Terzo compleanno della Palazzina Liberty con il sipario abbassato. Che fine ha fatto questo storico gioiellino di Milano? Foto cover: UrbanFile
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24 febbraio 2022. Cala il sipario sulla Palazzina Liberty. Da allora mai più riaperta: perché?
# Il degrado della Palazzina Liberty
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24 febbraio 2022. A seguito di un’ispezione della Commissione di Vigilanza che ha richiesto una serie di documentazioni mancanti, la Palazzina Liberty “Dario Fo e Franca Rame” chiude i battenti. Bisogna procedere alle opere di ristrutturazione e adeguamento alle norme di sicurezza. La stagione concertistica di Milano Classica e delle altre realtà musicali viene così bruscamente interrotta. Nell’ottobre 2021 un avviso pubblico aveva previsto l’affido “a un soggetto terzo” della gestione della Palazzina “tramite una convenzione che avrà durata ventennale, in modo da consentire al concessionario la sostenibilità del progetto nel suo complesso”, ma anche la “valorizzazione dell’immobile attraverso lavori di manutenzione e di completamento dell’adeguamento alle normative in materia di sicurezza per un totale minimo di 1,2 milioni di euro”.
# I lavori di recupero sembrano in stallo
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L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi aveva annunciato che i lavori per la ristrutturazione e successiva apertura della Palazzina Liberty sarebbero stati avviati nel 2023. Nel primo documento tecnico era previsto un intervento complessivo di recupero sia strutturale sia impiantistico, per un investimento che è passato da 1,2 a circa 5 milioni di euro e già inserito nel Piano esecutivo di gestione, che comprendeva lavori di consolidamento della struttura, messa a punto degli impianti e sostituzione degli infissi.
Il Comune di Milano aveva annunciato di occuparsi quindi direttamente della ristrutturazione della Palazzina Liberty perché si tratta di un “luogo di cultura e un bene prezioso e fortemente identitario per la città ed è dovere della nostra Amministrazione manutenerlo e renderlo agibile e accogliente”.
Come ricorda UrbanFile, nel novembre 2023 era stato affidato il progetto di riqualificazione della Palazzina, con interventi che sarebbero partiti nell’aprile 2024. Qualcosa pare si sia mosso, scrive il prestigioso Blog, “ma come al solito molto lentamente e a novembre la situazione pare un po’ in stallo: i lavori, che avrebbero dovuto curare il restauro delle parti esterne e il rifacimento completo degli impianti e degli arredi interni, puntando a restituire l’edificio alla città entro l’estate del 2026, per ora si limitano alla recinzione dell’edificio e poco altro”.
Ci si chiede pertanto che fine farà la Palazzina Liberty: tornerà a essere un luogo di cultura e aggregazione, con una sala per eventi e concerti da 200 posti per il 2026, come promesso, o dovremo rimandare ancora a data da definirsi, come purtroppo accade sempre più spesso a Milano?
Continua la lettura con: 22 febbraio: il primato del Monumentale
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