25 personaggi da tenere d’occhio a Milano nel 2025: le loro sfide più grandi

Alcune conferme, qualche novità. Ma soprattutto quale può essere la sfida più ambiziosa che li attende dietro il varco?

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Puntuale come il capodanno arriva il momento delle liste per l’anno nuovo. Una delle più attese è quella dei personaggi da tenere d’occhio. Alcune conferme, qualche novità. Ma soprattutto quale può essere la sfida più ambiziosa che li attende dietro il varco?

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25 personaggi da tenere d’occhio a Milano nel 2025: le loro sfide più grandi

#1 Manuel Agnelli: stimolerà una nouvelle vague della musica di qualità?

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Fondatore e frontman degli Afterhours, a 50 anni ha perso la verginità facendo il giudice di XFactor. Dal primo talent l’uomo che ama l’ombra, alfiere dell’underground, è venuto alla luce. La sua grande sfida: difendere la musica dall’appiattimento cosmico del mondo contemporaneo. Da questa sfida prenderà finalmente vita un uomo nuovo capace di stimolare la nascita di una music vague italiana di qualità?

# Marina Berlusconi: cavalcherà un vero rinnovamento culturale?

Ph. @lepiùaffascinantidimilano IG

Tanto il padre era appariscente fino a essere esagerato, tanto la figlia è discreta. Incarna stile e sobrietà tipiche della milanesità e, forse, di un’epoca ormai tramontata. Questa sua capacità di agire senza clamori la porta a essere al centro di rumors in ogni ambito: con lei ci si sente un po’ tutti come Drogo, il protagonista del Deserto dei Tartari, con lo sguardo fisso verso l’orizzonte ad attendersi il suo arrivo salvifico. Forse lo scenario più ambizioso sarebbe quello di vederla cavalcare un vero rinnovamento culturale: qualcosa che possa rimettere l’Italia all’avanguardia internazionale?

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# Stefano Boeri: farà ruggire la Triennale?

stefano boeri architetto

L’eterno enfant prodige della scena milanese. Per quanto abbia fatto già cose magnifiche sembra sempre sulla rampa di lancio, come se da lui ci si aspettasse sempre qualcosa di più. Come l’amico che ogni volta che ti racconta con entusiasmo qualcosa che ha fatto, tu gli dici sempre, sì, vabbé, bravo, ma adesso? Forse questo lo percepisce anche lui che pare inquieto come un adolescente. Forse la grande incompiuta del suo lavoro è la nuova Triennale di cui è Presidente: per quanto venga fatto, non sembra mai abbastanza, pare sonnecchiare quando dovrebbe ruggire. Il 2025 sarà l’anno in cui la Triennale risplenderà tra le istituzioni culturali più ispiranti a livello mondiale?

# Urbano Cairo: elaborerà una visione per la Milano del futuro?

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Su di lui aleggia ogni tipo di sospetto. Dopo aver percorso una carriera fotocopia di Berlusconi gli manca l’ultimo tassello. La politica. A Milano lo sussurrano in molti: sarà il candidato sindaco alle prossime elezioni. Ma se davvero la politica è il suo orizzonte, forse è il momento di osare dove hanno fallito tutti i suoi predecessori: elaborare un progetto, una visione per la città del futuro. 

# Marina Caprotti: sarà una stella polare per la crescita della comunità milanese?

La donna che regge il supermercato “più amato dai milanesi”. La sua sfida è dunque innanzitutto quella dell’Esselunga, assediata da supermercati di qualità e da quelli low cost: ogni cambio di stagione si parla di una cessione a qualche multinazionale straniera. Per Milano sarebbe un colpo da ko. Resisterà? E, soprattutto, sarà in grado di fare quello che facevano i grandi capitani di industria del nostro passato, diventando una stella polare per una crescita della comunità e del ruolo della città intera in Italia e in Europa?

