Delimitato dai binari della ferrovia di gronda nord e lambito a sud dalla circonvallazione esterna della 90/91, oltre ad essere diviso in due dal tracciato delle Ferrovie Nord con direttrice nord-sud, il quartiere della Bovisa è uno dei più identitari di Milano.
Prima agricolo, oggi post industriale, si sta riconvertendo ai servizi e alla formazione, soprattutto grazie al Politecnico.
BOVISA: 10 MOTIVI per visitare il QUARTIERE più CINEMATOGRAFICO di Milano
#1 Il Gasometro
Il gasometro della Bovisa è uno dei più famosi del mondo, il merito è dato anche al quadro di Mario Sironi del 1942. Potrebbe essere considerato senza rischio di smentita considerato il simbolo del quartiere.
#2 La Goccia
La Goccia, il bosco segreto di Milano, ospita anche residui di archeologia industriale risalenti a inizio novecento. Oggi è un’area abbandonata di 33 ettari di verde e ruderi, chiamata così per la sua forma, compresa tra le stazioni di Bovisa e Villapizzone e dove sorgeva l’Union des Gaz con i suoi gasometri.
La Goccia diventerà un grande parco scientifico-tecnologico, con un grande parco che ruoterà attorno ai due gasometri recuperati, uno destinato ad ospitare lo “Smart city innovation hub“, l’altro la “Fabbrica dello sport“, ampliando l’attuale campus della Bovisa. Nel primo ci saranno 1.000 startup. Previsti anche 1.000 nuovi alberi, residenze universitarie e 40.000 mq di verde.
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#3 La Scighera
La Scighera è un circolo culturale di 480 mq che sorge in Via Candiani 131. Un riferimento anche a livello cittadino. Si suddivide in due aree: un bar osteria e un grande salone con palco per concerti e spettacoli teatrali. Si mangia, si beve, si fa musica, si presentano libri, si fa teatro popolare.
#4 I reperti della capitale del cinema
La Bovisa ha un piccolo e allo stesso significativo primato: è nato qui il cinema italiano. Nel 1910 inaugura lo stabilimento della “Milano Films”, costruito su un terreno di circa 1 ettaro, in attività come azienda produttrice sino al 1926 e fino metà degli anni ’30 come impresa. Altre aziende produttrici milanesi utilizzarano i suoi teatri di posa. I teatri di posa della Bovisa vennero utilizzati anche da altre aziende. Quello che rimane della prima casa di produzione italiana, l’Armenia Films (ex Milano Film), fa da cornice all’ingresso di un condominio ecologico.
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#5 La fontana di Piazza Bausan
Nel cuore del quartiere si trova anche una delle più belle fontane di Milano, quella di Piazza Bausan. Costruita nel 1928, è stata dedicata ai caduti della Prima Guerra mondiale e sull’orlo del tamburo sono incisi i seguenti versi del Dannunzio “fontana pia, la tua voce quieta in murmure perenne ci racconta storie del piave, storie dell’isonzo. essa e’ la voce dei nostri morti che giammai si estingue“.
#6 La street art
Nel 2019 in occasione dell’evento POLI Urban Colors durante la Design Week quattro urban artist di fama internazionale (Rancy, Zedz, Luca Barcellona, 2501) e 20 studenti del Politecnico hanno coperto con murales artistici 2.000 metri quadri di muri del dipartimento di Design del Politecnico Bovisa.
I murales in Bovisa danno colore e allegria anche su altri edifici e camminando tra le strade del quartiere sembra di essere al centro di una mostra permanente a cielo aperto.
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#7 La Scuola di Viale Bodio
La Scuola al civico 22 di Viale Bodio, citata in un libro dal registra Emanno Olmi che l’ha frequentata, conserva un rifugio antibombardamento della seconda guerra mondiale, visitabile. E’ stata anche la mia scuola.
#8 Le sue cascine (e le case d’epoca)
La Bovisa come detto è stato agli inizi un borgo agricolo, traccia di questo è rimasta nelle sue cascine. La più nota fra tutte è Cascina Albana, che si erge lungo la via Bovisasca, circondata da capanne di lamiera e il parcheggio dei camper. Lungo la via Bovisasca correva un tempo una roggia, una specie di Naviglio.
La Cascina Albana è un mix sociale, dove si ritrovano immigrati, artisti, anziani, professionisti. Presente addirittura già nel catasto teresiano del 1722.
#9 Il Politecnico con i dipartimenti di Design e Ingegneria
La nuova anima del quartiere è la seconda sede per dimensioni del Politecnico di Milano. L’area si suddivide in due campus universitari, in attesa dell’ampliamento all’interno della Goccia, quello est per la Facoltà del Design negli spazi della ex Ceretti e Tanfani e quello ovest per Ingegneria.
#10 Spirit de Milan
Lo Spirit de Milan in Via Bovisasca, 57/59 è diventato uno dei locali culto della città, tra i più ricercati, per il suo ampio spazio industriale, con palco e pista da ballo. Ci sono diverse serate a tema, imperdibili quelle dello Swing e delle lezioni di lingua milanese. Si mangia anche, con menu rigorsamente milanese.
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ANDREA URBANO
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