Nel silenzio generale, ancora ebbri di gioia per la nuova fermata della linea blu nel piccolo aeroporto attaccato alla città a ridosso delle case, i nostri amministratori nemmeno si accorgono del disastro al quale Milano e tutto il sistema aeroportuale dell’area metropolitana sta per andare incontro.
Il MATRIMONIO tra ITA Airways e Lüfthansa: un danno per il sistema aeroportuale milanese
# Le nozze tra Ita Airways e Lüfthansa
Mentre a Milano ancora si festeggia soddisfatti ed orgogliosi il collegamento della linea della metropolitana 4 con il piccolo e modesto aeroportino di Linate, che non offre collegamenti intercontinentali e che ci impone di fare scalo nei grandi aeroporti stranieri, la nuova Alitalia “Ita Airways”, azienda romanocentrica e politicizzata per eccellenza, pare avviarsi verso un matrimonio combinato con Lüfthansa. L’obiettivo è di ripianare ancora una volta i debiti in poco tempo già diventati insolvibili.
Chi lo avrebbe mai detto che dopo la folgorante parentesi della gestione Montezemolo, il pupillo dell’avvocato juventino che ha portato la compagnia al crack finanziario nonostante i proclami, ci saremmo presto ritrovati nella stessa situazione?
Eppure il buon O’Leary amministratore delegato di Ryan Air, al quale si potrà imputare di tutto ma non certo di non essere esperto di trasporto aereo, ha pronunciato le seguenti parole: “Lufthansa non farà nulla per la crescita di Ita, si limiterà a fare voli da Milano per Monaco e Francoforte“.
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# La politica locale sembra addormentata
Tutto questo non desta alcun allarme tra i cittadini, ma cosa ancora più grave non crea alcun malessere ai vari amministratori. Dalla giunta di Milano alla regione Lombardia l’argomento non viene nemmeno toccato. Sembra quasi che Milano e la Lombardia siano condannate a non avere un numero di collegamenti intercontinentali degno di qualunque realtà socio economica rilevante come la nostra. Andrebbe anche bene se poi non ci si atteggiasse a modello esemplare di crescita, di sviluppo e di competitività.
Questo matrimonio tra Ita e la tedesca Lüfthansa sancirà con ogni probabilità la fine di ogni velleità ambrosiana e lombarda di diventare centro del traffico aereo con tutte le ricadute disastrose per l’economia e l’attrattività in generale.
# Malpensa in coda alla classifica degli aeroporti europei per numero di passeggeri
Dai tre candidati a governare Regione Lombardia nemmeno una parola sull’argomento. A quanto pare le priorità sono altre e intanto Milano Malpensa si trova in fondo alla classifica degli aeroporti europei per numeri di passeggeri, al 20esimo posto, superata persino da Manchester, Dublino e Palma di Maiorca. Al primo c’è Heathrow a Londra con 80.886.589 passeggeri, rimanendo nell’Unione Europea lo scalo di Parigi Charles De Gaulle con 76.150.007, poi quello di Madrid con 61.734.037. L’aeroporto lombardo non arriva a 29 milioni.
Si potrebbe obiettare che sommando i tre aeroporti regionali più rilevanti si arrivi a quasi 40 milioni di passeggeri, ma poco cambia visto che le tratte intercontinentali sono davvero poche e in ogni caso anche altre città hanno 2 o 3 aeroporti di riferimento.
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ANDREA URBANO
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