Non ci sono solo Porta Nuova o gli ex scali. Milano è ricca di luoghi straordinari da riqualificare completamente.
7 aree di Milano da riqualificare alla grande
#1 Porto di Mare – Corvetto
Questa vasta area comprende un’ex area industriale che si porta dietro tutti i servizi accessori all’ortomercato, il boschetto di Rogoredo e un quartiere popolare difficile dove l’immigrazione ha reso ancora più complicata la situazione.
La zona di Porto di Mare oggi quasi adibita a terziario di sera si svuota completamente, ha visto negli anni diverse ipotesi di riqualificazione tramite ad esempio la Cittadella giudiziaria o un nuovo stadio per Inter o Milan, ma nessuna di questa ha avuto esito positivo.
Tutta la zona compresa tra Via Fabio Massimo, Via Sant’Arialdo e Via S. Dionigi, una vasta area comunale occupata da orti, carrozzerie, depositi di materiali edili e non solo e alcune roulotte, potrebbe diventare un’altra porzione del parco di Porta di Mare, ampliare l’adventur park già presente oppure un nuovo quartiere eco-sostenibile come quello presentato da IMMdesignlab, uno dei vincitori del New European Bauhaus nel 2021.
Il cavalcavia che entra direttamente in Corvetto, proveniente da autostrade e tangenziali, è il lascito di una viabilità pensata per anni sessanta ed è stato infatti recentemente predisposto l’abbattimento, magari per realizzare un viale alberato ciclo-pedonale.
#2 Via Bonfadini e l’ex-campo rom – Rogoredo
Un’altra area che avremmo bisogno quanto prima di essere riqualificata è quella nella parte iniziale di via Bonfadini, oggi uno spettrale cimitero di oltre 50 veicoli bruciati, e nello spazio un tempo occupato dal parco rom. Si potrebbe approfittare della rigenerazione del loto adiacente e di quello di Santa Giulia nord per togliere degrado e restituire un luogo fruibile per i cittadini.
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#3 Turro
I Giardini in memoria dei Caduti di Nassirya è un parchetto degradato in zona Turro, che necessiterebbe un abbellimento così come anche le zone adiacenti; ad esempio troviamo i distaccamenti dell’Ospedale San Raffaele che si presentano pieni di graffiti e in abbandono. Essendo vicino allo scalo di Greco, che a quanto sembra verrà riqualificato grazie al programma Reinventing Cities, anche Turro ne potrebbe beneficiare. Potrebbe diventare una nuova Isola. Isola è diventata quella che è, semplicemente perché era vicina a Porta Nuova. Next big thing.
#4 Ospedale delle malattie infettive di viale Jenner
Su Viale Jenner lungo la circonvallazione c’è l’ex ospedale delle malattie infettive Bassi abbondonato da tempo. In stile anni venti, è una palazzina di pregio con finestre murate, pareti distrutte e degrado visibile a occhio nudo. Solo una piccola parte del complesso è stata recuperata, diventando presidio ATS. All’interno del perimetro dell’ospedale, annessa un secolo fa, è presente anche un’antica villa di una famiglia di industriali caratterizzata da un ottima qualità architettonica. Si potrebbe recuperare tutto il complesso per un utilizzo museale e un’area verde a servizio dei cittadini.
#5 Le 5 vie – Centro storico
Le 5 vie sono una splendida zona del centro storico milanese, che deve il suo nome alla forma di stella che genera il confluire di 5 strade in un stesso punto.
La zona necessita di diversi micro-interventi di arredo urbano, pedonalizzazione e limitazione del traffico automobilistico. Tra le notizie positive c’è il cantiere in corso per la costruzione di un edificio che andrà riempiere il vuoto lasciato dalla demolizione di un palazzo all’angolo di via Santa Marta, ma ancora molto rimane da fare per dare degno lustro al quartiere più antico della città.
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#6 L’ex fabbrica Cederna – Gratosoglio
Lasciata a se stessa è gran parte dell’ex fabbrica Cederna in via Gratosoglio, chiusa nel 2020. All’interno dei 30.000 mq di superficie anche gli spazi che ospitavano l’asilo e i vecchi alloggi per i dipendenti del cotonificio. Esistente dall’800 in legno, prima di essere costruito come lo vediamo oggi, si sviluppa sulle sponde del Lambro Meridionale le cui acque venivano utilizzate per la produzione di tessuti e per la tintoria. Potrebbe diventare un maxi spazio per il coworking.
#7 Cascina Monterobbio – Barona
In questo caso l’antica Cascina Monterobbio di via San Paolino al quartiere Barona, alle porte del Parco Agricolo Sud, non è abbandonata ma rischia di esserlo a breve. Il sito è sempre più malconcio, ammalorato e viene “tenuto in vita” grazie autogestione di un gruppo di anziani con il circolo culturale Virgilio Ferrari. Purtroppo i bandi per la sua riqualificazione vanno sempre deserti e nella parte inutilizzabile il tetto è sfondato, ci sono accumuli di materiale crollato, crepe e degrado. Si potrebbe pensare a un riutilizzo agricolo e didattico.
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FABIO MARCOMIN
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