La ciclabile di Milano per nervi di acciaio

Solo per i veri amanti del rischio. «Percorrerla abitualmente migliora riflessi e reattività, fino a far sviluppare una sorta di vista a 360°»

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Maps - Ciclabile viale Marche
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A Milano, le piste ciclabili sono spesso al centro di polemiche e discussioni. In questo caso però c’è in gioco l’incolumità di ciclisti.

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La ciclabile di Milano per nervi di acciaio

# La pista sulla circonvallazione usata come corsia di accelerazione per moto e scooter

Maps – Ciclabile viale Marche

La pista ciclabile lungo viale Marche è di quelle realizzate solo con una linea tracciata sull’asfalto a delimitare il confine con la carreggiata stradale. Essendo sulla circonvallazione, la velocità dei mezzi è più sostenuta che in altre strade cittadine e già per questo motivo i ciclisti la percorrono con più di qualche rischio. La mancanza dei cordoli aggiunge un altro elemento di pericolosità, perchè spesso le auto spesso invadono la corsia e soprattutto moto e scooter sfrecciano a tutta velocità. Come fossero su un circuito.

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# «Percorrerla abitualmente migliora riflessi e reattività, fino a far sviluppare una sorta di vista a 360°»

Repubblica Milano – Ciclabile Marche

La pagina instagram “maledettebiclettemilanesi“, che con ironia persegue una battaglia a tutela dei ciclisti in città, scrive a riguardo in un suo post: «Si dice che chi percorre la ciclabile di Viale Marche potenzi i riflessi e la reattività. In caso di ripetuta esposizione si acquisisce la vista a 360 gradi. C’è chi dice che dopo si è pronti addirittura a viale Monza.»

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Maps – Viale Marche

Se c’è chi conferma che la situazione è così notte e giorno, nei commenti dei milanesi non mancano ironia e sarcasmo. C’è chi propone di trasformare Milano in una città interamente pedonale, chi ironizza sull’idea che qualcuno possa effettivamente andare a lavoro in bici, e chi si lamenta della mancanza di controlli contro la sosta selvaggia sui marciapiedi e sulle ciclabili. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. I cordoli sulle ciclabili sono la peggior cosa da fare, Chi dice in contrario, non va in bici, o non le percorre. Non esiste via di fuga, devi comunque andare dritto, e se ti capita qualcosa, non puoi sterzare per uscire dalla situazione. Frenare, poi!

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