# Lionello Cerri: riporterà il cinema italiano ai fasti del passato?

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Il Ludovico il Moro del cinema milanese. Con l’Anteo si è costruito negli anni l’immagine del difensore del cinema di qualità, quello un po’ con la puzza sotto il naso che a volte sembra avere successo solo nell’Area C. L’uomo delle arene per le proiezioni all’aperto e dell’intuizione del Palazzo del Cinema, dove attorno alla visione di un film si può sperimentare un po’ di tutto. La sua sfida per il 2025 pare sempre la stessa: riuscire a resistere in un settore divorato dallo streaming e dalla mancanza di storie all’altezza dei grandi del passato. Che la nuova svolta sia proprio questa: promuovere la produzione di un cinema che riporti l’Italia ai fasti del passato? 

# Regina De Albertis: sarà madre di un progetto politico lungimirante per Milano?

regina_de_albertis IG

Altro nome che circola nei corridoi dei palazzi di milanesi come possibile candidato sindaco alle prossime elezioni. In effetti, si è concluso per la figlia imprenditrice del grandissimo e mai dimenticato Carlo un anno intensissimo, nella veste di prima presidente donna di Assimpredil Ance, Associazione delle imprese edili e complementari di Milano, Lodi, Monza e Brianza. Un mandato che scade proprio nel 2025. A quel punto varcherà il Rubicone, presentando un progetto serio e realmente di impatto per la politica milanese?

# Fedez: sceglierà la luce o l’oscurità?

Credits: tpi.it

Dopo un 2024 turbolento come una traversata dell’oceano in solitaria, il 2025 sembra porsi come l’anno della verità per l’artista di Rozzano. Probabilmente rappresenta un simbolo dei tempi, rappresenta tutto e il contrario di tutto: bene e male, musica di qualità e di plastica, lotte sociali e pestaggi fuori dalla discoteca. In sintesi, è un casino. Forse la grande sfida che lo attende è innanzitutto interiore: tra lato chiaro e quello oscuro della forza, riuscirà a scegliere co coerenza da che parte stare?

# Chiara Ferragni: uscirà del buen ritiro degli amori da rotocalco?

Curioso che in ordine alfabetico dopo Fedez venga lei, la donna a cui nei Ferragnez non è bastato avere la prima metà. Non si è ancora capito bene come la storia degli Al Bano e Romina della nostra epoca sia giunta alla fine, ma i riflettori hanno ricominciato ad accendersi sulla bocconiana più fashion. Per ora per i nuovi amori. Ma tra chi da lei si attende qualcosa in più di qualche bacio da rotocalco, ci si aspetta per quest’anno qualcosa di nuovo a livello imprenditoriale, sociale o, comunque, che si estenda oltre gli orizzonti della sfera privata. Saprà compiere il grande passo con coraggio e grandezza d’animo?

# Selvaggia Lucarelli: sarà la sua metamorfosi da moralizzatrice a faro?

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Altro prodigio dell’ordine alfabetico. Dopo Fedez e Ferragni ecco la donna che molti vedono come la bomba che ha fatto esplodere il matrimonio più ambroginato di Milano. Per una volta l’altra donna non è stata chi ha avuto un flirt birichino, ma chi invece ha scoperchiato in pubblico i panni sporchi della coppia. Anche per la Torquemada delle celebrità, il 2025 rappresenta un anno fondamentale, in cui la vita sembra invitarla a risolvere la sua miniera di contraddizioni. Fa la radical chic ma irrita i radical chic, fa la bridget jones da eterna mollata anche se è felicemente accasata, scrive in modo divino ma tende a perdersi nel tiro al bersaglio della mediocrità. Il meglio di sé a mio avviso lo dà quando si libera dall’ipercritica per fiutare talenti o segnalare intriganti novità. Il 2025 sarà l’anno della scelta tra fare la moralizzatrice delle anime in pena o diventare un faro per l’intelligenza?

