Sono passati ormai 12 mesi dai festeggiamenti per l’arrivo della linea M4 a San Babila. L’inaugurazione doveva sancire la rinascita della piazza nel cuore di Milano dopo anni di lavori: con riqualificazione, la pedonalizzazione e la possibilità di scambiare con la linea M1. Molti milanesi continuano però a non essere soddisfatti della riuscita di piazza e stazione.
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Le ombre su San Babila ed M4: piazza in chiaroscuro e l’interscambio con doppio tornello
# Trascorsi 12 mesi dai festeggiamenti la piazza riqualificata continua a non convincere
4 luglio 2023: la linea M4 si allunga e inaugura la nuova stazione di San Babila, insieme a quella di Tricolore. Da quel giorno di festeggiamenti sono passati 12 mesi ma la piazza riqualificata e pedonalizzata continua a non convincere i milanesi.
Nel frattempo sono stati realizzati e allargati i marciapiedi in Corso Matteotti, ma niente è cambiato nella piazza. Ecco come è stata realizzata e perché in tanti hanno storto il naso.
La nuova sezione della piazza, che va da Corso Matteotti a Corso Europa, è stata sottratta al traffico automobilistico. In passato era asfaltata e comprendeva un’area di sosta per i taxi. Adesso è stata livellata con la zona delle fontane, impiegando porfido e pietra bianca, ed è stata delimitata con alti cordoli in cemento verso Largo Toscanini. Questa parte, presa singolarmente, risulta visivamente piacevole. Tuttavia, osservando la piazza nel suo complesso, si nota una disarmonia: una parte è chiara e l’altra è scura, a causa dei diversi tipi di pietra utilizzati. Inoltre, termina con un marciapiede allargato su Corso Matteotti, rifinito nello stesso stile della parte rinnovata.
Il resto è solamente uno spiazzo desolato, anche su Corso Europa. Di seguito alcuni commenti raccolti su facebook:
“Aridità… questa non è la vera Milano…come anche al castello…senza alberi e tutto pavimentato a mo’ di parcheggio…tristezza” – Silvia de Todaro
“Senza aiuole senza una pavimentazione che richiami quella già esistente di corso Vittorio Emanuele…. Non una panchina…Effettivamente non è integrata col resto…” – Loredana Riefoli
“Ma le piante queste sconosciute, ci vuole verde verde” – Sascia di Pietro
“bah! una bella “isola di calore” direi… alla faccia del green!” – Luca Larosa
“Che bel verde! Sarà sicuramente piacevole fare una passeggiata lì!” – La Sara
“Sarebbe Corso Europa questa tristezza?” – Simonetta Geromel
“Le piante sono gli arredi urbani più piacevoli, ecologici, migliorano il clima e nobilitano i contesti. Quindi la giunta Sala si guarda bene dal metterle. Ciò detto la linea 4 è un progresso.” – Giu Ibba
“L’isola di calore e le imprese di posatori e selciatori ringraziano. Alla faccia del suolo permeabile ed inerbito…non si dice di mettere alberi di prima grandezza ma almeno qualche aiuola fiorita…così è uno sfregio alle politiche ambientali tanto sbandierate…” -NUOVI Orizzonti – Andrea Bolzoni Guida Ambientale Escursionistica
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# Due uscite con stili diversi e un interscambio che costringe a uscire e rientrare dai tornelli
Un’altra problematica è l’interscambio tra la linea M1 e la linea M4. È necessario uscire e rientrare attraverso i tornelli, dovendo così timbrare due volte, nonostante con un singolo biglietto si possano effettuare viaggi illimitati in metropolitana entro i 90 minuti. Scomodo e fa sprecare tempo inutilmente.
# Quali azioni si possono intraprendere per migliorare la situazione? Incrementare le aree verdi e installare fontane
Le possibilità di abbellire la piazza ci sono. La pavimentazione della nuova parte di piazza non si può ormai sostituire con quella della parte di piazza adiacente, ma si potrebbe intervenire inserendo delle aiuole e delle alberature. Al netto dello spazio sottostante occupato dalla stazione, che vincolerà l’altezza delle piante, la piazza si può rendere in questo modo meno soleggiata e più fresco. A questo si possono aggiungere delle panchine in pietra come quelle su Largo Toscanini e magari delle piccole fontane o vasche d’acqua per replicare il lato di San Babila già esistente.
Poco si potrà fare per la connessione tra M1 e M4, probabilmente nulla dati gli investimenti ingenti necessari per la riprogettazione e ricostruzione del nodo. L’unica possibilità sarebbe forse quella di rifare i tornelli di M1 e introdurne un’ulteriore fila lungo l’attuale percorso di collegamento, riducendo lo spazio nel negozio di elettronica presente nel mezzanino, ripensando contestualmente l’accesso dai tornelli di M4.
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FABIO MARCOMIN
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