Uno dei luoghi più incantevoli di Milano. Con una storia e degli inquilini curiosi. Alcuni di loro hanno tratti da superstar. Come l’ultimo arrivato.
JERRI il POLPO e le altre SUPERSTAR dell’ACQUARIO di MILANO
# Eredità di Expo 1906
E’ uno dei più antichi e prestigiosi acquari pubblici d’Italia. Nato inizialmente come uno dei tanti padiglioni dell’ Esposizione Universale del 1906, dedicata al Traforo del Sempione, è rimasto oggi l’unico testimone silenzioso della grande kermesse che portò Milano alla ribalta internazionale.
Era un padiglione dedicato proprio all’acquacoltura, alla pesca, alla fauna acquatica viva e alla conservazione del pescato. Aveva anche il suo ristorante a base di pesce. Era stato costruito diversamente dagli altri padiglioni: era infatti l’unico, fra le 225 strutture dell’Esposizione, a non essere realizzato in legno, gesso, graticcio di ferro e tela dipinta. Questo proprio per consentire una più robusta tenuta delle vasche di pesci ospitate.
Quello di Milano risulta essere il terzo Acquario più antico d’Europa: il secondo in Italia, dopo quello di Napoli realizzato nel 1872. Il più antico in assoluto (al mondo) è quello di Parigi, costruito nel 1867, e chiamato “Acquario Trocadero”.
L’attuale percorso espositivo dell’Acquario racconta la storia dell’acqua da quando le piogge confluiscono in un torrente di montagna fino ad arrivare al mare, attraverso i principali ambienti che si formano lungo il percorso. Dieci sono le vasche degli ambienti d’acqua dolce, e dodici sono quelle dedicate agli ambienti marini, di cui due a cielo aperto. Tra i protagonisti è arrivata una nuova stella.
# L’ultimo arrivato: Jerri, il polpo giocherellone
L’ultima new entry dell’Acquario si chiama Jerri. E’ un polpo proveniente da Santa Margherita e, in qualche modo, è vivo per miracolo. Il pescatore che lo ha trovato di solito rivende il pescato ai ristoranti di Santa Margherita Ligure. Ma in questo caso ha deciso di fare un’eccezione: ha proposto all’Acquario di Milano di cederglielo gratis. In cambio, al polpo è stato dato lo stesso nome del suo “salvatore”. Che si chiama, Jerri, appunto.
Jerri ha una spiccata passione per i giochi. Per accontentarlo gli si fanno cadere nell’acqua delle palline colorate che ama rilanciare e riprendere. Il cibo gli viene dato dentro un barattolo che Jerri apre con i suoi tentacoli.
# La Cernia prepotente
Nella grande vasca di 80.000 litri d’acqua marina convive con altri pesci, tra cui due trigoni, sette squali gattopardi e una cernia che esige di essere sfamata per prima. Altrimenti ruba il cibo agli squali oppure rifiuta il cibo per protesta. Se, invece, le viene dato il cibo per prima ritorna almeno tre volte per richiedere altro cibo. E’ fatta così.
# La coda dei trigoni
I trigoni sono un tipo di razza che ama nascondersi nei fondali sabbiosi e limosi del mare e dell’oceano. La coda è dotata di un aculeo seghettato e velenifero che può infliggere ferite anche mortali. Per questo gli altri inquilini della vasca preferiscono stare alla larga. Squali compresi.
# Gli squali gattopardi
Malgrado la fama sinistra in realtà si tratta di animali piuttosto mansueti. Anzi, vengono “bullizzati” dalla Cernia, ben più aggressiva. Lo squalo gattopardo popola le acque del Mar Mediterraneo centro-occidentale, abita fondali rocciosi mantenendosi tra 2 e 125 metri di profondità. Ha una livrea maculata da chiazze marroni, raggiunge una lunghezza di 170 cm e si ciba di crostacei e altri invertebrati che caccia setacciando il fondale.
# Le meduse quadrifoglio
Alle nostre latitudini sono il pericolo pubblico numero uno dei bagnanti. Più temute perfino degli squali. Sono le meduse. L’Aurelia aurita, nota comunemente come medusa quadrifoglio, è una delle meduse più diffuse nel mondo, in particolare nelle acque dell’emisfero boreale soprattutto, ahinoi, in prossimità della costa. In estremo oriente rappresenta una comune pietanza e per questo viene cacciata. Una curiosità? Quando una di loro muore si scioglie e sparisce dentro l’acqua, senza lasciare traccia.
# L'”indomabile” Pesce Balestra
Un’altra stella dell’Acquario è il Pesce Balestra, anche conosciuto come Pesce Porco, il cui becco rigido gli consente di mangiare i ricci senza temere gli aculei. Grazie alla sua pelle rigida, alle spine delle pinne ed al meccanismo “a scatto” della prima pinna dorsale, che gli consente di incastrarsi nella fessura delle rocce, non teme gli attacchi dei predatori. Una curiosità? La femmina produce le uova e le mette in bocca del maschio che le tiene finché si schiudono. Solo allora apre la bocca. Si intuisce quando ha le uova perché smette di prendere cibo.
# Altri ospiti dell’Acquario
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