10 COSE BRUTTE di Milano

Scopriamo quali sono, emerse in un sondaggio tra i milanesi

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Credits zubackis IG - Piazza Gino Valle

Milano sa stupire con luoghi incantevoli, corti nascoste, monumenti, musei e scorci mozzafiato, e lo dimostra la crescita del turismo nell’ultimo decennio. Ci sono alcune cose però che sono davvero brutte. Scopriamo quali sono, emerse in un sondaggio tra i milanesi. 

10 COSE BRUTTE di Milano

#1 I marciapiedi in asfalto

Credit: Urbanfile – Degrado Via Benedetto Marcello

I marciapiedi in asfalto sono tra le cose più orrende da vedere, soprattutto per la scarsa manutenzione e qualità dei materiali con cui vengono realizzati. D’estate rimangono i buchi dei cavalletti dei motorini a causa del caldo, d’inverno si rompono per le temperature troppo basse. La pietra sarebbe un materiale più resistente e più bello esteticamente, da mettere in tutta la città e non solo in alcune vie.

#2 La scarsa illuminazione

Uno dei problemi annosi di Milano è quello della scarsa illuminazione in città, nonostante la recente sostituzione di tutte le lampade con luci led. Il centro storico patisce questa situazione forse ancor di più della periferia, con i monumenti e gli edifici più importanti quasi invisibili la notte o per nulla valorizzati, per non parlare della percezione di poca sicurezza quando si cammina per le vie della città.

#3 Troppe auto sui marciapiedi

via muratori
Auto parcheggiate sul marciapiede all’incrocio tra Via Muratori e Via Corio

Forse ci sono troppe auto, forse pochi parcheggi, il risultato è che i marciapiedi di Milano sono invasi dalle automobili. Uno spettacolo indecoroso oltre che un intralcio per pedoni e persone con disabilità che devono muoversi con la sedia a rotelle.

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#4 Il verde poco curato

Credits inquercia IG – Prato spelacchiato

Il verde è cresciuto in città e si prevede aumenti ancora la sua quota nei prossimi anni. Purtroppo la cura e la manutenzione di aiuole, alberature e parchi non segue a ruota e il risultato è la moria di piante e prati spelacchiati.

#5 I sopralzi

sopralzi
Doppio sopralzo Corso Lodi

La mania dei sopralzi è una delle piaghe di Milano. Nella maggior parte dei casi deturpano le linee e lo stile dei palazzi su cui vengono costruiti e sembra che all’amministrazione comunale e agli organi di controllo, come la Soprintendenza in alcuni casi, non importi molto dei “mostri architettonici” generati.

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#6 I dehors in plastica

Credits UrbanFile – Dehor via Dante

Da quando si è concesso ai locali di installare dehors senza pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico, come aiuto economico durante la pandemia per consentire di avere spazi all’aperto, si è vista una proliferazione di questa strutture. In parecchi casi però non è stato tenuto in considerazione il contesto storico della città e sono state realizzate in materiale plastico, come si vedono solo nei camioncini dei venditori di panini fuori dallo stadio o lungo le strade extraurbane.

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#7 L’inquinamento

Credits: milanofanpage.it – Inquinamento a Milano

Sembra proprio un problema irrisolvibile quello dello smog a Milano. Tutte le limitazioni alla circolazione delle auto, la progressiva sostituzione di caldaie a gas e l’investimento nelle teleriscaldamento hanno apportato benefici poco significativi. Durante l’anno sono molte le giornate in cui i milanesi vedono il cielo coperto da una coltre grigia e sono costretti a respirare un’aria puzzolente. 

#8 Troppo cemento

Credits zubackis IG – Piazza Gino Valle

Tutti i progetti di Milano degli ultimi sono tutti con il “green” al centro, distese di verde e alberi in ogni rendering, come quello del futuro stadio di Inter e Milan che sembra immerso in una sorta di Foresta Amazzonica. La realtà però è un altra. A Milano c’è ancora troppo cemento o comunque grandi aree senza una piccola zolla di erba, come l’enorme piazza Gino Valle.

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#9 Degrado anche nel centro storico

Credits: milanopost.info

Milano negli ultimi anni, soprattutto nel confronto con le altre grandi città italiane, ha migliorato il decoro di luoghi un tempo poco considerati e conservati anche nelle aree più centrali. Il degrado rimane però diffuso, con molti edifici sommersi di tag e graffiti, segnaletica arrugginita o divelta, arredo urbano poco curato.

#10 Gli edifici costruiti tra gli anni ’50 e ’70

foto andrea cherchi
foto andrea cherchi – Darsena

Tra le cose più brutte di Milano non possono non essere citati i palazzi sorti nel periodo del boom economico e fino agli anni ’70. Edifici senza stile e il minimo senso dell’estetica, poco rispettosi del contesto circostante e con colori improponibili. Quelli che affacciano sulla Darsena sono solo alcuni degli esempi in città.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.