Si dice che Milano sia diventata una città per ricchi. Vogliamo esagerare: che cosa dovrebbe fare per attrarre quelli ancora più ricchi?
Come ATTRARRE i SUPER-RICCHI a Milano
I ricchi e specialmente i ricchissimi sono spesso antipatici se non addirittura odiosi con la loro supponenza, i loro patrimoni poi molte volte sono di dubbia provenienza. Quegli stessi patrimoni però se bene investiti risultano essere un elemento fondamentale e imprescindibile di rilancio dell’economia per il benessere di tutti.
Milano, principale centro del Sud Europa, è già tra le mete predilette dei ricchi. Lo dimostra il mercato immobiliare con i prezzi delle case in continua crescita e con la vendita di case di lusso mai in crisi. Ma come fare per attirare ancora di più facoltosi italiani e stranieri ed i loro capitali?
Queste sono alcune proposte di facile attuazione che potrebbero portare ad un enorme ritorno patrimoniale.
#1 Togliere le sanzioni alla Russia
Ormai è solo questione di tempo. Zitti zitti gli europei stanno ricominciando a fare affare con la Russia. Una gran mossa per Milano sarebbe di anticipare tutte le altre e togliere immediatamente le sanzioni alla Russia. Non solo: potrebbe invitare a Milano per una grande festa di amicizia al Castello Sforzesco gli oligarchi russi più danarosi. D’altra parte, i russi amano l’Italia.
#2 Un collegamento in elicottero tra aeroporti e stazioni (e aumentare i taxi)
Istituire subito il collegamento tramite elicottero dall’aeroporto di Malpensa alle Stazioni di Milano Centrale e Porta Garibaldi. Un servizio esclusivo che potrebbe ridurre notevolmente i tempi di percorrenza da e per l’aeroporto. Accanto a questo è fondamentale aumentare il numero di taxi. A Milano sono troppo pochi! Lo sono già per la gente comune figuriamoci se dovesse crescere il numero di cittadini facoltosi.
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#3 Aumentare la vigilanza
I super-ricchi non amano essere rapinati. Su questo Milano purtroppo ha molto da lavorare e l’unica soluzione è aumentare la vigilanza nonché le sanzioni e la certezza delle pene. I borseggiatori i rapinatori e i vandali una volta arrestati non devono tornare in circolazione dopo poche ore.
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#4 Eliminare i poveri
Altra cosa che dà noia ai super-ricchi sono i poveri. Non sopportano in particolare di vederli quando sono a passeggio per il centro o di venire assaliti da sensi di colpa davanti alle interminabili code alle mense pubbliche o alle istituzioni caritatevoli. Pertanto o si elimina la povertà (c’è stato chi ci ha provato ma con poca fortuna) o si eliminano i poveri, spostandoli in altre città. Un’ipotesi potrebbe essere Torino che perde abitanti ogni anno.
#5 Una città attiva H24
I super-ricchi amano le città che non dormono mai. Anche qui c’è da lavorare: serve che Milano torni decisamente più sfavillante e viva. Va illuminata molto meglio rispetto a quelle luci da socialismo reale ed attuare finalmente la rivoluzione degli orari con ristoranti, cinema ed altre attività aperte h24, inclusa la metro che i super-ricchi esaltano con entusiasmo anche se non ci sono mai saliti in vita loro.
#6 Migliorare le connessioni internazionali
Altra nota dolente per la nostra città sono i collegamenti internazionali sia ferroviari che aerei con il resto del mondo. Una grave mancanza che fa perdere enormemente competitività. Un super-ricchi non può abitare troppo lontano da un vero scalo internazionale.
#7 Curare meglio l’arredo urbano e la pulizia
Altra mania dei super-ricchi è per la pulizia. Abbiamo già scritto più volte di quanto Milano sia sciatta e trascurata in molti dettagli. Prati rinsecchiti, muri scarabocchiati, cartelli arrugginiti, segnaletica stradale consumata…un po’ tutto l’arredo urbano. Anche la pulizia non è granché, nonostante la situazione non sia così drammatica come in altre città. I mucchi di immondizia si accumulano spesso lungo i marciapiedi, cartacce, mozziconi, foglie secche, bottiglie di birra vuote…sono una visione costante. Questo stato di cose non è certo il migliore dei biglietti da visita per chi decidesse di trasferirsi sotto al Duomo con la famiglia abituato a staccare assegni da mille miliardi.
#8 Costruire una grande moschea
Pecunia non olet, i soldi non hanno odore, lo avevano capito anche gli antichi romani. E soprattutto non hanno religione. Una mossa strategica sarebbe costruire una grande moschea, la più bella e sontuosa del mondo occidentale da far finanziare a qualche fondo mediorientale. I super-ricchi spesso provengono da zone di religione mussulmana. E per il loro credo sono assai generosi con chi condivide lo stesso dio.
#9 Aumentare i parcheggi
A Milano oramai quella dei parcheggi è un’emergenza. Trovare un posto per far sostare l’auto il più delle volte è impossibile. Oltre tutto lo spettacolo di automobili in divieto di sosta, in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, sui marciapiedi, è uno spettacolo da megalopoli africana.
#10 Favorire interscambi economici culturali con Cina, Giappone, Corea e Paesi arabi
Come per la religione vale lo stesso discorso per i rapporti internazionali. Anche qui non c’è spazio per fare la morale anche perché spesso è solo una scusa per lasciare la gente senza soldi. Serve incentivare l’interscambio economico culturale con la Cina, grandissima potenza economica con un’enorme popolazione totalmente affascinata da tutto ciò che italiano e milanese. Pertanto si potrebbe aprire un canale televisivo cinese e incentivare lo studio e l’utilizzo della lingua parlata a Shangai. Uffici e numeri telefonici con addetti madrelingua pronti a dare supporto per ogni esigenza e in grado di fornire consulenze per l’apertura di attività economiche. Medesimo approccio lo si potrebbe avere sia per il Giappone, la Corea, i Paesi arabi e qualunque altra importante realtà economica, con particolare attenzione per la nuova rete dei BRICS.
#11 Migliorare la qualità dell’aria
A Milano la qualità dell’aria è spesso pessima, i morti e le patologie dovute all’inquinamento non accennano a diminuire. Chi mai potrebbe essere attratto da un posto del genere?
#12 Rendere disponibili la prelibatezze più ricercate e costose, come le ostriche
Tra i piatti preferiti dei ricchi ma troppo spesso introvabili ci sono le ostriche. Stesso discorso per il sushi di qualità ed altre prelibatezze ricercate.
#13 Spazzare via la burocrazia
Ultima ma non ultima la nota più dolente quando si parla di Italia. La burocrazia infernale. I super-ricchi se li metti in una coda vanno d’attacco di panico. Immaginare di vederli attendere in un pronto soccorso o in questura o all’anagrafe è pura follia. Così come fatto dal Governo Renzi con le tasse, ai super-ricchi che vengono dall’estero va azzerata anche la burocrazia.
Insomma le idee sono tante. Qualcosa bisogna fare per portare via ricchi da Londra (decisamente bruttina e in una pessima posizione), dalla sonnacchiosa Ginevra e dalla Fredda Zurigo.
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ANDREA URBANO
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