Le ombre su San Babila ed M4: piazza in chiaroscuro e l’interscambio con doppio tornello

Molti milanesi non sono rimasti pienamente soddisfatti delle novità

0
soniaevellyn.malcaarce IG - Piazza San Babila

Sono passati ormai 12 mesi dai festeggiamenti per l’arrivo della linea M4 a San Babila. L’inaugurazione doveva sancire la rinascita della piazza nel cuore di Milano dopo anni di lavori: con riqualificazione, la pedonalizzazione e la possibilità di scambiare con la linea M1. Molti milanesi continuano però a non essere soddisfatti della riuscita di piazza e stazione.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Le ombre su San Babila ed M4: piazza in chiaroscuro e l’interscambio con doppio tornello

# Trascorsi 12 mesi dai festeggiamenti la piazza riqualificata continua a non convincere

Credits Andrea Cherchi – Piazza San Babila dall’alto altra vista il giorno dell’inaugurazione

4 luglio 2023: la linea M4 si allunga e inaugura la nuova stazione di San Babila, insieme a quella di Tricolore. Da quel giorno di festeggiamenti sono passati 12 mesi ma la piazza riqualificata e pedonalizzata continua a non convincere i milanesi.

soniaevellyn.malcaarce IG – Piazza San Babila oggi

Nel frattempo sono stati realizzati e allargati i marciapiedi in Corso Matteotti, ma niente è cambiato nella piazza. Ecco come è stata realizzata e perché in tanti hanno storto il naso.

Credits Andrea Cherchi – Piazza San Babila dall’alto a luglio 2023

La nuova sezione della piazza, che va da Corso Matteotti a Corso Europa, è stata sottratta al traffico automobilistico. In passato era asfaltata e comprendeva un’area di sosta per i taxi. Adesso è stata livellata con la zona delle fontane, impiegando porfido e pietra bianca, ed è stata delimitata con alti cordoli in cemento verso Largo Toscanini. Questa parte, presa singolarmente, risulta visivamente piacevole. Tuttavia, osservando la piazza nel suo complesso, si nota una disarmonia: una parte è chiara e l’altra è scura, a causa dei diversi tipi di pietra utilizzati. Inoltre, termina con un marciapiede allargato su Corso Matteotti, rifinito nello stesso stile della parte rinnovata.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare
emocional_mentte IG – Piazza San Babila oggi

Un altro punto critico riguarda il verde: solo nella parte riqualificata di Largo Toscanini si trovano una decina di aiuole, ciascuna con un albero, e panchine in pietra per sedersi.

fabiokk71 IG – Corso Europa oggi

Il resto è solamente uno spiazzo desolato, anche su Corso Europa. Di seguito alcuni commenti raccolti su facebook:

Aridità… questa non è la vera Milano…come anche al castello…senza alberi e tutto pavimentato a mo’ di parcheggio…tristezza” – Silvia de Todaro

“Senza aiuole senza una pavimentazione che richiami quella già esistente di corso Vittorio Emanuele…. Non una panchina…Effettivamente non è integrata col resto…” – Loredana Riefoli

Ma le piante queste sconosciute, ci vuole verde verde” – Sascia di Pietro

bah! una bella “isola di calore” direi… alla faccia del green!” – Luca Larosa

Che bel verde! Sarà sicuramente piacevole fare una passeggiata lì!” – La Sara

Sarebbe Corso Europa questa tristezza?” – Simonetta Geromel

Le piante sono gli arredi urbani più piacevoli, ecologici, migliorano il clima e nobilitano i contesti. Quindi la giunta Sala si guarda bene dal metterle. Ciò detto la linea 4 è un progresso.” – Giu Ibba

L’isola di calore e le imprese di posatori e selciatori ringraziano. Alla faccia del suolo permeabile ed inerbito…non si dice di mettere alberi di prima grandezza ma almeno qualche aiuola fiorita…così è uno sfregio alle politiche ambientali tanto sbandierate…” -NUOVI Orizzonti – Andrea Bolzoni Guida Ambientale Escursionistica

Leggi anche: M4: 7 cose che non sai sull’ultima metro di Milano

# Due uscite con stili diversi e un interscambio che costringe a uscire e rientrare dai tornelli

Credits Urbanfile – M4-M1 Stazione San Babila

Un’altra problematica è l’interscambio tra la linea M1 e la linea M4. È necessario uscire e rientrare attraverso i tornelli, dovendo così timbrare due volte, nonostante con un singolo biglietto si possano effettuare viaggi illimitati in metropolitana entro i 90 minuti. Scomodo e fa sprecare tempo inutilmente.

Credits Andrea Cherchi – Piazza San Babila dall’alto, dettaglio uscita

Questo problema è evidente anche in superficie, influenzando l’aspetto estetico. Nella vecchia porzione di piazza, l’uscita della M4 si trova a pochi decimetri da quella della M1, con dimensioni e stili differenti.

La situazione sarà ancora peggiore a Sant’Ambrogio con la M2 e ancor di più a Missori con la M3, dove chi desidera passare da una linea all’altra dovrà uscire all’aperto per poi rientrare, con un camminata di circa 10 minuti.

# Quali azioni si possono intraprendere per migliorare la situazione? Incrementare le aree verdi e installare fontane

Le possibilità di abbellire la piazza ci sono. La pavimentazione della nuova parte di piazza non si può ormai sostituire con quella della parte di piazza adiacente, ma si potrebbe intervenire inserendo delle aiuole e delle alberature. Al netto dello spazio sottostante occupato dalla stazione, che vincolerà l’altezza delle piante, la piazza si può rendere in questo modo meno soleggiata e più fresco. A questo si possono aggiungere delle panchine in pietra come quelle su Largo Toscanini e magari delle piccole fontane o vasche d’acqua per replicare il lato di San Babila già esistente.

Poco si potrà fare per la connessione tra M1 e M4, probabilmente nulla dati gli investimenti ingenti necessari per la riprogettazione e ricostruzione del nodo. L’unica possibilità sarebbe forse quella di rifare i tornelli di M1 e introdurne un’ulteriore fila lungo l’attuale percorso di collegamento, riducendo lo spazio nel negozio di elettronica presente nel mezzanino, ripensando contestualmente l’accesso dai tornelli di M4.

Continua la lettura con: Metro M6: i sei tracciati allo studio

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteIl campionato delle linee della metro
Articolo successivoGàmbara o Gambàra? L’eterno dilemma sulla pronuncia della fermata M1
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.