Milano è la «capitale economica», ma la politica la relega in periferia. Non solo per l’ordinamento amministrativo: anche perché i milanesi arrivati a un posto di potere politico nazionale sono piuttosto rari. Questi sono i 5+1 politici milanesi più influenti della recente storia d’Italia.
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I 5+1 politici milanesi che hanno contato anche a Roma: non solo Craxi e Berlusconi…
#1 Bettino Craxi: lo Statista di Città Studi
Bettino Craxi, nato il 24 febbraio 1934, nel quartiere di Città Studi, e morto il 19 gennaio 2000, ad Hammamet (Tunisia), è stato uno degli statisti più influenti, e più controversi, della politica italiana del XX secolo.
Conseguita la maturità classica al Liceo Parini, si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. Cresciuto in una famiglia di convinzioni socialiste (ideologia politica che a Milano vanta esponenti di spicco come Filippo Turati), Craxi si forma e inizia la propria militanza nel Partito Socialista Italiano, tra gli anni ’50 e ’60.
Dal 1976 al 1993, guida il PSI con una visione riformista, cercando di riformulare il socialismo in accordo con la nuova era economica. L’ascesa culmina con la nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1983, dove ne fino al 1987. La sua azione di governo si propone di rilanciare l’industria italiana e a rafforzare il ruolo dell’Italia in Europa.
Nonostante la condanna del 1994 per finanziamenti illeciti al partito, Craxi, nato a Città Studi, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della politica italiana. Anche se, come accade a tanti giunti nella capitale, la carriera politica dello statista di Città Studi finì sostanzialmente per essere romanocentrica.
#2 Silvio Berlusconi: l’imprenditore milanese al governo di Roma
Silvio Berlusconi, nato il 29 settembre 1936 a Milano e morto il 12 giugno 2023 all’Ospedale San Raffaele, è stato un protagonista della scena politica così noto che non ha quasi bisogno di presentazioni. Laureato, anche lui, in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, e cresciuto in una famiglia della borghesia milanese, Berlusconi si distingue fin da giovane nel mondo dell’imprenditoria, costruendo un impero commerciale che fa perno su Fininvest, un gigante dei media e dell’industria pubblicitaria. Milano, sua città natale, gioca un ruolo cruciale nella sua ascesa, fornendogli le basi per la sua fortuna e l’influenza nel panorama nazionale.
Nel 1994, Berlusconi fonda Forza Italia, partito che conquista rapidamente il ruolo di protagonista nel panorama politico italiano. Ricopre il ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri in 3 mandati: dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Come per Craxi, anche gli anni di governo di Berlusconi sono accompagnati da polemiche legate a scandali e conflitti di interesse.
Nonostante le controversie, Berlusconi ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Milano: basti pensare alla costruzione dei complessi residenziali (controversi) Milano 2 e Milano 3, che il politico usava ricordare in ogni occasione possibile, o al suo funerale, celebrato, in data 14 giugno 2023, dall’Arcivescovo di Milano, Monsignor Delpini, con gli onori di Stato e il lutto nazionale, alla presenza delle alte cariche dello Stato, dei rappresentati della politica nazionale e di una Piazza Duomo gremita di Milanesi.
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#3 Letizia Moratti: le contestate riforme dell’istruzione nascono a Milano
Letizia Moratti, nata il 8 novembre 1949 a Milano, è una delle figura più note nella politica italiana, nella sua carriera ha spaziato tra la politica locale e nazionale. Dalle ultime Elezioni Europee (2024) è eurodeputato al Parlamento Europeo.
Cresciuta, come Craxi, nel quartiere Città Studi, Moratti studia presso il Liceo Classico Alessandro Manzoni e consegue una laurea in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano. La sua carriera iniziale si caratterizza da un forte impegno nel settore educativo e nella comunicazione.
Nel 2006, Moratti è eletta Sindaco di Milano, nella coalizione di centro-destra, un ruolo in cui cerca di affrontare le sfide di una grande metropoli con un focus su sviluppo urbano e rinnovamento. Tra le sue iniziative principali ci sono gli sforzi per migliorare l’infrastruttura cittadina e promuovere eventi di rilevanza internazionale, come l’Expo 2015, che ha avuto un impatto positivo sul volto della città.
