La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

Una catastrofe per il pianeta, ma anche un piccolo grande sogno dei milanesi che si realizza

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Come sarà l’Europa trasformata dal climate change? Lo immagina un nuovo libro, pubblicato lo scorso Novembre, con mappe che raffigurano il possibile futuro del mondo. Una catastrofe per il pianeta, ma anche un piccolo grande sogno dei milanesi che si realizza. 

La MAPPA dell’EUROPA del FUTURO: il mare a Milano, Londra sott’acqua, Roma arcipelago

Cosa succede se non si inverte la rotta del riscaldamento globale? Se lo sono immaginato Telmo Pievani, professore di Filosofia all’Università di Padova, e Mauro Varotto, professore di Geografia nella stessa università, nel libro pubblicato lo scorso Novembre dal titolo Il giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro, in cui con l’aiuto di Francesco Ferrarese hanno realizzato 17 mappe delle diverse parti del mondo sommerse in parte dal mare e dagli oceani per effetto dello scioglimento dei ghiacciai. 

# II giro del mondo nel 2872

Da Il Giro del mondo nell’Antropocene – Una mappa dell’umanità del futuro

Gli autori immaginano una terra in cui il livello dei mari si è innalzato di 65 metri, inondando le grandi pianure della Terra.
Il libro racconta il giro del mondo intrapreso per scommessa dal protagonista Ian Fogg nel 2872, a mille anni di distanza da quello realizzato, sempre per scommessa, da Phileas Fogg, l’aristocratico inglese protagonista di Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne.

Il viaggio è percorso su un jet a idrogeno e ripercorre le traiettorie dell’espansione umana sulla Terra, con mappe dettagliate delle aree continentali con schede di approfondimento scientifico sull’Antropocene contemporaneo. Con una sorpresa finale al Polo Sud.
Il libro alterna tre linguaggi e livelli di lettura che dialogano tra loro: la dimensione narrativa del viaggio immaginario, la descrizione scientifica delle sfide dell’Antropocene attuale, la potenza visionaria del linguaggio cartografico.

Ma cosa accadrà nei luoghi a noi più vicini?

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# Il mare (quasi) a Milano

Milano sarà una città di mare. O quasi. Più precisamente si andrà al mare a Pavia sulla Foce del Ticino. Pavia sarà su una costa magnifica, una riviera da cui sfociano Olona e Oglio e si estende dolce fino ad innalzarsi all’altezza delle attuali Prealpi venete. 

Suggestiva anche l’altra sponda del golfo, con la riviera lombarda d’Oltremare. Nel Canale Padano si potrà nuotare già nel mar Adriatico, facendo attenzione agli scogli e ai tetti delle abitazioni più alte della sommersa Piacenza

Ma che cosa accade al resto d’Europa?

# Le città sommerse

Nel 2872 l’Europa sarà molto diversa da oggi. Non solo per Milano a pochi chilometri dal Mare Adriatico. Ma anche per molti luoghi che saranno coperti dalle acque. Venezia, Bologna e le altra città padane saranno fondali del Mare Padano. Roma sarà alla luce solo con i colli come una laguna di isolotti, piuttosto simile a Venezia. La Sardegna sarà tagliata in due ad altezza di Cagliari, anch’essa finirà sott’acqua. La Francia sarà più piccola, con le coste occidentali e settentrionali divorate dall’oceano. Anche la parte settentrionale dell’Europa perderà molte città, come Amsterdam o Copenaghen, con la Danimarca ridotta a un arcipelago. Perfino Londra sarà perduta. Oltre a Milano chi potrebbe godere di una posizione privilegiata? Su tutte due nuove città costiere: Bruxelles e Berlino. 

Continua la lettura con: Se Milano avesse il mare sarebbe così 

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.