5 cambiamenti perché Milano diventi la Grande Bellezza

5 punti critici su cui intervenire

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Bagni sotterranei Giardini Porta Venezia. Credits: corriere.it

Da troppo tempo Milano non è curata come si dovrebbe. Lo si nota sia nelle piccole che nelle grandi cose. Ecco perché non è all’altezza di una città della bellezza e dove bisogna intervenire per risollevarla. 

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5 cambiamenti perché Milano diventi la Grande Bellezza

#1 Arredo urbano approssimativo e pessima manutenzione

 
Credits: @
chiarettami88 IG

L’arredo urbano approssimativo e una manutenzione pessima è forse una delle note più dolenti sull’impatto estetico della città. Cartelli arrugginiti, strisce pedonali sbiadite o cancellate, pali in bilico, pavé dissestato e spesso sostituito da catrame di scarsa qualità, lo stesso usato sui marciapiedi che infatti è spesso rovinato. A questo si aggiunge l’eccessiva palificazione ad ogni nuova riqualificazione. Ci sono città come Praga dove l’arredo urbano è diventato uno dei tratti distintivi: Milano deve tornare a essere elegante anche nelle cose pubbliche. 

Praga

#2 Illuminazione notturna da città del socialismo reale 

Credits: Urbanfile – Milano al buio

Le nuove zone riqualificate della città possono giovare di un’illuminazione diffusa e con impianti ad alta efficienza. Lo stesso non si può dire per tutto il resto di Milano, iniziando dal centro storico dove vie e piazze scarsamente illuminate sono la prassi, così come molti palazzi storici e monumenti sono tenuti al buio. Inoltre anche quando è presente la qualità non è certo delle migliori e forse non ha giovato la sostituzione delle luci calde con quelle fredde a neon. Altre città risplendono ancora di più con le luci nella notte. Addirittura a Stoccolma si usa mettere un abat jour vicino alla finestra per contribuire alla luce nella notte. 

Stoccolma – Ph. www.kevitafarelamamma.it

#3 Scarsa pulizia di strade e marciapiedi

Credits: slasch16.wordpress.org – Milano sporca

Salvo alcune aree del centro e nonostante sia una delle grandi città più pulite d’Italia, Milano è lontana anni luce da quasi tutte le altre metropoli europee. Cartacce, mozziconi, vetri rotti per terra, tombini occlusi e cestini stracolmi. L’Amsa è un’eccellenza ma non basta a dare il giusto decoro a Milano, serve fare molto di più.

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#4 Stazioni dei treni e dei bus sciatte e mal curate

Lampugnano
Lampugnano

Salvo la Stazione Centrale e quella di Porta Garibaldi FS, tralasciando l’orrendo parcheggio antistante, le stazioni dei treni ma così come quelle di attestazione di bus anche provenienti dall’estero, come Lampugnano, sono spesso luoghi di disagio. Invece di essere un biglietto da visita per chi arriva in città sono poco curati e brutti da vedere. Andrebbe ripensato sia l’impatto visivo delle stazioni che gli ambienti circostanti. 

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#5 I parchi e il verde trascurati

Credits: shakespeare_hotel IG – Hyde Park Londra

Nelle grandi città del mondo gli spazi verdi sono più valorizzati e vivi, spesso sono il centro di attività creative e un punto di riferimento costante per i cittadini. A Milano invece sono poco curati, sia il verde che l’arredo urbano e le attrezzatture all’interno. Lo stesso discorso vale per la maggior parte delle aiuole in città, troppo spesso lasciate a loro stesse, con erba e piante secche e rifiuti di incivili a peggiorare la situazione. Se anche a Milano venissero portate al centro di iniziative di incontro e di cultura, potrebbero essere curate e valorizzate di più. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Grazie , una voce chiara che condivido al 100% !! Ma è una voce nel deserto , purtroppo abbiamo amministratori sordi ed imbelli, , forse l’unico che poteva fare qualcosa per Milano era Maran…ma il sig . Sala ha pensato che forse gli dava fastidio !!

  2. L’illuminazione è un argomento con vari aspetti.

    Una città più sicura deve avere una illuminazione adeguata, e va da sè che più ce n’è, meglio è.
    Se si parla di inquinamento luminoso invece dovrebbe essercene di meno, e si sa per esempio che questo è una causa di disturbi di insonnia per molte persone che non hanno filtri durante la notte verso i lampioni, che se poi sono quelli recenti a luce bianca LED, sono pure devastanti.
    Non si parla mai, invece, che come i semafori anche l’illuminazione dovrebbe essere intelligente; e mi riferisco ai sensori di passaggio che, ad esempio, hanno applicato alla illuminazione delle autostrade in Belgio. Tutta le rete autostradale belga è attrezzata con lampioni; ma si accendono solo al passaggio dei veicoli.
    Io dico che, non dico dappertutto, si dovrebbe considerare questa soluzione, che deve essere in grado anche di rilevare il passaggio di una persona. Ma i lampioni devo essere efficienti.

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