13 ottobre 2012 ospita la Chiesa Ortodossa d’Italia. Al suo interno conserva ancora in ottimo stato gli affreschi quattrocenteschi raffiguranti l’Incoronazione della Vergine e la Crocifissione di Gesù.

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ANTONIO ENRICO BUONOCORE

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Antonio Enrico Buonocore
Traduttore di lingua inglese ed esperto di fondi europei, crede fermamente che la cultura salverà il mondo. Una parola alla volta, se necessario.