# Maurizio Lupi: farà qualcosa di diverso per coronare il suo sogno più grande?

Altro possibile candidato sindaco. Non si capisce se il suo nome sia stato fatto per appoggiarlo o per bruciarlo, come spesso accade a chi viene nominato troppo presto. Non è un mistero che da circa 400 anni il grande sogno di Maurizio Lupi sia di entrare a Palazzo Marino dalla porta principale. Ma ogni volta quando si arriva in area di rigore succede sempre qualcosa che lo trattiene in panchina. Forse quello che gli manca è proprio quello di attendere un’investitura da qualcun altro. Che il 2025 sia l’anno in cui finalmente si metta a ballare da solo elaborando qualcosa di nuovo per il futuro di Milano?

# Pierfrancesco Majorino: riuscirà a incarnare un progetto unitario?

(MILANO – 2023-01-09, Maria Parmigiani) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Passiamo dall’altra parte della barricata. Dove ufficialmente regna indisturbato il sovrano. Ma in realtà sotto i banchi sgambettano tanti piedi. Si avvicina la fine del secondo e ultimo mandato di Sala e sono in molti a sperare di prenderne il posto senza cambi di casacca. Tra i più motivati c’è sicuramente lui, l’ala sinistra di lotta e di governo, che da anni rappresenta l’alter ego fumantino di Per Maran, uniti dal nome, dall’area politica, dal sogno di diventare sindaco. Ma divisi da tutto il resto: messi assieme sarebbero un sindaco perfetto? Forse la sfida che attende Majorino è quella di scrollarsi i troppi “troppo” di dosso: troppo ideologizzato, troppo schierato, troppo aggressivo, troppo divisivo. E forse anche troppo poco civico, inteso come capace di incarnare un progetto unitario più che una bandiera sotto cui ripararsi. 

# Paolo Maldini: tornerà a salvare il Milan?

Ph. @paolo.maldini.fan IG

Forse sta scontando il karma. Ha trascorso un paio di secoli a tirare la maglietta degli avversari e ora non può godersi in pace la pensione del calciatore senza che ogni giorno non ci sia qualcuno che lo tiri per la giacchetta. D’altra parte l’unico momento felice per i milanisti nell’ultimo decennio è stato il suo breve ritorno. Veni, vidi, vici e cacciato. Uno scudetto, un derby di semifinale di champions e poi mandato via dai cowboy della diligenza rossonera ripiombata subito dopo nel caos. La sfida che lo attende è quella di entrare in un nuovo progetto. O meglio, sempre lo stesso: salvare il Milan. 

# Marracash: segnerà a San Siro?

Credits: chiamarsimc.com

L’anno della consacrazione o della caduta? La sfida è super ambiziosa: riempire San Siro in due date consecutive: 25 e 26 giugno. Per l’artista nato e cresciuto nell’underground della musica è arrivato il momento della verità. Riuscirà a varcare le soglie di una nicchia per arrivare a un successo di massa. E, soprattutto, riuscirà a farlo senza annacquare la sua qualità?

# Letizia Moratti: contribuirà a qualcosa di appassionato per Milano (senza troppo ego o secondi fini)?

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La donna più inquieta della politica italiana. Qualunque sia la sfida non si tira mai indietro, dove c’è un palco sgomita fino a che non ci sale sopra. C’era un periodo che sembrava destinata a essere la Thatcher italiana, poi la storia ha iniziato a diventare una spirale per lei, ancora piena di lividi per la batosta subita da Pisapia. Nel 2025 riuscirà a essere parte di qualcosa di nuovo e a contribuire al progetto senza sconfinamenti di ego? Magari realizzando qualcosa di stimolante e spassionato per Milano in modo collaterale alla politica. Sarebbe un gran bene per tutta la città.

# Miuccia Prada: indosserà una nuova veste a Milano?

Il suo nome risplende lungo le più eleganti strade del mondo. E la sua Fondazione ha ridato luce a un intero quartiere. Miuccia Prada rappresenta il sogno proibito di sindaco per molti milanesi, quelli che la vorrebbero come madre di una comunità unita a riportare Milano alle altezze che merita. Ma finora non ha deviato neppure di un centimetro per le sirene della politica. Nel 2025 la si vedrà in una nuova veste?

