Negli ultimi anni la street art è riuscita a raggiungere in tutto il mondo vette incredibili. Milano si sta affermando sempre più come capitale dell’arte a cielo aperto. Tra gli esponenti che hanno lasciato la loro firma nelle strade di Milano si annoverano i più grandi artisti internazionali, come C215 e Blu, insieme a Max Rippon, Sten Lex, Edoardo Tresoldi, Atomo e Sam3. Scopriamo allora questa galleria di immagini con alcuni dei migliori murales cittadini.
I MURALES più BELLI di Milano (FOTO)
# CuciMilano in zona Scalo Romana
Nel Municipio 4 via Benaco 1 su una facciata del Madama Hostel & Bistrot, a poche centinaia di metri da Fondazione Prada e dal progetto Symbiosis e di fronte al futuro quartiere di Scalo Romana, troviamo CuciMilano. Il murale è stato realizzato nel 2017 da Marco Burresi in arte ZED1, i cui lavori ricordano molto lo stile di Fernando Botero, che qui espone il tema della multiculturalità e dove si vide una donna intenta a cucire i simboli della città con fili che sono gli ingredienti del Negroni sbagliato. Pochi mesi dopo la sua inaugurazione ha corso anche il rischio di essere cancellato per far spazio ad altri pannelli pubblicitari, ma tutto si risolto per il meglio.
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# I fiori di Quarto Oggiaro
Una delle tante opere realizzate dal collettivo Orticanoodles, tra i primi interpreti italiani ad essere riconosciuti a livello internazionale per la loro abilità nell’uso della tecnica dello stencil, un genere di street art. Un’intera parete di 300 mq con fiori sbocciati e coloratissmi finanziata da Fastweb su uno dei palazzi all’angolo tra via Pascarella e via Graf nel Municipio 9, nel quartiere di Quarto Oggiaro.
# Lo Squalo dei Navigli
Lo Squalo dei Navigli, nel Municipio 6 sul ponte all’incrocio tra via Ascanio Sforza a via Giuseppe Lagrange, è stato realizzato nel 2014 in occasione del “Bridge Festival” dal milanese Marco Teatro. L’enorme pesce dai denti affilati sbuca dal naviglio cercando di afferrare le gambe di un’ignara persona e posizionandovi bene lungo le scale potrete scattare la foto perfetta.
# Il cuore pulsante sul Naviglio
Nel Municipio 5 sempre in zona Naviglio Pavese, ecco l’opera “Music is a never ending journey” ad opera del collettivo di artisti urbani Orticanoodles. Si trova sulla parete di 400 mq di un palazzo all’angolo tra Via Conchetta e Via Ettore Troilo ed è stato commissionato da Porsche in occasione della Music Week nel 2018. Raffigura un gigantesco cuore pulsante posto al centro di un cosmo musicale ispirato a diversi generi e strumenti musicali.
# Aida Accolla, la musa di Isola
Il murale in via Borsieri 5, quartiere Isola, è una rielaborazione del ritratto scultoreo che venne compiuto dall’artista novecentesco Francesco Messina della celebre étoile e sua musa Aida Accolla. L’opera è stata realizzata nel 2021 dal collettivo Orticanoodles, in stretta connessione con Inside.
# Il trittico del Giardino delle Culture
All’interno del Giardino delle Culture in via Morosini nel Municipio 4 si può ammirare un trittico di murales. Due dal nome di “Lost and found” sono di Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, tutti accomunati da un cuore rosso che contrastano col bianco e nero del disegno e col grigiore circostante. Quello nella foto rappresenta una bambina e la sua fionda tra i palazzi di una città, l’altro un rabdomante, l’indovino dell’acqua. Il terzo, realizzato nel 2021 dai romani Solo (Flavio Carbonaro) e a Diamond (Stefano Biagiotti), ispirato all’Art Nouveau di Mucha, nelle forme seducenti della principessa Libuse, ma anche a una Praga up-to-date, giovane, creativa, alternativa.
# Milan Street Hi Story
In Via Pio IV nel Municipio 1, su un muro lungo 40 metri di proprietà della Basilica di San Lorenzo Maggiore, nel 2014 è stato realizzato il murale “Milan Street Hi Story” ad opera di 11 tra i nomi storici della Street Art figurativa italiana. Fortemente desiderata da Don Augusto Casolo e commissionata ai milanesi Acme107, Cheone, Crea, Encs, Gatto Max, GattoNero, Gianbattista Leoni, Kasy23, Luca Zammarchi, Mr Blob e Neve, ripercorre tutta la storia di Milano da Attila a Carlo Magno passando per Leonardo Da Vinci. Sono presenti anche rivisitazioni fortemente simboliste dello scontro tra i Visconti e gli Sforza.
# Porta Romana Bella
Nel 2021 in occasione del progetto “Un nome in ogni quartiere” promosso da YesMilano è stato realizzato un murale dedicato a Porta Romana al civico 12 di Corso Lodi, Municipio 4. Marco Goran Romano, così come nell’immaginario dei milanesi è cantata da Nanni Svampa come “Porta Romana bella”, ha voluto sintetizzare con una dolce connotazione femminile questo luogo di Milano tra i più tradizionali e caratteristici e poco valorizzato. Si possono notare un arco astratto che richiama la forma della porta medievale, una mano che delicatamente sfiora un rampicante di fiori stilizzato, una farfalla e ogni singola lettera a comporre la scritta Porta Romana Bella.
# Close the Gap, Open your Future
Sempre nel 2021 in zona Porta Nuova nel Municipio 9, Giulio Gebbia in arte Rosk, ha firmato il murale “Close the Gap, Open your Future” su commissione di Fastweb. L’opera ha riqualificato la facciata ovest dell’edificio di via De Castillia 20 e vuole lanciare un messaggio forte sull’urgenza di cancellare tutte le distanze che creano disuguaglianze per costruire una società sempre più inclusiva e più equa per tutti.
# Toilet Paper in Città Studi
In occasione della Design Week 2022, replicando il progetto Toilet Paper al civico 4 di via Balzaretti, la sede della rivista del fotografo Pierpaolo Ferrari e dell’artista Maurizio Cattelan, viene realizzata la prima strada installazione di Milano. Nel tratto compreso tra via Pascoli e via Diacono, le pareti delle abitazioni sono state dipinte con altrettante opere d’arte che rappresentano strumenti a fiato, rose e orchidee sempre nello stile della celebre rivista.
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# Miracolo a Milano
In via Valvassori Peroni 19 in zona Lambrate nel Municipio 3, sulla parete delle sale studio Cidis dell’Università degli Studi di Milano, troviamo invece un murale dedicato al celebre film di Vittorio de Sica “Miracolo a Milano” del 1951. Misura 60 metri per 2,2 ed è uno dei più recenti in città, realizzato a dicembre del 2022 da Smoe, è dipinto con sfumature dall’ocra al grigio e al bianco e raffigura alcune delle scene iconiche del capolavoro cinematografico come il volo finale delle scope in piazza Duomo.
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FABIO MARCOMIN
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