Da tempo Milano vive un momento di grandissimo sviluppo e rigenerazione urbanistica, i progetti di riqualificazione e i nuovi grattacieli non si contano nemmeno più. Intere aree dismesse vengono rase al suolo, seguire tutti gli annunci di nuovi cantieri è davvero difficile. La cosa ci fa estremamente piacere, certamente, dopo decenni di degrado urbanistico se non un secolo di scempi e sventramenti che ben poche testimonianze degne di nota ci hanno lasciato, tutti questi nuovi edifici sono davvero una svolta importante.
Il COMUNE non deve essere un’AGENZIA IMMOBILIARE
Quasi un vero e proprio Rinascimento. Però, fatta la dovuta premessa, analizzando bene tutto questo sviluppo, ci si accorge che la stragrande parte delle nuove costruzioni sono residenze abitative a partire dai 5 mila euro al mq, uffici di aziende o enti privati, grandi aree commerciali distretti di enogastronomia. Certo sono state inaugurate delle nuove fermate della metropolitana, sono state create delle aiuole e installate delle panchine, vero, ma questo avviene in tutto il mondo!
Viene da domandarsi pertanto, alla fine cosa faccia davvero il comune, gestisce l’ordinario e mette all’asta terreni edificabili?
# La realtà non è entusiasmante quanto le aspettative
I rendering sono sempre spettacolari, accattivanti la realtà delle volte invece è un po’ meno entusiasmante rispetto alle aspettative. Da un lato svettano edifici avveniristici con terrazze panoramiche da dove ammirare lo skyline meneghino, sotto auto parcheggiate in doppia fila, sui marciapiedi, sugli spartitraffico. Una carenza di posti auto oramai drammatica. L’arredo urbano lascia parecchio a desiderare, come spesso abbiamo segnalato, così come la segnaletica stradale, il tanto verde promesso per ora si vede lussureggiante solo nei rendering. L’aria è irrespirabile, le strutture sportive a livello di base sono parecchio lontane dall’essere sufficienti…In attesa delle opere legate alle olimpiadi non ne vediamo di grandi opere destinate alla collettività in programma.
Non è pianificata la riapertura dei Navigli, non lo è la costruzione di un vero terminal per gli autobus (quello schifo di Lampugnano è il peggior biglietto da visita che la città possa offrire!), non abbiamo mai sentito parlare di un grande giardino botanico come quelli esistenti a Londra, Ginevra Sydney. Nei paesi dell’hinterland spessissimo non arriva la metro e l’unico mezzo sul quale fare affidamento è la corriera che passa ogni 40 minuti.
# E ancora…
Del nuovo stadio o dei nuovi stadi si parla da anni ma pare oramai certo che MILAN e INTER andranno via da San Siro con il risultato di avere un enorme mastodontico stadio abbandonato in una distesa di asfalto cemento e sterpaglia. A livello scolastico molti edifici sono ancora in uno stato pietoso totalmente fuori dal tempo. Si sbandiera sempre e spesso a sproposito la bandiera lgbt allora si faccia finalmente un vero quartiere destinato alle attrazioni omosessuali. Manca una moschea, che piaccia o no i mussulmani in città sono tanti, inutile far finta che non esistano e lasciarli pregare in clandestinità. Potremmo andare avanti con l’elencare altre criticità ma ci fermiamo qui.
I miglioramenti sono evidenti non lo neghiamo ma pare esista una città che vada a due se non tre diverse velocità. Il Comune non deve limitarsi ad essere una agenzia di real estate.
Hai qualche problema o qualche intervento per migliorare Milano da segnalare? Scrivici qui: info@milanocittastato.it
ANDREA URBANO
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