# Ferruccio Resta: a quale chiamata risponderà?

Quando si parla di una nuova carica importante a Milano, nella lista dei nomi possibili spunta sempre il suo. Sia da sinistra, che da destra. Ancor più se si parla del prossimo sindaco. Un uomo che ha la dote di mettere assieme quando in politica tendono a vincere quelli che dividono in buoni e cattivi. Tornerà la stagione adatta perché lui risponda a quella che sembra la sua vocazione?

# Le 4 rettrici delle università di Milano: metteranno le ali alla formazione accademica milanese?

Per le università milanesi è una fase epocale. Quattro rettrici: Elena Beccalli in Cattolica, Marina Brambilla in Statale, Giovanna Iannantuoni in Bicocca (anche presidentessa della Crui, la Conferenza dei rettori di tutte le università italiane) e Donatella Sciuto del Politecnico. Anche se per alcune di loro già si parla di un futuro nella politica milanese, la vera sfida è quella di trasformare le università milanesi da luogo di conservazione del sapere a punto di riferimento per l’innovazione formativa, capace di portare lo studio accademico più al passo dei tempi di una società radicalmente trasformata negli ultimi anni. 

# Beppe Sala: svelerà il suo nuovo orizzonte?

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Giorno dopo giorno con l’avvicinarsi della scadenza del suo mandato aumenta il volume della domanda: che cosa farà Beppe Sala? In molti sono disposti a puntare su un suo ruolo di primo piano come federatore di un’alleanza di sinistra a livello nazionale. Anche se non è un mistero che i suoi modi di fare non siano molto in sintonia con la politica romana. Il 2025 porterà una risposta a questa domanda?

# Alessandro Sallusti: oltre la parola ci sarà di più?

Parlando di candidati sindaci il suo è il nome più fresco. Annunciato dal centro destra è stato subito impallinato dal centro destra. Addirittura da chi gli sta più vicino: Vittorio Feltri. Un giornalista a Palazzo Marino? Se davvero la proposta è seria, il 2025 gli servirà a dimostrare di nono essere solo un uomo di parola. 

# Matteo Salvini: dal tramonto all’alba?

C’è stato un momento che sembrava avere l’Italia nelle sue mani. Era il 2019. Poi è iniziata una discesa che ad alcuni sembra un lungo e soleggiato viale del tramonto. Non è un mistero che una sua grande ambizione sia di governare la sua città, una città che sembra però non averlo mai amato. Anzi. L’impressione è che il 2025 sarà un anno per lui decisivo. Ma servirà una sterzata coraggiosa e lungimirante. 

# Stefano Zecchi: riporterà la Bellezza a Milano?

Spesso nella storia di Milano i grandi riformatori vengono da fuori. Lo stesso patrono della città proviene da Treviri, oggi città tedesca. Che possa essere anche il caso del Prof. Zecchi, orgogliosamente veneto ma grande innamorato di Milano, dove ormai vive la maggior parte della sue giornate? L’ex assessore del comune di Milano è tra le personalità più attive sulla scena culturale cittadina e nazionale, anche per i ruoli rilevanti che riesce a ricoprire, che spaziano dal consiglio del comune di Venezia al CDA della Triennale, passando attraverso la presidenza del Museo delle Scienze di Trento e della Fondazione Accademia Internazionale di Scienza della Bellezza, fino ad arrivare alla presenza nel Consiglio generale della Società Dante Alighieri. Per non farsi mancare niente, ha anche pubblicato il suo ultimo romanzo dal titolo che sembra evocativo per una nuova stagione della cultura milanese: Resurrezione. Sarà proprio questa la grande sfida che attende Milano per il 2025: una vera e propria resurrezione nella politica, nella cultura e, in generale, nella visione del futuro? E, in questo caso, Zecchi riuscirà a essere uno dei grandi protagonisti di questa azione, orientandola verso l’ambito che lo ha reso celebre: la Bellezza?

Continua la lettura con: Un futuro più internazionale per Milano?

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.

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