Il luogo sbagliato al momento sbagliato. Da non augurare nemmeno al peggior nemico.
Da 4 CORSIE a UNA SOLA in pochi metri: l’inferno urbano di Milano
# Dove, come e perché?
Ci troviamo nel pieno della Circonvallazione Interna, nella strada che da Porta Romana (per i veri autoctoni Piazza Medaglie d’Oro) conduce direttamente a Viale Papiniano, famosa per la presenza del Carcere di San Vittore e della “Esselunga per i single”. Una parte di città con locali, attività commerciali e chicche nascoste, perfetta da scoprire. Ma a piedi. La mattina della domenica. Perché se per sbaglio o se costretti, ci si trova in quella zona in pieno orario aperitivo/uscita dagli uffici/poche ore prima di una partita a San Siro, ecco che si trasforma in un’infinita e terrificante coda di macchine. Il tutto in gran parte risolvibile ironicamente con qualche semplicissimo accorgimento, al momento, però, non ancora pervenuto.
Ci si è serviti di Google Maps per le seguenti immagini, realizzate in pieno giorno nel corso
dell’estate 2022 e con poco traffico. Si lascia ai lettori l’esperienza del seguente tragitto nelle tre situazioni citate in precedenza.
# Il tragitto che da 4 corsie passa inspiegabilmente ad 1 sola
Tutto nasce dal Piazzale di Porta Lodovica, da cui inizia Viale Gian Galeazzo, teoricamente formata da 3 corsie a cui va aggiunto il controviale.
Viale Gian Galeazzo: 4 corsie
Perché teoricamente? Perché capita molto spesso che le macchine si prendano un po’ di “libertà creativa” e non rispettino le tre corsie (riquadro rosso in foto), ponendosi sfalsate e facendo diventare la direzione di marcia a 2 corsie. Meno male che rimane il controviale.
Viale Gian Galeazzo: 3 corsie
Proseguendo sempre dritto ci si appresta ad arrivare in Piazza 24 Maggio. Nella nostra strada a 3 corsie di marcia (2 a piacere) per terra viene segnalata quella riservata alla svolta a sinistra (riquadri rossi in foto) in direzione Viale Col di Lana. In tutto ciò, il controviale, rimasto entità autonoma fino ad adesso, si immette nella strada principale.
Viale Gian Galeazzo: 2 corsie
# Il risultato: traffico e disagi
Il risultato sperato? Chi deve svoltare si pone sulla corsia di sinistra, chi deve proseguire dritto su quella a destra. Il risultato ottenuto? Dal momento che sono molte meno le vetture intente a svoltare, molti automobilisti, intenzionati a proseguire dritto, mantengono la corsia di sinistra, superano le vetture giustamente in coda sulla destra e si immettono nella stessa poco prima del bivio. Creando traffico e disagi.
Per chi deve quindi tagliare Piazza 24 Maggio e raggiungere Viale Gabriele D’Annunzio le
peripezie, però, non finiscono qui. La strada si stringe notevolmente a 2 corsie ed il lato della strada è spesso usato come luogo di fermata (riquadro rosso in foto), costringendo chi sta guidando a doversi incolonnare in un’unica fila.
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia
Superata la Piazza, il problema permane. La carreggiata non permette il regolare flusso di due macchine accostate, costrette a restringersi anche per la presenza sulla destra di postazioni di sosta dedicate sì ai tassisti, ma costantemente occupate da macchine private, spesso in doppia fila.
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia
# E il problema continua anche dopo la piazza
Finita qui? No, manca il dulcis in fundo. Subito dopo, si presenta la possibilità di svoltare a destra in Via Pietro Panzeri con tanto di corsia dedicata. Anche se non sono tante le macchine che svoltano rispetto a quelle che proseguono, andrebbe quasi tutto bene. Quasi. Facendo finta di dimenticare che spesso ci siano anche qui macchine parcheggiate sul lato destro, riducendo la carreggiata:
• La presenza di un semaforo pedonale singhiozza l’andatura del traffico – già dilaniata da quanto scritto sopra. Non viene nemmeno tanto utilizzato il relativo attraversamento pedonale, dal momento che se ne trova un altro a circa 130 metri in direzione Piazza 24 Maggio.
• L’isola pedonale, pressoché mai utilizzata e già di per sé ingombrante presente nell’ultimo centinaio di metri, si allarga di ulteriori 1.5 / 2 metri per “proteggere” chi dal lato opposto è intenzionato fare la svolta in Via Panzeri. Si riduce ancora lo spazio per gli automobilisti, davvero impossibilitati a rimanere su due corsie per la mancanza di spazio fisico.
Viale Gian Galeazzo: 1 corsia
Superato questo ultimo macigno, appare in nostro soccorso Viale Gabriele D’Annunzio, sgombra da qualsiasi problematica e che permette la corretta ripresa del traffico cittadino di quella zona. Viale Gabriele D’Annunzio: 2 corsie abbondanti (quasi 3).
# i tre interventi per risolvere il problema
Di per sé, gli interventi da attuare non sono minimamente complessi. Ne gioverebbe il traffico cittadino e sicuramente anche l’ambiente (per non parlare della salute mentale dei Milanesi). Ciò che andrebbe fatto è:
• Ridurre la larghezza delle isole pedonali di Piazza 24 Maggio. Giusto che ci siano, ma come si presentano ora, occupano spazio inutile alla carreggiata.
• Eliminare il semaforo per accedere in Via Panzeri. Le autovetture intenzionate a raggiungerla potrebbero benissimo servirsi di Corso Genova, mentre i pedoni potrebbero raggiungere il vicinissimo attraversamento pedonale di Piazza 24 Maggio.
• Far ridurre il numero di macchine parcheggiata in doppia fila in Piazza 24 Maggio. Se i cartelli stradali vietano la sosta, ma non la fermata, troppi sono i veicoli parcheggiati lì senza nessun conducente dentro.
# Come fare per ovviare a questo inutile fardello per ora?
Semplice, evitarlo del tutto. Se si deve raggiungere la parte ovest della città in senso orario, si consiglia la tratta parallela Viale Bligny – Viale Col di Lana oppure di affidarsi direttamente alla Circonvallazione Esterna Viale Isonzo – Viale Toscana – Viale Tibaldi. Traffico ce ne sarà sempre, siamo a Milano nell’ora di punta, ma almeno sarà dovuto solamente alla presenza di altre vetture con cui condividere la medesima sorte e non anche alla conformazione errata della strade. Meno stressante. Provare per credere.
Continua la lettura con: Il video del giorno: TRAFFICO in tilt per la nuova CICLABILE
CARLO VITTORIO MATRONE
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