ISOLAMENTO DOMICILIARE? 7 informazioni fondamentali per chi è positivo o in quarantena domiciliare

A chi puoi rivolgerti per ottenere informazioni esatte? E quali sono le regole base da seguire?

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credit: ilmeteo.it
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L’iniziativa “Milano per Milano” intende rispondere ai bisogni dei cittadini che si sono creati a causa del Coronavirus, direttamente e indirettamente. I cittadini chiamano e Milano Città Stato risponde. Avviamo la rubrica con questo articolo: come ottenere le informazioni socio sanitarie per chi risulta positivo al tampone o in isolamento domiciliare?

ISOLAMENTO DOMICILIARE? 7 informazioni fondamentali per chi è positivo o in quarantena domiciliare

Durante il lockdown e nelle fasi che lo seguono, la parola che descrive al meglio la situazione sociale è: confusione. Sono poche le persone che sanno esattamente cosa bisogna fare in caso di positività o di isolamento domiciliare. A chi puoi rivolgerti per ottenere informazioni esatte? E quali sono le regole base da seguire?

#1 Sei positivo al Covid e non sai come procedere? Portale Milano COR di ATS Città Metropolitana di Milano

Se sei risultato positivo al Covid ma non sai come procedere, il Portale Milano COR attivato da ATS Città Metropolitana di Milano fa al caso tuo. Registrandoti sul sito potrai:

♦ leggere istruzioni sulle modalità dell’isolamento domiciliare

♦ scaricare un diario in cui segnalare l’insorgenza di eventuali sintomi

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♦ effettuare la prenotazione self service del tampone di guarigione dopo il periodo di isolamento, ricevendo direttamente sul portale l’esito dello stesso (questa funzione è attiva solo a partire dal decimo giorno successivo al tampone positivo)

♦ segnalare i dati anagrafici di eventuali conviventi che dovranno rimanere in quarantena

#2 Hai bisogno di aiuto a domicilio? Sportello di orientamento del centro sociale Cantiere

Anche il centro sociale Cantiere offre uno Sportello di orientamento per rispondere a diverse tipologie di esigenze:

♦ stai vivendo una situazione di emergenza, non ti senti bene fisicamente o emotivamente, casa non è un luogo sicuro e subisci violenza, ma non sai a chi rivolgerti?

♦ hai bisogno che qualcuno ti porti la spesa o medicinali?

♦ hai bisogno di sapere quali sono gli sportelli e i servizi, gli ambulatori attivi in questo momento ma non riesci a orientarti?

♦ cerchi informazioni o consulenza legale, sindacale, per abortire, per un familiare in carcere, per i tuoi documenti o inoltrare richiesta d’asilo?

♦ hai bisogno di consulenza su casa, affitti, sfratti e mutui?

#3 Qualunque tipo di bisogno? Numero unico 020202 del Comune di Milano

Il Contact center del Comune di Milano, attivo 24/24 e 7/7 è stato attivato appositamente per offrire servizi e informazioni ai cittadini. I cittadini potranno chiamare lo 020202 e saranno accolti da operatori che orienteranno le richieste o i bisogni verso i servizi disponibili. É anche possibile contattare lo 020202 su Whatsapp, troverai un assistente virtuale che ti darà informazioni affidabili e precise. La chatbot si attiva salvando il numero tra i contatti e iniziando la conversazione con un “Ciao”. E’ importante specificare che questo servizio non offre informazioni solo riguardo al Covid ma vi potete trovare risposte a domande generiche sulla città di Milano.

 secondi. 

#4 Come assistere un malato COVID a casa

Il Gruppo San Donato ha redatto un vademecum su come gestire un isolamento domiciliare: “Per evitare il contagio, i conviventi della persona malata devono seguire scrupolosamente una serie di regole, soprattutto nei casi in cui l’assistenza preveda un contatto fisico:

  • assistere il familiare indossando una mascherina chirurgica. Le mascherine non devono essere toccate durante l’utilizzo, non possono essere riutilizzate e vanno eliminate dopo l’uso (secondo le regole);
  • evitare il contatto diretto. Se l’assistenza prevede contatto con secrezioni respiratorie, feci o urine, è necessario l’utilizzo dei guanti, che devono essere gettati dopo l’uso;  
  • chi si occupa di rimuovere l’abbigliamento o le lenzuola del paziente in isolamento, deve indossare la mascherina chirurgica e i guanti. La biancheria deve essere inserita in un sacco e gestita separatamente da quella del resto della famiglia; può essere lavata in lavatrice a 60° per almeno trenta minuti o a tempi più brevi per temperature superiori, utilizzando il comune detersivo;.
  • igienizzare una volta al giorno, o più, le superfici dei locali utilizzati dalla persona in isolamento con i tradizionali detergenti e disinfettarle con prodotti a base di cloro (candeggina) oppure con alcol al 70%.  Chi effettua la pulizia deve indossare camice e guanti (se non sono monouso, devono essere subito disinfettati).”

#5 Monitoraggio delle proprie condizioni di salute

Sempre seguendo il Vademecum del Gruppo San Donato, è “importante tenere un diario clinico all’interno del quale annotare quotidianamente: 

  • temperature corporea (due volte al giorno e al bisogno);
  • comparsa di sintomi come tosse, secrezioni nasali, mal di gola, mal di testa. 

Ogni peggioramento del proprio stato di salute, deve essere comunicato tempestivamente al medico di medicina generale o contattando il numero verde regionale dedicato 800 894545. In caso di emergenza rivolgersi al 112

#6 Gli obblighi di legge

È importante ricordare che per i pazienti positivi al coronavirus, in condizione di isolamento domiciliare obbligatorio:

  • sono vietati spostamenti o viaggi;
  • è obbligatorio rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza;
  • non è possibile ricevere visite;
  • in caso di paziente sintomatico, i divieti permangono fino alla guarigione clinica (negatività al test).

#7 Lasciamoci ispirare: cosa hanno fatto all’estero per gestire i positivi a domicilio?

♦ All’estero hanno dato la priorità alla spiegazione della differenza tra isolamento (allontanamento dei contagiati o delle persone fragili a contatto coi contagiati, o di chi una casa non ce l’ha) e quarantena (auto isolamento fiduciario nella propria abitazione per la durata del periodo di incubazione, per verificare l’eventuale comparsa di sintomi). Sono stati sviluppati per questo servizi e strutture per isolare i malati che non possono restare nella propria casa ma che non necessitano ospedalizzazione.

In Italia sono state trasformate alcune strutture alberghiere in “covid hotel” per ospitare ed isolare i positivi ma è necessario sottolineare che i posti disponibili sono ancora altamente insufficienti.

♦ Lo Stato del Maine ha creato un form in cui i cittadini possono segnalare segnalare le proprie richieste e bisogni specificandone l’urgenza (da soddisfare entro 1 o 24/48 ore). In questo modo gli operatori possono avere una lista di bisogni da soddisfare in base all’urgenza e il servizio, qualunque questo sia, diviene più efficiente.

In Italia questo tipo di form ancora non è stato creato e potrebbe divenire anche nel nostro paese molto utile.

Leggi anche: Le RESIDENZE a Milano per isolare i POSITIVI: quelle operative e quelle in arrivo

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