In piazza Stuparich il tempo scorre lento. C’è voluta un’attesa di oltre 10 anni per l’avvio dei cantieri. In realtà erano partiti una prima volta, nel 2013, ma subito interrotti a causa di tangenti e possibili infiltrazioni mafiose. Finalmente il disco verde Ma la domanda che molti milanesi si fanno è: non sono un po’ troppi tre anni per fare qualche modifica a una piazza così strategica per il traffico milanese?
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L’insostenibile lentezza di Stuparich, la piazza dove il tempo non passa mai
# Il progetto completo: un chilometro di tracciato di preferenziale da Stuparich a Zavattari
Un cantiere atteso da oltre 10 anni, in realtà partito ma poi fermato a causa di tangenti e possibili infiltrazioni mafiose, per chiudere finalmente il percorso circolare protetto della 90/91 sul lato ovest. Dai 6 milioni di euro iniziali la spesa è salita a 23,4 milioni di euro, come deliberato dalla giunta nel 30 giugno 2023, di cui 3,5 da fondi Pinqua, 9 dal ministero Infrastrutture e il resto a carico del Comune di Milano. L’intervento interessa un tracciato di poco meno di 1 km tra Piazzale Zavattari e Piazza Stuparich, comprende Viale Migliara e Viale Enrico Elia, che oggi è nel più totale degrado.
Questi tutti gli interventi previsti:
- lavori su tre rotonde, di cui due da realizzare ex novo, Stuparich e Zavattari;
- oltre 3mila mq di verde;
- 9mila mq di superfici drenanti;
- 240 alberi;
- un anello ciclabile bidirezionale perimetrale;
- una coppia di piste ciclabili monodirezionali per un totale di quattro chilometri di piste in sede protetta;
- una corsia riservata;
- circa 11 mila mq di aree pedonali;
- rifacimento sistema fognario con nuove tubazioni interrate.
# In arrivo 3 anni di grandi disagi
I cantieri sono ufficialmente entrati nel vivo il 21 settembre di quest’anno con una durata prevista di 3 anni: la conclusione è stata fissata per il 21 settembre 2027. I lavori comportano disagi enormi per i residenti della zona e per chi deve transitare in quell’area con mezzi privati o il trasporto pubblico. Sono chiusi infatti al traffico veicolare gli imbocchi su piazza Stuparich delle vie Algardi, Albani e Salmoiraghi per una durata di circa di nove mesi, via Algardi diventa a doppio senso di marcia e sono creati percorsi pedonali provvisori per consentire gli attraversamenti di piazza Stuparich in tutte le direzioni.
Per quanto il trasporto pubblico la linea 68 e il servizio notturno sostitutivo M1 sono deviati lungo l’itinerario Vigliani-Lotto-Diomede, con un percorso che comprende anche il passaggio da piazza Santa Maria Nascente. Ma tre anni non sono un po’ troppi per queste modifiche sul piazzale?
# In Cina per costruire un’intera stazione ci mettono… 9 ore!
Tre anni per un’opera del genere sono un tempo biblico: possibile non riesca a concludere prima? Basta fare un confronto con altre infrastrutture realizzate in passato e ai giorni nostri, all’estero e in Italia, per capire che forse si potrebbe fare meglio.
Partiamo dalla Cina, famosa per costruire qualsiasi cosa in tempi record. In soli dieci anni la città di Hangzhou ha realizzato una rete metropolitana di 516,2 km, 12 linee e 302 stazioni. Nel 2015 lo Sanyuan Bridge è stato ricostruito integralmente in sole 43 ore, nonostante grossi imprevisti altrimenti i lavori sarebbero stati ultimati in 12 ore. Di pochi giorni fa la notizia della costruzione di una stazione ferroviaria in meno di 9 ore. Infine nel 2019 un ponte da 46mila tonnellate lungo 263 metri è stato posizionato in soli 68 minuti grazie al metodo di costruzione girevole, riducendo in quel caso al minimo l’interferenza dei lavori sul traffico ferroviario e la durata stessa dell’intervento.
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# Il passato glorioso: la Milano Laghi costruita in 15 mesi
Se prendere lo Stato del Dragone come esempio può essere azzardato, vista la mole di operai presenti in ogni singola opera, anche guardando cosa è stato fatto nel nostro Paese viene da pensare. La Milano-Laghi negli anni ’20 del ‘900, il tratto di poco più di 20 km dell’odierna A8 tra Lainate a Gallarate, è stata costruita in appena 15 mesi. Spostandoci a livello nazionale gli 800 km dell’Autostrada del Sole, completata nel 1964, sono stati realizzati in soli 8 anni con un’apertura progressiva una sezione per volta in corso d’opera.
Possibile che per un breve tratto di preferenziale non si riesca a metterci meno tempo di quello preventivato, tenendo anche conto che le nuove metrotranvie extraurbane in costruzione hanno una durata simile dei cantieri con tracciati più lunghi di almeno dieci volte?
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FABIO MARCOMIN
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Grazie, sindaco Sala. E’ ormai notorio che questa amministrazione lotta contro le macchine. E questo sembra essere uno dei mezzi di lotta
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