Milano Città Stato è a favore di chi cerca di recuperare la storia e la bellezza che la città è in grado di offrire al mondo, perché promuovere la bellezza ha sempre generato effetti positivi.
Per questo non rimane indifferente alla sollecitazione e alla petizione rivolta al sindaco Sala dall’associazione Riaprire i Navigli, per la riconnessione della Conca di Viarenna alla Darsena. Foto Cover: @moniaunaguidapermilano IG
Riaprire la CONCA DI VIARENNA per riportare Milano alla sua MAGNIFICENZA
La conca di Viarenna è stata una conca di navigazione, ora inutilizzata, che permetteva di superare il dislivello di quasi due metri tra il Naviglio Grande e la Cerchia Interna di De Amicis. Fu studiata persino da Leonardo da Vinci per perfezionare la connessione del naviglio della Martesana, alla cerchia navigabile.
Oggi rimane soltanto una lunga vasca con un’edicola che riporta il decreto ducale che esenta dal pedaggio e dal dazio i barconi destinati al trasporto di materiale per la costruzione del Duomo con la formula “Ad Usum Fabricae”, da qui il modo convenzionale di definire “a ufo” per indicare chi non paga.
Con la copertura del Naviglio Vallone e della Cerchia interna negli anni Venti del Novecento si è interrotta la via d’acqua e la conca fu trasformata in semplice monumento, ormai priva di qualunque funzione. Monumento lasciato al degrado e all’incuria decennio dopo decennio.
Rilanciamo la richiesta di Roberto Biscardini, Presidente dell’Associazione Riaprire i Navigli, che, insieme a Empio Malara ed ad altre associazioni promuovono ormai da anni una petizione rivolta al Sindaco, affinché il Comune di Milano dia corso alla riapertura della Conca di Viarenna.
# Riaprire la Conca per “restituire a Milano un pezzo importante della sua antica magnificenza distrutta e abbandonata”
Così Biscardini motiva la necessità di questa iniziativa: “La riapertura della Conca di Viarenna, già votata dal Consiglio comunale e inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, può essere realizzata, come estensione della Darsena, indipendentemente dallo stato di avanzamento e dalle decisioni che verranno assunte per quanto riguarda il progetto di riapertura dei Navigli a Milano. Anzi, non possono essere utilizzate le incertezze che ancora incombono sul progetto per la riapertura dei Navigli per eludere un’opportunità che questa Giunta non deve lasciarsi scappare.
E’ una proposta chiara che consente al Comune di Milano di fare un passo avanti significativo e di fare subito ciò che si può fare, senza compromettere eventuali decisioni su tutto il resto.
Riconnettere la Conca alla Darsena è una straordinaria opera di riqualificazione urbana che qualificherebbe l’azione di questa Giunta, per restituire a Milano un pezzo importante della sua antica magnificenza distrutta e abbandonata. Così i milanesi faranno giustizia almeno in parte del disastro compiuto con la chiusura dei Navigli milanesi circa 100 anni fa.”.
# Un intervento di semplice ripristino
In Comune sembra tutto pronto ormai da anni: la riapertura è stata votata in Consiglio e inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, eppure sembra essere a un punto morto.
Un vero peccato per un intervento, dall’investimento modesto in proporzione al ritorno d’immagine, al decoro e alla valorizzazione in chiave turistica che sarebbe in grado di apportare a Milano. A maggior ragione per il fatto che si tratta di un ripristino di una situazione preesistente, quindi non di immaginare e progettare qualcosa di nuovo, ovvero la riconnessione idraulica e la riqualificazione della conca.
Dalle realizzazione di piccole cose si capisce quello che può essere una visione di più ampio respiro: la giunta saprà battere un colpo o rimarrà immobile, in barba alla visione che prevedeva la riapertura integrale dei navigli, ma che in realtà non riesce a ripristinare nemmeno una conca?
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