A Milano c’è un incrocio da incubo

Una rotonda con 6 semafori (con "tappo" finale)

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Maps - Incrocio Antonini-Ferrari

A Milano ci sono tanti incroci da picchi ipertensivi. Ma forse questo li batte tutti. Si trasforma in un vero e proprio delirio urbano nelle ore di punta, ma non va meglio negli altri momenti della giornata. Sono tre le vie che si incrociano. Questi i problemi principali e come si potrebbe migliorare la viabilità della zona.

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A Milano c’è un incrocio da incubo

# Nelle ore di punta si viaggia a passo d’uomo

Maps – Incrocio da incubo

Zona sud di Milano, tra i quartieri Stadera, Morivione, Vigentino e le ultime propaggini del Parco Agricolo Sud. Nelle ore di punta, l’incrocio tra via Virgilio Ferrari, via Antonini e via Giovanni da Cermenate diventa un inferno. La prima strada arriva da sud e porta il traffico proveniente da Opera e dall’uscita della tangenziale ovest, le altre due sono una la prosecuzione dell’altra, lungo l’asse circolare più esterno della città, quello percorso dalle linee 95 e 98 diretto verso la Barona ad ovest e il Corvetto ad est. In breve: è un caos. 

# Una rotonda con 6 semafori (con “tappo” finale)

Maps – Incrocio Antonini-Ferrari

L’incrocio si presenta con una rotonda ovale al centro e sei semafori così distribuiti:

  • uno su via Antonini provenendo da est all’incrocio con via Ferrari;
  • un altro a poche decine di metri più avanti per chi deve svoltare verso via Ferrari in direzione sud;
  • due su via Antonini direzione est, uno dopo l’incrocio con via Ferrari verso sud e l’altro prima dell’incrocio con la stessa via in ingresso a Milano;
  • due su via Ferrari in direzione di via Antonini, uno prima dell’intersecazione con la carreggiata diretta ad est e uno pochi metri più avanti prima di quella diretta ad ovest.

A questi se ne aggiunge un settimo all’incrocio con via da Cermenate, che contribuisce a fare da tappo e peggiorare ulteriormente la viabilità nell’intersecazione tra via Ferrari e via Antonini.

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# Troppi semafori in pochi metri e sette corsie di auto ristrette in tre

I problemi di questo incrocio da incubo sono sostanzialmente due:

Maps – Vista da via Ferrari in direzione nord
  • i tre semafori tra via Ferrari e via Antonini in sole poche decine di metri, con la luce verde che si accende per tutti quanti quasi in contemporanea e comunque senza attendere che le auto in arrivo da una delle strade abbiano liberato l’incrocio;
Maps – Incrocio Antonini-Cermenate
  • le 4 corsie provenienti da via Ferrari che si aggiungono alle tre provenienti da via Antonini, per un totale di 7 corsie da distribuirsi in sole tre prima dell’incrocio con via Giovanni da Cermenate, di cui una per la svolta a sinistra.

# Le possibili soluzioni: riduzione delle corsie in ingresso e modifica temporizzazione dei semafori

Maps – Svincolo Famagosta-A7

Una soluzione potrebbe essere quella di ridurre il numero di corsie della via Ferrari da 4 a 2, nell’ultimo tratto prima di via Antonini, e da tre a due di quest’ultima prima del semaforo in direzione ovest. Un intervento simile è stato realizzato anche all’altezza dello svincolo a Famagosta verso Assago.

Oltre a questo si potrebbe regolare diversamente la temporizzazione dei semafori all’incrocio, consentendo di fluidificare il traffico attraverso l’accensione del verde a intervalli più lunghi o in modo più ottimale usando telecamere per analizzare il flusso dei veicoli e decidere il momento opportuno per dare il via libera alle auto di una strada o dell’altra.

Continua la lettura con: Le 10 strade di Milano da incubo

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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