Prima di diventare Sindaco, però, la milanese Letizia Moratti ha segnato la politica nazionale ricoprendo il ruolo di Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal 2001 al 2006. Il giudizio studentesco e universitario sulle riforme del sistema educativo elaborate dalla politica meneghina non è stato del tutto positivo.
#4 Claudio Martelli: dalla provincia milanese alla vicepresidenza del Consiglio
Claudio Martelli, nato il 14 dicembre 1939 a Gessate, in provincia di Milano, è stato un politico italiano influente e un membro di rilievo del Partito Socialista Italiano (PSI). Cresciuto nella provincia milanese, Martelli studia Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, dove inizia la sua carriera politica. Si unisce al PSI negli anni ’60, attirando l’attenzione per il suo impegno riformista e le sue capacità oratorie.
Nel corso della carriera, Martelli ricopre ruoli significativi sia a livello locale che nazionale. E’ Ministro della Giustizia dal 1987 al 1990, periodo durante il quale promuove importanti riforme nel sistema giudiziario italiano. Durante la sua esperienza di governo, lavora per migliorare l’efficienza della giustizia e per combattere la corruzione. È ricordato anche per il suo ruolo di Vicepresidente del Consiglio dei Ministri nel governo di Bettino Craxi, con cui collaborò strettamente nella gestione dei primi anni ’90.
La sua parabola politica fu segnata da un crescente disincanto verso le istituzioni e culminò nella decisione di ritirarsi dalla vita politica attiva alla fine degli anni ’90, questa scelta piuttosto controcorrente lasciò un’impronta significativa nella storia del PSI e nella politica italiana.
#5 Marco Follini: il cattolico popolare milanese che fu vice di Berlusconi
Marco Follini, nato a Milano il 14 marzo 1955, è un politico e giornalista italiano con una carriera di notevole spessore. Cresciuto nell’ambiente politico milanese, ha iniziato la sua carriera giornalistica e politica nella città, diventando un influente esponente del Partito Popolare Italiano e, successivamente, dell’Unione di Centro.
Nel corso della carriera, Follini ha ricoperto ruoli di alto profilo a livello nazionale. È stato Vicepresidente del Consiglio dei Ministri dal 2004 al 2005 nel governo di Silvio Berlusconi, e ha inoltre servito come Ministro per le Politiche Comunitarie. Sebbene il suo impegno principale fosse a livello nazionale, ha mantenuto un forte legame con Milano, città in cui, da sempre, il pensiero politico moderato e riformista ha avuto una significativa eco.
La sua carriera politica è stata segnata da una continua evoluzione e dalla volontà di adattarsi a diverse alleanze e ideologie. Dopo l’esperienza nel Partito Popolare Italiano, Follini è stato uno dei fondatori dell’Unione di Centro (UDC), cercando di posizionarsi come una figura centrista e riformista nel panorama politico italiano. Non ha mai ricoperto incarichi amministrativi a Milano, ma il suo lavoro ha avuto un impatto rilevante sulla politica nazionale.
#5+1 Matteo Salvini: l’ultimo mohicano milanese nelle stanze del potere romano
Il 5+1 lo merita il milanese che è ancora presente nelle stanze del potere romano. Matteo Salvini, nato a Milano il 9 marzo 1973, è attualmente Vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Iscritto alla Lega Nord dal 1990, Salvini ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di Consigliere comunale di Milano per diversi mandati e di europarlamentare per due mandati consecutivi. È stato anche eletto alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. La sua carriera politica ha raggiunto il culmine quando, nel 2018, è diventato Ministro dell’Interno e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri nel governo di Giuseppe Conte.
Salvini ha avuto un impatto significativo sulla Lega, trasformandola da un partito regionalista a una forza politica nazionale di primo piano. Sotto la sua guida, la Lega ha conquistato una crescente rilevanza nel panorama politico italiano. Il suo approccio populista e le sue posizioni intransigenti su temi come l’immigrazione hanno polarizzato l’opinione pubblica, ma hanno anche consolidato il suo ruolo di leader carismatico. Racconta spesso che il suo più grande sogno è di fare il sindaco di Milano.
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MATTEO RESPINTI
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