Vivere a Milano su una sedia a rotelle non è per niente facile, o meglio, è molto costoso. È questo quello che ci racconta Concettina Costanzo, che ogni mese spende “uno sproposito” semplicemente per uscire a fare la spesa. Sì perché il servizio di trasporto che il Comune di Milano dà alle persone disabili non è molto agevolato, economicamente parlando. Pubblichiamo la sua lettera.
Milano non fa schifo ma… è piena di OSTACOLI per chi VIVE IN CARROZZINA
Il Comune di Milano offre il servizio navetta alle persone diversamente abili, ma non considera che il costo di ciò che offre non sempre è sostenibile a tutti. Servirebbe che venisse incontro a queste persone, anche semplicemente offrendo 1 o 2 uscite gratuite al mese. Concettina Costanza ci racconta la sua storia, le sue difficoltà e le sue proposte per migliorare la vita a Milano per chi deve muoversi sulla sedia a rotelle:
# La lettera di Tina, in carrozzina dal 1985
“Sono una ragazza 66enne (scrivo ragazza, ironicamente, ma c’è un fondo di verità). Sono in carrozzina dal 1985 in seguito ad un episodio di malasanità. Quando esco sono costretta a servirmi di mezzi privati (c’è una società di pulmino attrezzati con pedana): sono oltre 20 anni che con loro esco per fare la spesa, per fare commissioni oppure per andare con un’amica a una mostra, insomma quello che fanno normalmente le persone, solo che a me costa al mese tantissimo! Uno sproposito! Anche se maggiormente esco per fare la spesa.
# Perfino Roma più avanti nell’aiuto ai disabili
Il Comune di Milano non ha mai proposto un iniziativa che so, di 1 uscita o 2 gratuite al mese per queste normali azioni quotidiane (lo fa solo se si fanno terapie o si studia o si va a scuola). Lo so per certo perché ero in contatto anni fa con una persona che era di Roma e nella città di Roma il Comune aveva stabilito per persone disabili (non da una certa età in poi, la persone in questione all’epoca aveva circa 40 anni) 5 uscite al mese gratuite (restando dentro la città di Roma). Non sono più in contatto con quella persona, temo che oggi quel servizio non sia più in vigore (non ne ho la certezza). Ecco questa è un’idea (non dico 5 uscite come a Roma, ma 1 o 2!). Qui non si parla di volontariato, ma di un servizio che già c’è che ognuno da privato deve pagare.
# I costi assurdi se ci si muove in carrozzina
Faccio un esempio, se vado al vicino centro commerciale (perché il centro commerciale è senza barriere e io faccio tutto da sola, la spesa o qualsiasi cosa compro, metto il sacchetto appoggiato dietro alla carrozzina e vado) a 3 chilometri di distanza spendo 20 euro andata e ritorno (io dico gli orari e l’autista viene a prendermi e poi all’orario indicato si fa trovare di nuovo per portarmi a casa). Se vado in centro sono 50,00 euro, se vado sempre in città, magari una zona centrale ma un po’ oltre il centro sono 70,00. Se vado al centro Arese sono 70,00 euro. Anche Easy taxi ha la pedana, però si paga 25 euro andata e 25 ritorno se ci si sposta però solo dentro Milano. Conviene se uscissi di sera perché il pulmino costerebbe di più. Questo per elencare che se faccio solo la spesa al mese di trasporto spendo 100/120 euro uscendo si e no 6 volte al mese! Ci si rende conto!? Potrebbero proporre un abbonamento non so, dove ci sia modo almeno di risparmiare. E salto sempre le vacanze ,preferisco uscire tutto l’anno nella MIA amata Città!!!
# Barriere architettoniche ovunque
E se vogliamo raggiungere l’obiettivo delle altre città Stato, le barriere architettoniche sono ancora ovunque. Pochissimi marciapiedi hanno scivoli e pendenze adeguate (se volete ho foto che dimostrano che le cose per bene si possono fare, basta volerlo) scivoli e pendenze fatte perfettamente, mi chiedo però: ma perché non si guarda ai lavori fatti bene? E continuare con queste società di manutenzione stradale ordinaria o straordinaria non so: sono 20 anni che l’allora vice sindaco De Corato mi rispose ad una mail dicendo che sì, avrebbero eseguito i lavori su alcuni marciapiedi con la manutenzione straordinaria. Correva l’anno 2005″.
LETTERA DI CONCETTINA COSTANZO
Continua la lettura con: gli altri MILANO NON FA SCHIFO MA…
FABIO MARCOMIN
ALTRI MILANO NON FA SCHIFO MA:
La sciatteria delle scuole di Milano
Bovisa o Calcutta? I CUMULI di SPAZZATURA abbandonati in strada
L’enigma MALPENSA EXPRESS: la stralunata porta d’ingresso a Milano
Quei primi 100 METRI di via IMBONATI
Il DEGRADO delle PORTE di Milano
Il lato oscuro della City: il DEGRADO di PORTA VOLTA
Shock al rientro: DEGRADO e INCURIA nel CUORE di Milano
Milano non fa schifo ma…i palazzi INSUDICIATI dagli scarabocchi sì
I giochi pericolosi ai GIARDINI OSIRIS
I CARTELLI DA MARCIAPIEDE di Via Taormina
Il grave degrado dei GIARDINI MENDEL
il MARCIAPIEDE di Via Pirelli
Dilagano le STRISCE BLU: TRIPLICATE in pochi anni
La SPAZZATURA ACCUMULATA agli angoli delle strade
Le tre sedi di municipio dell’ORRORE
I progetti di URBANISTICA TATTICA abbandonati…
La CORSIA PREFERENZIALE INCOMPIUTA
Milano non è più Erasmus City: SCIVOLA al 48esimo POSTO
Le BUCHE sull’ASFALTO
Milano ha troppi PALI
Il SOTTOPASSO CHIUSO di Piazzale Lugano
I TRENI IMBRATTATI
La strana estate delle 11 PISCINE CHIUSE di Milano
Le STRISCE PEDONALI “SCOMPARSE”
Il JERSEY ABBANDONATO di viale LANCETTI
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/